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Porto
Sant'Elpidio |
Marche
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Porto
Sant'Elpidio è un comune della provincia di
Fermo nelle Marche. In dialetto fermano è detto
Portu Sallupijo o Portu Sanlupijo. Fa parte della
Zona Territoriale n. 11 di Fermo dell'Azienda Sanitaria
Unica Regionale delle Marche (in sigla Z.T. n. 11
- A.S.U.R. Marche). Il suo tessuto urbanistico si
è principalmente sviluppato in linea con il
litorale marino, seguendo i due principali assi viari
costieri: la strada statale 16 e la linea ferroviaria
adriatica. La forma allungata del territorio è
delimitata a nord e a sud rispettivamente dai fiumi
Chienti e Tenna. Oggi, a seguito del forte aumento
demografico degli ultimi anni, lo sviluppo sta proseguendo
sui bassi declivi che salgono in collina e sulle colline
stesse; le frazioni Corva e Cretarola popolano, infatti,
le alture più rilevanti del territorio cittadino.
Il Comune di Porto Sant'Elpidio non ha avuto mai una
popolazione solo locale, degli originari elpidiesi
non sono rimaste molte persone: infatti il comune,
con la costruzione del Concimificio FIM e la presenza
di terreni agricoli ancora fertili hanno attirato
molte persone da tutta Italia, permettendo un forte
scambio culturale e quindi una modifica della popolazione.
Oggigiorno il Comune ospita molti immigrati stranieri
provenienti soprattutto da Cina, India e coste Africane.
Agli inizi del Novecento la costruzione del Concimificio
FIM ha creato un notevole incremento della produzione
e dell'economia locale, che precedentemente era basata
soprattutto su pesca ed agricoltura. Un primissimo
e rilevantissimo contributo all'economia del Porto
venne dalla nobile aristocratica Costanza Maggiori,
figlia del conte Giovanni Maggiori Colonna, discendente
del nobilissimo casato di origine corsa che annovera
come capostipite Ugo Colonna (Principe di Corsica),
che la tradizione fa discendere da Gaio Giulio Cesare
attraverso la linearità dei Conti di Tuscolo
dalle gens Julia. Costanza fu latifondista e fondatrice
della banca del paese, poi inglobata nella Cassa di
Risparmio di Fermo, i suoi possedimenti si estendevano
in passato su quasi la totalità del paese.
Tra i nipoti di Costanza ricordiamo l'industriale
romano Enzo Benigni. Più recentemente si è
sviluppata l'industria calzaturiera, mentre il settore
agricolo ha diminuito la sua importanza. In alcune
zone del quartiere a sud (chiamato Faleriense) viene
ancora pratica in misura ridotta la pesca. In sviluppo
il settore turistico estivo e balneare.
ETIMOLOGIA
La cittadina ha preso il nome dell'antico borgo di
Sant'Elpidio a Mare, di cui era il porto.
DA
VEDERE
Villa Murri, dimora storica, edificata nei primi anni
del XIX secolo dai conti Sinibaldi, passò verso
il 1880 ai conti Maggiori Guerrieri Bonafede di Fermo
e nel 1920 alla famiglia Murri, che nel 1953 la vendette
al comune.
Villa Maroni, dimora dell'omonima famiglia di proprietari
terrieri nel quartiere/frazione Corva.
Villa Baruchello
Villa Fanny, non visitabile, è una delle tante
case di proprietari terrieri che possedevano le terre
dopo la dinastia dei Maroni nel quartiere Corva e
Fonteserpe.
Lido tre case, parte settentrionale del litorale,
luogo di particolare interesse dal punto di vista
naturalistico.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La storia di Porto Sant'Elpidio è relativamente
breve. Come comune autonomo è stato istituito
di recente, nel 1952, dalla suddivisione amministrativa
della città di Sant'Elpidio a Mare nel secondo
dopoguerra. Da alcuni scavi nella zona interna del comune
(Fonteserpe, Pescolla, Pian Di Torre) si sono trovati
molti reperti archeologici importanti, che confermano
la presenza di alcune sepulture Etrusche risalenti all'ultimo
periodo. Dell'epoca medioevale si ritrovano mappe in
cui già nel 1500-1600 si legge di un piccolo
paesino sulla costa, col nome di "Porto San Lupidio",
con mare pescoso e poco lontano dal Castrum Castri,
fortezza militare andata distrutta in epoca medievale.
Nonostante il passare degli anni e la continua immigrazione
dal sud italia, il paese è rimasto abbastanza
piccolo fino al 1952, in cui ottiene l'indipendenza
comunale da Sant'Elpidio a Mare, cambiando nome da "Porto
di Sant'Elpidio a Mare" a "Porto Sant'Elpidio".
La Stazione delle Ferrovie dello Stato ha favorito anch'essa
un aumento fortissimo della popolazione e dell'immigrazione
da sud. Un evento legato alla ferrovia è stato
quello della visita alla città del principe Umberto
I di Savoia. Il suo nome viene ricordato in un tratto
della Statale 16 che attraversa completamente il comune.
Un altro evento di importanza fu l'alluvione accaduta
negli anni '50. In quei giorni le piogge torrenziali
gonfiarono i letti dei fossi presenti e l'assoluta mancanza
di una rete fognaria inasprì la problematica.
In poco più di un giorno una grossa quantità
di fango ed acqua invase le strade, impedendo l'arrivo
degli scarsi soccorsi e distruggendo moltissime case
povere, oltre a rendere molti raccolti inutilizzabili.
La ripresa da quel disastro fu lenta, ma la vita ricominciò
poco tempo dopo.
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Popolazione
Residente 22.752 (M 11.136, F 11.616)
Densità per Kmq: 1.254,2
CAP
63018
Prefisso Telefonico 0734
Codice Istat 109034
Codice Catastale G921
Denominazione
Abitanti santelpidiesi o portoelpidiensi
Santo Patrono San Crispino
Festa Patronale 25 ottobre
Numero
Famiglie 8.524
Numero Abitazioni 9.510
Il Comune di Porto Sant'Elpidio è:
Località balneare segnalata con due vele
nella Guida Blu di Legambiente
Il
Comune di Porto Sant'Elpidio fa parte di:
Associazione Italiana Città Ciclabili
Comuni Confinanti
Civitanova Marche (MC), Fermo, Sant'Elpidio a
Mare.
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