Castelfidardo
è un comune della provincia di Ancona nelle
Marche. Castelfidardo è famosa nel mondo per
la produzione di fisarmoniche, grazie alla quale alimenta
anche un discreto turismo. Altre numerose industrie
di vario tipo sono dislocate intorno alla città,
in differenti zone, tanto da farne un importante polo
produttivo del centro italia.
ETIMOLOGIA
In origine era Castelfic(c)ardo, attestato come Castrum
Ficcardum ed è derivato dall'unione di castello
e -fic(c)ardo, dal nome germanico di persona Ficcho
o Viccho, con l'aggiunta del suffisso -ardo, poi papa
Sisto V ne modificò la seconda parte in -fidardo.
MUSEO
DELLA FISARMONICA
Castelfidardo è giustamente riconosciuta come
patria della fisarmonica. Un artigiano locale, Paolo
Soprani, elaborò nell'Ottocento il prototipo
dello strumento e fondò una delle prime industrie
italiane produttrici. La collezione è composta
da circa 150 esemplari e, oltre alle fisarmoniche,
comprende strumenti antesignani quali un raro cheng
cinese e un Harmoniflute del 1836. Interessante la
fedele ricostruzione di un laboratorio artigianale
dell'inizio del Novecento.
DA
VEDERE
La piazza principale della città è Piazza
della Repubblica dove si affacciano il palazzo comunale
e la chiesa Collegiata di Santo Stefano con annessa
cripta. Il palazzo comunale ospita anche il museo
internazionale della fisarmonica. Allo strumento è
dedicato anche un monumento sito lungo via Matteotti
voluto da Alberto Bacchiocchi, industriale fidardense
e realizzato dall'artista fidardense Franco Campanari.
Di fronte a questo monumento c'è Palazzo Soprani.
Paolo fu il fondatore dell'industria della fisarmonica.
Oggi al suo interno ospita appartamenti, ma a pian
terreno grazie all'artigiano Giancarlo Francenella
è possibile ammirare alcuni esemplari di fisarmoniche
di Castelfidardo. Su tutte la fisarmonica più
grande del mondo realizzata dallo stesso Francenella,
entrata di diritto nel guinness dei primati. Tra le
piazze più importanti di Castelfidardo anche
piazzale Don Minzoni, comunemente chiamata Porta Marina
è il balcone della città che si affaccia
appunto sul mare Adriatico. Caratteristico il famoso
arco, una delle principali vie d'accesso alla città
e la pavimentazione sottostante recentemente riportata
alla luce. Da visitare inoltre c'è: il vecchio
acquedotto in Piazza Garibaldi, il monumento nazionale
delle Marche, in ricordo della battaglia di Castelfidardo
ad opera dello scultore veneziano Vito Pardo, il Museo
del Risorgimento, e l'Ossario in località Crocette.
Nelle vicinanze anche la Selva vero polmone verde
della città.
RIEPILOGO
MUSEI
Museo Zambiano
Museo Internazionale della Fisarmonica
Museo del Risorgimento
CENNO
STORICO
Da ricordare la battaglia di Castelfidardo, avvenuta
il 18 settembre 1860, quando le truppe guidate dal
Generale Cialdini sconfissero le truppe Pontificie
di Lamoricière che difendevano lo Stato Pontificio.