Voghera
è un comune della provincia di Pavia. È
il capoluogo dell'Oltrepò Pavese e rappresenta
un importante nodo ferroviario e viabilistico ed un
rinomato centro vinicolo e industriale. Sorge sulle
rive del torrente Staffora, al suo affacciarsi al
piano dopo aver solcato l'Appennino con una lunga
valle.
DA
VEDERE
Importanti monumenti della città sono il famoso
Duomo (XVII secolo), dedicato a S. Lorenzo Martire;
la chiesa di S. Giuseppe dotata di una pregevole facciata
barocca; la chiesa del Carmine, che rappresenta una
transizione tra il rinascimentale ed il barocco; il
palazzo Gounela, sede del Municipio; l'imponente castello
Visconteo, eretto tra il 1335 e il 1372 e adibito
a carcere fino al secolo scorso; il teatro Sociale,
in fase di ristrutturazione; il Tempio alla Cavalleria
(Chiesa di Sant'Ilario o Chiesa Rossa, risalente all'VIII
secolo); la Civica Biblioteca Ricottiana e l'adiacente
Museo Storico (che conserva, tra i vari cimeli, la
vettura "A 112" del Generale Carlo Alberto
Dalla Chiesa e un'arma che una leggenda vuole sia
quella che abbia ucciso Mussolini).
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'antica Voghera viene riconosciuta come la romana
Iria, erede di un precedente villaggio abitato da
popolazioni iberiche, celtiche e da Liguri Iriati
(che diedero origine al toponimo). Dopo essere divenuta
colonia militare romana (44 a.C.), ed essere stata
distrutta completamente dai Rugi, dal I secolo d.C.
il borgo assunse il nome di Vicus Iriae, semisconosciuta
città di passaggio per i viaggiatori stranieri
diretti a Roma in pellegrinaggio. Tra questi, il patrono
della città San Bovo, che secondo la tradizione
vi fece tappa e compì diversi miracoli.Indicata
come Viqueria dal X secolo, si sviluppò come
comune dotandosi di una cerchia difensiva di mura
(coincidenti con l'attuale circonvallazione interna).
Fu coinvolta in numerose guerre tra ducati e fu più
volte contesa tra francesi e spagnoli, fino a quando
nel 1743 con il concordato di Worms passò ai
Savoia. Nel 1748 il Governo Piemontese eresse Voghera
a capoluogo di Provincia, comprendente non solo l'Oltrepò
Pavese e il Bobbiese, ma anche parte del territorio
dell'attuale Provincia di Alessandria.Nel
1800 fu occupata da Napoleone, che a Palazzo Dattili
instaurò il suo quartier generale per la battaglia
di Montebello, dal 1805 entrò a far parte del
dipartimento di Genova, nel 1814, dopo la sconfitta
di Napoleone, fu occupata dagli Austriaci che la resero
ai Savoia. Dal 1860 entrò a far parte della
provincia di Pavia.Duramente
colpita dai bombardamenti durante la seconda guerra
mondiale, a causa della sua posizione "strategica"
all'incrocio tra le direttrici Milano-Genova e Torino-Bologna,
fu teatro, il 31 maggio 1962 del più grave
incidente ferroviario avvenuto in Italia nel dopoguerra,
nel quale perirono 63 persone; una lapide posta nella
stazione ferroviaria nel quarantennale della sciagura
ricorda il tragico evento.Attualmente
Voghera sta attraversando una vivace fase di espansione,
sia residenziale sia commerciale; tuttavia potrebbe
sfruttare ulteriormente il suo ruolo di capoluogo
dell'Oltrepò Pavese.
Gemellaggi
Manosque (Francia)
Leinfelden-Echterdingen (Germania)
Personaggi
noti
Alcuni vogheresi illustri sono e sono stati: lo stilista
Valentino Garavani (più semplicemente noto
come Valentino), lo scrittore Alberto Arbasino, la
scrittrice Carolina Invernizio, il pittore Ambrogio
Casati, l'artista Aldo Giorgini, il regista televisivo
Sandro Bolchi, il musicista Pino Calvi e l'ex pugile
Giovanni Parisi nato in Calabria, ma residente da
anni a Voghera.