Virgilio
è un comune sparso della provincia di Mantova
in Lombardia. La sede comunale è nella frazione
di Cerese.
ETIMOLOGIA
Fino al 1883 fu chiamato Quattroville perché
formato da quattro frazioni. Il nome odierno onora
e ricorda il grande poeta.
ORIGINI E CENNI STORICI
La compagine territoriale di Virgilio fu istituita
nel 1805, con il nome di Quattroville, quale ente
locale rappresentativo delle comunità di Bellaguardia,
Cerese, Parenza e Pietole, in seguito divenuto comune,
il 12 febbraio 1816, dopo la nuova compartimentazione
territoriale del Regno Lombardo-Veneto. Quando venne
inserito, il 9 febbraio 1868, nella ricostituita Provincia
di Mantova, risultava avere una popolazione di 2.668
abitanti. Nel 1883 assunse l'attuale denominazione
in onore del grande poeta latino nato ad Andes che,
secondo la tradizione, corrisponde all'odierna Pietole
Vecchia, a poca distanza dall'attuale Pietole. Nel
1901 dal comune di Virgilio fu staccata la frazione
di Te, aggregata al comune di Mantova. Altra cessione
di territorio a favore di Mantova avvenne nel 1925.
Il comune è gemellato con Orta di Atella e
Frattaminore poiché Virgilio compose alcune
bucoliche nell'agro atellano.
DA VEDERE
La chiesa della Natività della Beata Vergine
fu edificata a Cerese tra il 1825 e il 1913 su progetto
di Campi Angelo.
La chiesa di S. Celestino Papa fu edificata nella
frazione di Pietole nel 1833 su progetto di Giovanni
Battista Vergani.
Corte La Virgiliana è una villa rurale costruita
nel territorio della frazione di Pietole tra il sec.
XV e l'anno 1875. Fu acquistata dai Gonzaga che affidarono
interventi di ristrutturazione all'architetto di corte
Antonio Maria Viani.
Il Forte di Pietole fu costruito nel 1808. Fu il generale
francese François de Chasseloup-Laubat, inviato
di Napoleone, che lo edificò contemporaneamente
a quelli di Belfiore e di San Giorgio a difesa della
vicina città di Mantova.
MUSEI
Museo Virgiliano
PUBLIO VIRGILIO MARONE
Publio Virgilio Marone, in latino Publius Vergilius
Maro (Andes, 15 ottobre 70 a.C. – Brindisi,
21 settembre 19 a.C.), fu un poeta romano. Virgilio
nacque il 15 ottobre del 70 a.C. vicino Mantova, e
precisamente nel villaggio di Andes, località
identificata dal XIII secolo con il borgo di Pietole
in tal senso si esprime Dante nella Divina Commedia
(Purgatorio, 18,83). Altri studi sostengono invece
che l'effettivo luogo di nascita sia nella zona di
Castel Goffredo. Il padre, di nome Stimicone Virgilio
Marone (citato nelle Bucoliche, V,55), era un piccolo
proprietario terriero arricchitosi tramite l’apicoltura,
l’allevamento e l’artigianato mentre la
madre, di nome Polla Magio, era la figlia di un facoltoso
mercante, Magio, al cui servizio aveva lavorato il
padre del poeta. Virgilio studiò prima a Cremona,
poi a Milano ed infine a Roma lettere greche e latine
ma anche matematica e medicina. Qui conobbe molti
poeti e uomini di cultura e si dedicò alla
composizione delle sue opere. Nel suo soggiorno romano,
il futuro poeta fu infatti anche veterinario per i
cavalli dell’imperatore Augusto. Inoltre nella
capitale portò a termine la propria formazione
oratoria studiando eloquenza alla scuola di Epidio,
un maestro importante di quell’epoca. Lo studio
dell’eloquenza doveva fare di lui un avvocato
ed aprirgli la via per la conquista delle varie cariche
politiche. L’oratoria di Epidio non era certo
congeniale alla natura del mite Virgilio, riservato
e timido, e dunque quantomai inadatto a parlare in
pubblico. Infatti nella sua prima causa come avvocato
non riuscì nemmeno a parlare. In seguito a
ciò Virgilio entrò in una crisi esistenziale
che lo porterà (non ancora trentenne) a spostarsi
dopo il 42 a.C. a Napoli, dove si recò alla
scuola dei filosofi Sirone e Filodemo per apprendere
i precetti di Epicuro, e dove conobbe diversi importanti
personaggi nel campo politico ed artistico.