Treviglio
è un comune della provincia di Bergamo in Lombardia.
Il comune si trova nella media pianura Padana, a circa
20 km in direzione sud rispetto al capoluogo orobico.
Fondata nell'alto medioevodall'unione di tre comuni
a scopo difensivo, è attualmente il secondo
comune della provincia per numero di abitanti. Escludendo
i capoluoghi di provincia è anche il secondo
comune della Lombardia centro occidentale per numero
di abitanti, dopo Crema. Capoluogo della Gera d'Adda,
la sua posizione strategica è evidenziata dal
crocevia di strade e ferrovie che la collegano con
Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano. È
anche conosciuta come "la città dei trattori"
per la presenza della Same Deutz-Fahr Group, colosso
mondiale nella produzione di trattori e macchinari
agricoli. Il territorio di Treviglio, esteso per 31,54
km², sorge nella Gera d'Adda, in gran parte porzione
della bassa bergamasca tra i fiumi Adda e Serio, e
dal primo dista solo 2 chilometri. Nonostante il territorio
faccia parte della media Pianura Padana, presenta
dei dislivelli di 15 metri vicino all'Adda. Tali dislivelli
sono dovuti alla presenza di un terrazzamento morfologico
denominato costa trevigliese. Il nucleo centrale della
città sorge a 125 metri sul livello del mare,
anche se l'altitudine varia di ben 35 metri, diminuendo
progressivamente nel passaggio dalla zona nord-est
alla zona sud-ovest.
MANIFESTAZIONI
Festa della Madonna delle lacrime: ultimo giorno di
febbraio con messa solenne tenuta dal cardinale di
Milano nel Santuario alla presenza delle autorità
civili. È la festa più sentita, dato
che si ricorda il pericolo di distruzione dal quale
il borgo scampò con onore grazie all'intercessione
della Madonna.
Festa patronale di San Martino: celebrata, non come
vuole la tradizione il giorno 11 novembre, ma il 9
novembre. la Cena medievale si tiene a fine giugno
nel chiostro della biblioteca, antico ospedale e ancora
prima monastero. La cena è servita da figuranti
in abiti storici e si consuma rigorosamente con le
mani. È possibile a richiesta partecipare in
abiti storici.
i Concerti d'Autunno si tengono le tre domeniche centrali
di ottobre al teatro Filodrammatici alle 21 e sono
dedicate a Nino Crespi, storico presidente della Proloco.
La prima sera ci sono i giovani trevigliesi in concerto,
la seconda il coro Calycanthus e le Tirit'ere e la
terza l'orchestra dell'Accademia musicale di Treviglio.
i Concerti di Primavera sono 3 concerti che si tengono
uno per ciascun mese della stagione, ciascuno in una
diversa località del centro storico cittadino.
La prima serata è dedicata agli allievi del
centro studi musicali di Treviglio, la seconda all'Accademia
musicale cittadina e la terza agli allievi del prof.
Filiberto Guerra.
la Fiera agricola della Bassa Bergamasca, dura tre
giorni di fine aprile e si tiene in zona fiera col
patrocinio del comune di Treviglio, della provincia
di Bergamo e dalla camera di commercio sin dal 1981.
la Sagra di Sant'Anna[81] si tiene dal 2001 per le
tre sere dell'ultima settimana completa di luglio
di fila alle ore 21 in piazza Garibaldi. La prima
sera si tiene una sfilata di moda con fontane danzanti,
la seconda scene umoristiche in dialetto, e la terza
un'operetta. Inoltre vi è una lotteria abbinata
e un concorso di scialli.
Sfilata storica "Miracol si grida": prima
domenica di marzo, seconda in caso di maltempo, nel
centro storico con partenza dalla piazza principale
di 4 cortei verso le 4 porte cittadine, per poi riunirsi
di nuovo in piazza e spostarsi al piazzale del Santuario.
Successivamente, dopo uno spettacolo degli sbandieratori,
i cortei tornano ancora in piazza Garibaldi e la manifestazione
si conclude con un altro spettacolo degli sbandieratori.
BASILICA
DI SAN MARTINO
La basilica di San Martino fu edificata nel 1008 dove
sorgeva la chiesa preromanica dell'Assunta, e subì
diversi interventi di ampliamento nel corso dei secoli.
Nel 1482 venne ampliata e rimodellata secondo i dettami
dello stile gotico lombardo; nel 1500 fu impreziosita
da alcune opere di Gian Paolo Cavagna. L'attuale facciata
gotico lombarda, realizzata dall'architetto Giovanni
Ruggeri, risale al 1740. L'interno dell'edificio di
culto, a tre navate e con 5 cappelle laterali, ospita
affreschi e tele di Nicola Moietta, dei fratelli Galliari,
di Gian Paolo Cavagna, di Camillo Procaccini, dei
Danedi de' Montalti, del Molinari e del Manetta. L'opera
più celebre è tuttavia il polittico
di San Martino di Bernardo Zenale e Bernardino Butinone,
risalente al 1485 e considerato uno dei maggiori capolavori
del Quattrocento lombardo.
CAMPANILE
Il campanile di Treviglio è un campanile in
stile gotico lombardo edificato intorno all'anno 1008
prospiciente alla basilica di San Martino, la chiesa
principale della città. Con i suoi 68 metri
d'altezza, è il simbolo per eccellenza dell'intera
città e rappresenta un punto di riferimento
costante, visibile a chilometri di distanza. Il 30
agosto 2008 le Poste italiane, in occasione del millenario,
hanno emesso un francobollo che raffigura il campanile
di Treviglio.
CHIESA
DI SAN CARLO AI MORTI
La chiesa di San Carlo, in via Zanovello, nelle immediate
adiacenze dell'istituto salesiano, fu edificata nel
corso del XVII secolo in un terreno allora noto come
Gemone, ove era situato il principale cimitero degli
appestati del 1630, per volere di Giuseppe Locatelli;
nel 1668 fu ampliata grazie all'apertura di una cappella
intitolata a San Francesco Saverio. Nel corso del
XIX secolo l'edificio venne nuovamente rimaneggiato,
sia nella facciata che nei suoi interni che nel campanile
di cui fu dotato. La chiesa ospita la Maria Rossa,
precedentemente custodita nell'ex chiesa del convento
dei Cappuccini. Nella navata centrale sono inoltre
custodite due tele di Giacomo Manetta, la Via Crucis
del Nani, le vetrate del Carminati e l'Ausiliatrice
di Trento Longaretti.
CHIESA
DI SAN MAURIZIO
Recentemente è stata portata alla luce la chiesa
di San Maurizio, inglobata a partire dall'ottocento
in una cascina. Questa chiesa, assieme a quelle di
San Zeno e Sant'Eutropio è una delle chiese
più antiche del paese dal momento che sorgevano
dove in epoca romana si trovavano le tre ville che
nell'Alto medioevo diedero origine al borgo. Alla
chiesa di San Maurizio in particolare corrisponde
il villaggio di Portoli, di origine longobarda. La
chiesa è posta tra le zone industrali PIP 1
e 2, immersa in un campo e isolata da altre costruzioni,
ma a fianco del sovrappassaggio del PIP e della linea
ferroviaria Milano-Venezia. In questi luoghi una volta
sorgeva la villa romana di Portoli. Proprio per questo
motivo sono stati qui rinvenuti alcuni reperti archeologici.
Lo storico Emanuele Lodi indica come data di fondazione
il 725; la struttura è, a seguito di alcuni
rifacimenti risalenti al XVII secolo, barocca.
SANTUARIO
MADONNA DELLE LACRIME
Il Santuario della Madonna delle Lacrime venne aperto
al culto il 19 giugno 1619, quando l'immagine della
Madonna delle lacrime fu traslata dal monastero delle
Agostiniane, ove aveva avuto luogo il miracolo, all'altare
maggiore, opera del noto architetto caravaggino Fabio
Mangone. Sotto l'immagine sono tuttora conservati
la spada e l'elmo del visconte di Lautrec. All'interno,
il Santuario ospita affreschi e tele del Molinari,
dei fratelli Galliari, del Cresseri, del Montalti
e di Bernardino Butinone.
PIAZZA
MANARA
Piazza Manara è la piazza centrale della città
dedicata al patriota milanese Luciano Manara che in
un edificio posto di fronte alla piazza soggiornò.
Su di essa si affacciano la basilica di San Martino
e il palazzo comunale. Sul lato sud occidentale essa
è prospiciente a piazza Garibaldi di maggiori
dimensioni e di forma allungata. L'intitolazione della
piazza a Manara risale però alla metà
del XIX secolo, prima la piazza era intitolata a San
Martino e nel periodo medioevale antecedente la costruzione
dell'omonima basilica, era denominata semplicemente
Piazza della Comunità. Piazza Manara ha una
forma a L e in essa confluiscono le quattro vie che
conducono alle quattro porte storiche della città:
via Roma, via Fratelli Galliari, via Verga e via San
Martino. Tra le altre vie laterali abbiamo vicolo
Teatro e via Municipio. La prima è una via
chiusa una volta situata sul retro del teatro sociale;
la seconda è una via che costeggia per quasi
metà del suo percorso il municipio, accanto
a questa strada sorge inoltre la casa gotica, antica
casa costruita intorno al 1300 con sassi presi dal
greto del fiume Adda dalla caratteristica forma levigata
e rotonda. Essa è stata recentemente restaurata.
PARCO
DEL ROCCOLO
Il parco del Roccolo è un giardino naturale
situato nella zona sud-ovest di Treviglio, lungo via
del Bosco, dedicato alle attività ricreative,
sportive, e occasionalmente alle celebrazioni liturgiche.
È possibile inoltre effettuare delle visite
didattico-naturalistiche d'estate. Il parco ospita
numerose specie di alberi, una roggia attraversata
in più punti da una serie di ponticelli che
sgorga dal fontanile per poi scorrere ai piedi della
pittoresca chiesetta della Madonna degli Alpini, aperta
saltuariamente ed utilizzata solo per le celebrazioni
liturgiche più importanti. L'area è
gestita dal gruppo alpino di Treviglio, che ha provvisto
alla piantumazione di piante che possano divenire
richiamo per la fauna avicola mediante la creazione
di nidi artificiali. Tali piante andranno a ricoprire
le porzioni di parco ancora scoperte, in quanto acquisite
dai campi confinanti.
TEATRO
FILODRAMMATICI
Il teatro Filodrammatici è l'unico teatro pubblico
della città, dopo la demolizione del teatro
Sociale nel 1964, per lasciare il posto all'Upim,
i cui spazi restano ora in gran parte in disuso. Ancora
oggi, infatti, la via secondaria posta dietro all'ex-Upim
è denominata vicolo del teatro benché
questo non ci sia più da parecchi decenni.
Il teatro Filodrammatici si trova nel piazzale del
Santuario nell'angolo nord-occidentale. Progettato
già nel 1898 da Carlo Badolini, è stato
realizzato ad inizio novecento in stile liberty e
inaugurato il 15 luglio 1905.
ETIMOLOGIA
ED ORIGINI
Le origini di Treviglio risalgono all'alto medioevo,
anche se non mancano reperti di età precedente,
dall'unione di tre diversi insediamenti preesistenti,
detti villae, da cui deriva il nome: Cusarola di origine
gallica a nord, Pisgnano di origine romana a sud e
Portoli di origine longobarda ad ovest, un porto vicino
all'Adda. Il procedimento fu un evento graduale, così
che, quando ci si accorse che era nato il nuovo paese,
la data di fondazione era passata già da un
pezzo. Il primo nucleo del paese era cinto di mura,
con tre differenti porte orientate ciascuna verso
gli insediamenti originari. L'unione dei comuni aveva
uno scopo difensivo e di condivisione dei prodotti
agricoli. Il primo documento ufficiale[18] che cita
il nuovo borgo risale al novembre 964 ed è
un contratto di permuta stipulato tra il vescovo di
Bergamo, Odelrico, e Garibaldo da Stagiano. Esso riguardava
la vendita di alcune pertiche di un campo. L'antica
politica di Treviglio prevedeva l'elezione diretta
di venti consoli per ciascuno dei tre borghi originari,
per un totale di 60 consoli. Essi rimanevano in carica
per soli sei mesi, in modo tale che tutti gli abitanti
a turno reggessero le sorti del paese.