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Seriate
è un comune della provincia di Bergamo in Lombardia.
Attraversato dal fiume Serio, si trova circa 4 chilometri
a est del capoluogo. In ambito naturalistico, il territorio
comunale comprende ben due aree inserite in altrettanti
ambienti verdi posti sulle rive del fiume Serio. La
prima, posta a nord, è inclusa nel P.L.I.S.
(Parco Locale ad Interesse Sovracomunale) denominato
Parco del Serio Nord, mentre la seconda, situata a
sud della città, fa parte del Parco del Serio.
All'interno di tale zona è stato creato uno
spazio verde, chiamato Oasi Verde, con un percorso
vita e giochi per bambini costruiti con pezzi in plastica
riciclata. Per quanto riguarda le attività
culturali, la città dispone principalmente
di un teatro tenda presso la biblioteca e centro culturale
Gambirasio, di un cineteatro di recente inaugurazione
(2004) intitolato al maestro bergamasco Gavazzeni
e di una sala espositiva presso il Comune per mostre
e personali di artisti.
ETIMOLOGIA
Deriva dall'idronimo Serio, con l'aggiunta del suffisso
-ate, connesso con la radice ser (scorrere).
DA
VEDERE
Sul territorio sono presenti numerose ville signorili
utilizzate dalla nobiltà per trascorrere le
proprie vacanze, memoria del ricco passato rinascimentale
di Seriate: Villa Ambiveri (un tempo Villa Vertova-Bonomi,
edificata dall'omonima famiglia) risalente al XVII
secolo e dotata un grande parco. Qui è posta
la sede di Russia cristiana, un' associazione che
intende far conoscere i problemi della Russia, soprattutto
sotto l'aspetto religiosa, e che è dotata di
una biblioteca di 21.000 volumi.
La coeva Villa Piccinelli, sede del museo civico che
presenta cimeli risorgimentali; la Villa Tassis, con
un bel porticato, Villa Guerinoni oggi adibita a biblioteca,
e Villa Fenaroli, dotata anch'essa di un bel parco
settecentesco.
A memoria del periodo medievale si possono ancora
ammirare alcuni resti di fortificazioni in località
Cassinone e sul colle di Comonte. Qui un tempo si
trovava un castello della famiglia Rivola, di cui
esistono alcune tracce, nonché il Santuario
di Comonte, che domina il territorio comunale dalla
piccola altura su cui è posto.
Va anche ricordato il portone del Diavolo (ora nel
territorio di Bergamo), un tempo porta che fungeva
da divisoria tra i due comuni, attorno al quale nacquero
numerose leggende. Tra le tante si ricorda quella
che narra che tale struttura venne edificata dal diavolo
stesso in una sola notte, tant'è che in caso
di pioggia si poteva sovente sentire odore di zolfo,
elemento che caratterizzava la presenza del demonio.
La struttura più importante è la chiesa
parrocchiale di Cristo Redentore, edificata nel 1832
in luogo di un precedente edificio di culto (dedicato
a San Grisogono), risalente al XII secolo. Questa
presenta una torre campanaria molto caratteristica,
costruita nel 1938, nonché le numerose opere
presenti all'interno, tra cui il "Transito di
San Giuseppe" di Enrico Scuri. Lo scultore Pier
Giacomo Manni di Gazzaniga nel 1794 vi realizzò
l'altare maggiore su disegno dell'architetto Giacomo
Quarenghi, seppure con alcune modifiche.
Numerose sono le altre chiese presenti, tra cui spiccano
le secentesche chiesa di Paderno, il santuario dei
morti de Paderen e la Chiesa dei morti delle ghiaie,
detta anche chiesa dei giustiziati per la sua mansione
ad accogliere le persone giustiziate dopo condanna.
Di recente costruzione invece il santuario dedicato
al Beato Giovanni XXIII, progettato dall'architetto
ticinese Mario Botta[8], che si trova adiacente alla
chiesa di Paderno, nell'omonima zona pastorale.
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'origine del paese risale ai tempi della dominazione
romana, come confermato da alcuni reperti rinvenuti
risalenti a tale epoca. Si presume che il borgo rivestisse
una discreta importanza, data la vicinanza al capoluogo
Bergamo, di cui si potevano controllare le vie di accesso,
nonché la presenza del fiume Serio, da cui inequivocabilmente
deriva il toponimo, più volte menzionato come
Sariatum. In tale epoca venne anche costruito un ponte
sul fiume, che venne distrutto e ricostruito più
volte. Con la fine dell'impero romano il borgo visse
un periodo interlocutorio, durante il quale si verificarono
scorrerie di popoli cosiddetti barbari, che causarono
una forte instabilità ed una minore antropizzazione
del territorio. Il termine di questo periodo coincise
con l'arrivo dei Longobardi, a cui succedettero i Franchi.
Questi ultimi diedero vita all'istituzione imperiale
del Sacro Romano Impero, da cui ebbe origine il feudalesimo.
È a quegli anni che risale il primo documento
scritto in cui viene citato il paese di Seriate: nel
949 si menziona infatti un vicus et fundo Seriate, posto
sulla riva destra del fiume, che probabilmente era dotato
di fortificazioni, a causa delle invasioni di orde barbariche
prima (nel XI secolo), e delle lotte tra guelfi e ghibellini
poi. Inoltre in quegli anni il nucleo abitativo di Seriate
cominciò ad assumere dimensioni consistenti,
essendo posto sulla via di comunicazione che collegava
le città di Bergamo e di Brescia, con il ponte
sul Serio passaggio obbligato per chiunque la percorresse.
L'importanza del ponte viene confermata in documenti
risalenti all'XI secolo ed a periodi successivi, in
cui si menzionano numerosi rifacimenti a cui questa
struttura fu soggetta a causa delle devastanti inondazioni
che periodicamente interessavano il fiume. Nel XII secolo
Seriate si rese indipendente a livello amministrativo
dalla città di Bergamo, proprio quando cominciarono
ad imperversare le lotte di fazione. Di parte guelfa,
Seriate vide le proprie famiglie più rappresentative,
tra cui i Tarussi ed i Rivola, combattere con gli elementi
più in vista della fazione opposta, tra cui i
Suardi ed i Foresti. Gli scontri raggiunsero l'apice
al termine del XIV secolo quando, a seguito dell'uccisione
di due personaggi di spicco della fazione opposta per
mano della famiglie seriatesi, il paese venne colpito
da una rappresaglia ghibellina, che uccise alcuni rappresentanti
della famiglia Tarussi, bruciò parte del centro
abitato ed interruppe le vie di comunicazione attorno
al borgo, al fine di evitare la fuga degli abitanti.
Ma non si trattò di un episodio isolato, dal
momento che nel 1398 ulteriori violenze provocarono
la distruzione di parte della fortificazione dei Rivola,
posta in località Comonte. Il nuovo secolo non
si aprì in modo migliore di come non fosse finito,
dal momento che Seriate venne nuovamente incendiata
sia nel 1402 che l'anno successivo, con ulteriori massacri
perpetrati dai ghibellini sulla popolazione nel 1404
e 1407. A questo periodo di profonda instabilità
pose termine l'arrivo della Repubblica di Venezia, avvenuto
nel 1428. La Serenissima difatti attuò una serie
di iniziative volte a risollevare la situazione sociale
ed economica dell'intera bergamasca, oltre a favorire
direttamente il borgo di Seriate che l'aveva sostenuta
durante le dispute che essa intraprese con il Ducato
di Milano per ottenere la supremazia sul territorio
bergamasco: a tal riguardo la comunità seriatese
ebbe la totale esenzione da tasse e dazi per ben dieci
anni. Il termine della dominazione veneta avvenne nel
1797 per opera della napoleonica Repubblica Cisalpina,
alla quale subentrò l'impero austriaco che inserì
Seriate, a partire dal 1815, nel Regno Lombardo-Veneto.
Durante questo periodo il paese fu interessato dalla
costruzione di numerose rogge, dette seriole, che oltre
ad alimentare le coltivazioni agricole, permettevano
lo sfogo delle acque del fiume in occasione degli alluvioni. |
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Popolazione
Residente 24.297 (M 12.003, F 12.294)
Densità per Kmq: 1.957,9
Superficie: 12,41 Kmq
CAP
24068
Prefisso Telefonico 035
Codice Istat 016198
Codice Catastale I628
Denominazione
Abitanti seriatesi
Santo Patrono Santissimo Redentore
Festa Patronale ultima domenica di settembre
Il
Comune di Seriate fa parte di:
Parco del Serio
Associazione Rete Italiana Città Sane -
OMS
Località
e Frazioni di Seriate
Paderno, Comonte, Cassinone
Comuni
Confinanti
Albano Sant'Alessandro, Bagnatica, Bergamo, Brusaporto,
Calcinate, Cavernago, Gorle, Grassobbio, Orio
al Serio, Pedrengo. |
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