Mortara
è uno dei principali comuni della provincia
di Pavia. Si trova nella Lomellina centro-settentrionale,
nella pianura tra l'Agogna e il Terdoppio. Mortara
è attraversata completamente dal torrente Arbogna-Erbognone
e dal Cavo Panizzina. Dista circa 49 km da Milano,
41 km da Pavia, 30 km da Vercelli, 25 km da Novara
(6 km dal confine con la provincia di Novara e il
Piemonte) e 14 km da Vigevano. Oggi, la città
è un moderno centro agricolo: nelle campagne
circostanti si coltiva prevalentemente riso e mais.
Per l'allevamento, particolare rilevanza ha quello
delle oche, la cui carne è utilizzata per il
salame d'oca di Mortara I.G.P e per prosciutti e paté
di fegato, realizzati da un consorzio che riunisce
i salumai cittadini. Nel settore industriale sono
presenti stabilimenti che operano nel settore chimico,
dei truciolati e meccanico. Per quanto riguarda il
settore commerciale, sono presenti con i loro punti
vendita molte catene di grande distribuzione. Nella
sua storia Mortara è sempre stata un importante
nodo stradale e ferroviario. Il centro è collegato
a Milano, Alessandria e Novara mediante le linee ferroviarie
Milano – Mortara e Arona – Alessandria,
a Casale Monferrato e Asti attraverso la Castagnole
– Asti – Mortara, a Pavia e Vercelli mediante
la ferrovia Pavia-Mortara-Vercelli. Le strade principali
che attraversano il comune sono la SS494, la SS211
e la SS596.
ETIMOLOGIA
Avrebbe origine dal tardo latino mortarium ovvero
"luogo di raccolta di acque stagnanti" o
dal latino volgare murtaria, da myrtus che indicava
la pianta del mirto.
MANIFESTAZIONI
A Mortara si tiene l'ultima domenica di settembre
la "Sagra del salame d'oca" con eventi che
si svolgono durante tutta la seconda metà del
mese e con un corteo storico seguito dal Palio disputato
dalle sette contrade storiche.
La festa patronale di Santa Croce, con la tradizionale
fiera, ha luogo il primo lunedì del mese di
maggio.
La festa rionale del quartiere San Pio X è
celebrata la prima domenica di settembre.
Nel periodo estivo, da maggio a settembre, l'ultimo
venerdì di ogni mese si tiene il Tri pas in
piasä: notte bianca mortarese organizzata dall'associazione
commercianti e dal comune. La manifestazione prevede
una grande isola pedonale nel centro della città,
negozi aperti, concerti ed eventi a tema nelle varie
piazze. Il programma dell'anno 2011, ad esempio, vede
le seguenti tematiche: arte, sport, artigianato, motori
e sapori.
CENNI STORICI
Appartenente inizialmente alla contea di Lomello,
nel 1164 Federico I la sottopose al dominio di Pavia,
e Mortara divenne sede di podesteria. Passò
in seguito sotto il dominio milanese, prima dei Visconti
e poi degli Sforza e divenne luogo di caccia e di
svago per la corte ducale. Gian Galeazzo Visconti
concesse al borgo l'autorizzazione per cambiare il
proprio nome in Beldiporto, denominazione che mantenne
fino al 1402. Sotto gli Sforza fu feudo personale
di Ludovico il Moro. Caduti gli Sforza nel 1499, divenne
signoria di Gian Giacomo Trivulzio e poi di Obicino
Caccia; al ritorno degli Sforza, venne infeudata a
Matteo Beccaria di San Gaudenzio, che non lasciò
discendenza maschile; la signoria fu dunque concessa
a Cristina di Danimarca. Dopo essere ritornata libera
tra il 1580 e il 1613, sotto il governo spagnolo (1535-1706)
Mortara divenne marchesato, attribuito al governatore
spagnolo Rodrigo Orozco e rimase in possesso dei suoi
discendenti fino al 1706, anno del definitivo affrancamento.
In quest'epoca Mortara divenne un'importante piazzaforte
a difesa dei confini occidentali del ducato milanese.
Nel 1707 Vittorio Amedeo II di Savoia conquistò
Mortara, elevandola al rango di città regia
(affrancata dunque dal feudalesimo) e di capoluogo
della provincia di Lomellina. Questi importanti cambiamenti
vennero ratificati con il trattato di Utrecht nel
1713. La città mantenne questo ruolo fino al
1860, arricchendosi di palazzi e costruzioni ottocentesche
quali il Palazzo comunale (1857) ed il Teatro dedicato
a Vittorio Emanuele II (1845). Con l'Unità
d'Italia (Decreto Rattazzi del 1859) fu assegnata
alla provincia di Pavia come capoluogo del circondario
della Lomellina.
EDIFICI RELIGIOSI
Il Duomo in stile gotico lombardo, dedicato a San
Lorenzo (1375-1380), si affaccia in piazza Monsignor
Dughera, alle spalle del municipio. Conserva opere
pittoriche e scultoree dei secoli XV, XVI e XVII.
La cinquecentesca chiesa di Santa Croce, con l'annesso
coevo Palazzo Lateranense.
La chiesa di dedicata a San Carlo Borromeo che ospita
le reliquie di santa Veneranda, eretta per voto nel
1633.
L'Abbazia di Sant'Albino, posta appena fuori dall'abitato,
secondo la leggenda fu fondata da Carlo Magno nel
773.
La chiesa di Santa Maria del Campo, situata nell'omonima
frazione a nord-ovest della città, edificata
in forme gotico-lombarde.
La chiesa di San Carlo in cui riposano le spoglie
di Santa Veneranda, che la tradizione vuole essere
la protettrice dei giovani e della città.
EDIFICI STORICI
Teatro comunale Vittorio Emanuele II, edificato nel
1846 ad opera dell'architetto Celestino Braccio.
Palazzo Cambieri, storico edificio oggi sede di numerosi
servizio al cittadino.
Palazzo Laternanese, un tempo convento, oggi sede
della scuola alberghiera presente in città.
La struttura conserva ancora la sua forma originaria
con il cortile interno a pianta quadrata e ad arcate.
L'auditorium Città di Mortara, di recente costruzione,
che ospita la rassegna musicale "Mortara on Stage".
DA VEDERE
Il parco Nuovi Nati è sito nella zona periferica
della città nel quartiere San Pio X e comprende
una grande area verde, un sistema di laghetti e un'area
giochi attrezzata per i bambini. È dotato anche
di una pista da ballo all'aperto.
La Lea Longa, viale alberato tipico della passeggiata
cittadina, collega il Rondò della Battaglia
e il Rondò Carlo Magno costeggiando Corso Ariosto.
L'area di Piazza Italia è un piccolo lembo
verde dedicato principalmente a parco giochi per i
bambini. È situato sull'omonima piazza nei
pressi delle scuole elementari.
Il parco di Piazza Istria, area di recente costruzione,
consta di un percorso circolare a pendenze variabili
immerso nel verde. Il parchetto è situato nelle
vicinanze della piscina comunale e del palazzetto
dello sport.
Il parco di Via Mirabelli, area attrezzata per lo
svago dei più piccoli.
Il parchetto di Piazza Guida.
Il dog park di Via Mirabelli interamente dedicato
ai cani.
IL CIVICO.17
Il 14 luglio 2011 è stata inaugurata una nuova
struttura culturale, il Civico.17, vera e propria
piazza del sapere del Comune di Mortara, che al suo
interno riunisce la Biblioteca Francesco Pezza, il
fondo storico del Comune di Mortara e ampie aree dove
è possibile svolgere le più disparate
attività. Il luogo, fortemente voluto dall'Amministrazione
guidata dall'allora sindaco Roberto Robecchi e dall'assessore
alla cultura Fabio Rubini, è adatto soprattutto
per i giovani studenti e non che, grazie al wi-fi
gratuito su tutta l'area (interne ed esterna) possono
essere collegati in rete con il mondo intero. Il Civico.17,
grazie alla preziosa consulenza di Antonella Agnoli
è subito balzato agli onori delle cronache:
indicato dai principali quotidiani italiani come uno
degli esempi da seguire per il rinnovo delle biblioteche,
il "Civico" ha ben presto racchiuso in sé
la fantasia delle biblioteche italiane unita al pragmatismo
degli Idea Store londinesi. Il Civico.17 si trova
in Via Vittorio Veneto 17.