Mairago (Mairagh in dialetto
lodigiano) è un comune della provincia di Lodi
in Lombardia, circa 10 km a sud est di Lodi. Di probabile
origine romana, fu poi di proprietà dei vescovi
di Lodi (XII sec.). Ebbe come feudatari i signori
di Salerano, i Simonetta, i Talenti (1480) e infine
i Vaini (1703). In età napoleonica (1809-16)
al comune di Mairago fu aggregata Grazzanello, ridivenuta
autonoma con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto
e aggregata definitivamente nel 1869. L'attività
prevalente è l'agricoltura, in special modo
legata alla coltura del mais, dell'orzo e, in misura
minore, del frumento. Si stanno rivalutando attualmente
le colture della soia. Notevole e di qualità
la produzione del foraggio, ricchi gli allevamenti
di bovini da latte, suini, galline ovaiole e conigli.
Caratteristica è inoltre l'apicoltura, con
una notevole produzione di miele di qualità.
La popolazione attiva gravita in gran parte sul capoluogo
lombardo, giacché l'industria meccanica e l'artigianato
del legno contano modestissimi insediamenti. Ormai
è pressoché esaurito lo sfruttamento
dei giacimenti di gas metano, e gli impianti dell'Agip
in fraz. Basiasco hanno quindi solo funzione di serbatoi
di deposito. La località di Basiasco possiede
lo status di frazione. Altre località del territorio
sono: Belvignate, Belvignatino, Codazza, Grazzanellino,
Grazzanello, Griona, Gudio, Mulino Nuovo, Rometta,
Taiana e Vallazza.
ETIMOLOGIA
Deriva dal nome di persona Marius, con l'aggiunta
del suffisso -acus.
MUSEI
Ecomuseo della cascina Grazzanello, composto da vari
edifici rurali, tra cui una ex stalla con all'interno
circa 250 attrezzi agricoli, una ex scuderia e un
molino ad acqua dotato di macine in pietra e già
censito nel Catasto Teresiano del 1723 come "Pila
da riso e mulino".
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Marco Evangelista, in Via Agostino Bassi
Chiesa di San Giorgio Martire (Basiasco).