Lodi
è un comune della Lombardia centro-meridionale.
Sito in bassa Val Padana e lungo il fiume
Adda, è capoluogo dell'omonima provincia,
istituita nel 1992. Lodi è situata nella parte
centromeridionale della Lombardia, lungo il
fiume Adda; parte del centro storico sorge
sul colle Eghezzone. Lodi è famosa in tutta
Italia per la sua ceramica di prestigio, riconosciuta
come Ceramica Artistica Lodigiana "Vecchia
Lodi". La ceramica prodotta in questi laboratori
è certificata con il marchio Denominazione
di Origine Controllata (D.O.C.). Dal 2003
Lodi ospita annualmente il Trompe-l'œil
Festival, una manifestazione che accoglie
opere di esponenti internazionali della tecnica
del trompe-l'œil. Dal
1999 si tiene presso il Teatro alle Vigne,
il Lodi Città Film Festival.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Lodi lega le sue origini alla distruzione
di Laus Pompeia (in latino "Lode a Pompeo"),
antico borgo celtico ribattezzato nell'89a.C.in
onore del console romano Gneo Pompeo Strabone:
corrisponde all'odierna Lodi Vecchio. Passata
in seguito sotto il controllo longobardo,
il 24 maggio 1111 Laus Pompeia fu rasa al
suolo dai milanesi dopo un periodo d'assedio.
Gli accordi di pace prevedevano il divieto
di ricostruire gli edifici distrutti. Quasi
cinquant'anni dopo, il 3 agosto 1158, Lodi
venne rifondata dall'imperatore Federico I
detto "Barbarossa" non sulle rovine di Laus
Pompeia ma lungo le rive dell'Adda, per consentirle
una posizione di maggior controllo sul territorio.
Proprio per via della posizione strategica,
Lodi si troverà coinvolta in numerosi conflitti
tra Milano e Venezia. Durante il Sinodo di
Lodi, tenutosi nel 1161, Federico Barbarossa
nominò arcivescovo di Magonza Corrado di Wittelsbach,
per porre fine a uno scisma tra Rodolfo di
Zähringen e Cristiano di Buch in quella sede.
Nello stesso concilio, il Barbarossa nominò
Vittore IV antipapa, in opposizione a papa
Alessandro III. Lodi
continuò a crescere anche grazie a Federico
II: inizialmente comune ghibellino, nel 1167
aderì alla Lega Lombarda e nel 1176 partecipò
alla battaglia di Legnano. Dal 1251 si susseguirono
le signorie dei Vistarini, Torriani, Visconti,
Fissiraga e Vignati (che unirono Lodi a Piacenza),
finché nel XV secolo Lodi venne assorbita
dal Ducato di Milano, risentendo delle guerre
con la vicina Repubblica di Venezia. In
etàrinascimentale vi si svolsero importanti
avvenimenti storici: nel 1413 l'antipapa Giovanni
XXIII e l'imperatore Sigismondo convocarono
dal duomo di Lodi il Concilio di Costanza,
che avrebbe poi risolto lo Scisma d'Occidente.
Il 9 aprile 1454, presso il castello di Porta
Regale, sede locale della corte di Francesco
Sforza, gli Stati regionali italiani firmarono
la Pace di Lodi, che garantì quarant'anni
di stabilità politica. Nelle
età successive Lodi fu sotto il dominio spagnolo,
austriaco e francese. Proprio nella celebre
battaglia del ponte di Lodi, il 10 maggio
1796, Napoleone sconfisse il maresciallo austriaco
Beaulieu, aprendosi la strada per la conquista
di Milano. Questo importante avvenimento giustifica
la presenza in molte città, francesi e non
solo, di strade e piazze dedicate al Ponte
di Lodi (per esempio nel VI arrondissement
di Parigi, si trova la "Rue du Pont de Lodi").
DA
VEDERE
Piazza
della Vittoria
Denominata Piazza Maggiore fino al 1924, rappresenta
il cuore della città: su di essa si affacciano,
in particolare, la Cattedrale (Basilica della
Vergine Assunta) ed il Palazzo Municipale
(Palazzo Broletto). Caratterizzata da una
pianta romboidale quadrata, èun raro esempio
di piazza porticata su tutti i quattro lati.
Tale singolare peculiarità, unita all'eleganza
dei palazzi che vi siaffacciano (molto vari
per colori e dimensioni) la rende un luogo
particolarmente suggestivo e scenografico.
Piazza della Vittoria, infatti, è stata spesso
scelta per ospitare eventi di interesse nazionale
e registrazioni di spot pubblicitari per la
televisione; il Touring Club Italiano, inoltre,
l'ha inserita nel 2004 nella lista delle piazze
più belle d'Italia.
La selciatura della piazza, nel tipico ricciato
lombardo costituito da ciottoli di fiume,
risalirebbe al 1471. Nella prima metà dell'Ottocento,
il centro del quadrilatero era occupato da
un'imponente statua equestre di Napoleone
Bonaparte, fatta erigere dallo stesso generale
francese per celebrare la sua vittoria nella
battaglia di Lodi. Attualmente la piazza è
adibita ad area pedonale. Nei giorni di martedì
e giovedì si tiene il tradizionale mercato
ambulante.
Piazza
Broletto
Di dimensioni ridotte, è una piazza di forma
trapezoidale, chiusa tra i portici di Palazzo
Broletto (sede comunale) e il fianco sinistro
della Cattedrale. In epoca medievale essa
rappresentava il fulcro della vita pubblica
cittadina, ora è sede dell'autorità municipale.
Al centro è collocata una fontana in marmo
rosa di Carrara, ricavata dal fonte battesimale
della Cattedrale e risalente al XIV secolo,
durante i lavori di restauro della cattedrale
eseguiti a metà del secolo scorso. È un'area
pedonale.
Piazza
del Mercato
È una piazza di forma rettangolare, anch'essa
pavimentata con il tipico ricciato, su cui
si affacciano l'abside della Cattedrale, un'ala
secondaria di Palazzo Broletto, il Palazzo
del Governo (o della Prefettura) ed il Palazzo
Vescovile. È adibita a parcheggio pubblico
ad eccezione dei giorni di sabato e domenica
nei quali si tiene, come da tradizione, il
mercato ambulante (in mattinata).
Piazza
Castello
Si tratta di una piazza di dimensioni piuttosto
ampie, adibita ad area pedonale ad eccezione
della fascia centrale che è aperta al traffico
veicolare; prende il nome dal Castello Visconteo
che vi si affaccia. Spicca inoltre una statua
dedicata a Vittorio Emanuele II, celebrativa
dell'unità d'Italia. Piazza Castello confina
con il Parco dell'Isola Carolina ed è tradizionalmente
il punto di ritrovo prediletto dai giovani
lodigiani.
Piazza
Ospitale
Chiamata comunemente Piazza San Francesco,
è un luogo molto caro ai cittadini lodigiani,
anche perché è cantata in molte opere della
poetessa Ada Negri. La suggestione di questa
piazza rettangolare, anch'essa pavimentata
con il ricciato ed adibita ad area pedonale,
deriva dalla presenza dell'originale ed importante
Chiesa di San Francesco e della facciata dell'Ospedale
Maggiore; vi si trova inoltre una statua raffigurante
Paolo Gorini.
Piazza
San Lorenzo
Si tratta di una piazza molto piccola, quasi
nascosta tra un intrico di vie strette e tortuose
tipiche del centro storico medievale di Lodi;
la sua atmosfera raccolta ma luminosa ricorda
un campiello veneziano. La piazza prende il
nome dall'omonima chiesa che vi si affaccia
ed è anch'essa un'area pedonale.
Corso
Roma
Ha origine da Piazza della Vittoria ed è molto
frequentato in virtù delle numerose attività
commerciali. Analogamente ad altre vie del
centro cittadino, offre quale principale motivo
di interesse la presenza dei palazzi in stile
liberty e dei suggestivi cortili interni delle
abitazioni signorili.
Duomo
(Basilica Cattedrale della Vergine Assunta)
Si tratta del monumento più antico ed importante
di Lodi; in stile romanico, è una delle chiese
più vaste dell'intera Lombardia.
Tempio
Civico dell'Incoronata
Conosciuto anche con il nome di Santuario
dell'Incoronata e collocato in una caratteristica
via molto stretta nei pressi di Piazza della
Vittoria, è uno dei capolavori indiscussi
del Rinascimento lombardo e rappresenta senza
dubbio il monumento più prestigioso della
città sotto il profilo artistico.
Chiesa
di San Francesco
Costruita tra il 1280 e il 1307, è l'edificio
sacro più originale della città. La facciata
in cotto, rimasta incompiuta poco sopra il
rosone marmoreo, è caratterizzata da un alto
protiro e da una peculiarità tipica dell'architettura
gotica lombarda: si tratta di due bifore a
sesto acuto e a cielo aperto. L'interno, a
tre navate e a croce latina, è impreziosito
da numerosissimi affreschi trecenteschi; la
chiesa ospita le spoglie dei lodigiani illustri
tra cui la poetessa Ada Negri. Tra le molte
opere vanno segnalati gli affreschi votivi
sui pilastri della chiesa (XIV-XV secolo)
e gli splendidi affreschi settecenteschi presenti
nella zona absidale, eseguiti da Sebastiano
Galeotti che versano in uno stato di notevole
degrado.
Chiesa
di San Lorenzo
Si tratta della chiesa più antica di Lodi
dopo la Cattedrale: la sua costruzione, infatti,
venne iniziata nel 1159. La facciata, tipicamente
romanica, è caratterizzata da due lesene semi-cilindriche
e da un grande rosone incorniciato in cotto,
al di sopra del quale è posta l'edicola con
la statua del santo. Nell'interno, a tre navate,
sono conservate notevoli opere d'arte, tra
cui due affreschi di Callisto Piazza. Decisamente
interessante è la zona absidale con una notevole
decorazione a stucco di epoca barocca. La
chiesa si affaccia sull'omonima piazza.
Chiesa
di Santa Maria Maddalena
Situata nei pressi del fiume Adda, in una
posizione leggermente decentrata rispetto
al cuore del centro storico medievale, rappresenta
il miglior esempio di edificio barocco in
città. Completata nella prima metà del Settecento
ad eccezione della facciata, la chiesa è caratterizzata
da una navata unica e ospita un crocifisso
ritenuto miracoloso. Sono degni di nota anche
gli affreschi che la decorano, opera del noto
artista comasco Carlo Innocenzo Carloni. Si
racconta che Napoleone Bonaparte avesse seguito
l'andamento della battaglia di Lodi dall'alto
campanile di questa chiesa, realizzato dai
lodigiani Michele e Piergiacomo Sartorio.
Chiesa
di Sant'Agnese
In stile gotico lombardo del XIV secolo, è
tornata agli antichi splendori grazie ad un
laborioso intervento di restauro terminato
nel 2006. Conserva un importante opera d'arte:
il Polittico Galliani realizzato nel 1520
da Alberto Piazza. È degno di nota anche il
rosone decorato con maiolica policroma. Accanto
alla chiesa sorge l'antico convento dal chiostro
scandito da archi a sesto acuto, trasformato
nel corso del XIX secolo in sontuosa residenza
oggi suddivisa in esclusivi appartamenti privati.
Palazzo
Vescovile
Edificato in epoca medievale e rinnovato nel
corso del Settecento dall'architetto pavese
Veneroni (in collaborazione con i fratelli
Sartorio), è caratterizzato da una struttura
massiccia ed austera. Degno di nota è il cortile
interno con colonne binate. L'interno elegante
presenta alcuni ambienti decorati nel XVIII
secolo. Da segnalare la ex cappella vescovile
(ora visibile all'interno del percorso del
Museo diocesano) e gli affreschi di Carlo
Innocenzo Carloni. Papa Giovanni Paolo II
vi soggiornò nel 1992 in occasione di una
sua visita in Lombardia.
Chiesa
di Santa Maria delle Grazie
A
croce greca, venne edificata nel 1655 per
ospitare una sacra immagine della Vergine,
ritenuta miracolosa. La facciata è stata rielaborata
agli inizi del XX secolo; l'interno è completamente
decorato da affreschi, tele e stucchi. Da
segnalare nel presbiterio i deliziosi affreschi
con le Storie della Vergine dipinte dall'artista
valtellinese Parravicino (o Parravicini detto
il Gianolo). Nel piccolo tempio religioso
vi è la tomba neoclassica di Maria Cosway,
intima amica del presidente degli Stati Uniti
Thomas Jefferson, conosciuta alla corte di
Versailles e benefattrice della città di Lodi
dove fondò un Collegio femminile.
Chiesa
di Santa Chiara Nuova
Sconsacrata e riaperta al pubblico nel 2006
dopo un lungo restauro, è un ambiente di dimensioni
raccolte che ospita notevoli testimonianze
artistiche. Si trova in una via molto stretta,
tipica della Lodi medievale. La piccola chiesa
è caratterizzata da due corpi di fabbrica
ben distinti, uno romanico e l'altro barocchetto.
Chiesa
di San Gualtero
In stile neoclassico, venne edificata in un'area
periferica nel 1835, in occasione della visita
dell'imperatore d'Austria Ferdinando I. L'edificio
conserva le reliquie del santo lodigiano cui
è dedicato.
Altre
chiese
Sono inoltre degne di nota la Chiesa di San
Cristoforo e la Chiesa di Santa Maria del
Sole, entrambe situate nel centro storico
della città.
Palazzo
Broletto
Edificato nel 1284 a fianco della Cattedrale,
dopo numerosi rimaneggiamenti si presenta
in forme neoclassiche, come risulta evidente
dal porticato e dalla loggia superiore (su
cui si affaccia la prestigiosa Sala del Consiglio
Comunale). Ai due lati del portico sono collocati
il busto di Gneo Pompeo Strabone (a sinistra),
che attribuì il titolo di municipium a Laus
Pompeia, e quello di Federico Barbarossa (a
destra), fondatore di Laus Nova.
Castello
Visconteo e "Torrione"
Si tratta di un tipico castello medievale,
andato in buona parte distrutto; il suo alto
e massiccio Torrione è uno dei simboli più
noti della città. Secondo alcuni storici,
proprio nel Castello sarebbe stata firmata
la pace di Lodi; altri esperti, invece, ritengono
più probabile l'ipotesi legata al Convento
di San Cristoforo. L'edificio non può essere
visitato poiché è occupato dagli uffici della
Questura di Lodi.
Parco
dell'Isola Carolina
Situato a ridosso del centro storico, nelle
immediate vicinanze di Piazza della Vittoria
e di Piazza Castello, venne realizzato a metà
del secolo scorso grazie ad un finanziamento
personale di Enrico Mattei che volle in questo
modo "ringraziare" la città presso la quale
erano stati scoperti degli importanti giacimenti
di gas naturale. Mattei non badò a spese e
fece piantumare delle essenze di notevole
interesse botanico che sono presenti ancora
oggi.
Giardini
pubblici di viale IV Novembre
Sono collocati quasi nel cuore del centro
cittadino: hanno infatti origine da Piazza
Castello. Il loro nucleo originario risale
al 1835, anno della visita alla città dell'imperatore
Ferdinando I d'Austria. L'aspetto attuale
è dovuto ad un progetto dell'architetto locale
Giovanni Fugazza che fu realizzato nel corso
degli anni trenta. Nel corso del 2008, l'area
è stata oggetto di una profonda riqualificazione.
Lungo
Adda Bonaparte
Permette di passeggiare nei pressi del fiume
Adda, a contatto con la vegetazione fluviale;
era uno dei luoghi prediletti dal poeta Giosuè
Carducci quando visitava Lodi.
Bosco
del Belgiardino
Si tratta di una piccola oasi naturalistica
situata sulle rive dell'Adda, al confine con
il territorio di Montanaso Lombardo; dall'area
hanno inoltre origine numerosi sentieri che
permettono di visitare i boschi circostanti.
Durante l'estate si trasforma anche in centro
ricreativo grazie alla presenza di una piscina
gestita dal Comune di Lodi.
Foreste
urbane di pianura
Sono aree di notevole interesse naturalistico,
riqualificate a cura della Provincia di Lodi
e della Regione Lombardia. Situate nelle vicinanze
del centro abitato, possono essere visitate
grazie alla presenza di percorsi ciclo-pedonali.
GASTRONOMIA
la Raspadüra prodotta dal Granone Lodigiano;
il Grana Padano / Lodigiano;
il Mascarpone;
il Pannerone, da ricordare, essendo uno dei
presidi della Lombardia;
la Tortionata;
gli Gnam-gnam;
i Cannoli lodigiani al mascarpone.
ECONOMIA
La città di Lodi ha una lunga tradizione nell'industria
agroalimentare e artigianale(ceramica e cosmesi).
Nell'ultimo secolo, inoltre, Lodi ha avuto
una crescita notevole grazie agli scambi commerciali
(costruzione di nuove tangenziali), allo sviluppo
di tecnologie per l'ambiente (grazie all'ottima
quantità di riciclo che gli abitanti lodigiani
producono e alla tecnologia del teleriscaldamento).
Lodi
ha una notevole attività bancaria: la Banca
Popolare di Lodi (ora del Gruppo Banco Popolare)
è stata la prima banca popolare sorta in Italia,
fondata dal lodigiano Tiziano Zalli. Ha avuto
un impatto molto profondo con la città e gli
abitanti. Un'altra banca che si distingue
maggiormente nella provincia è il Credito
Cooperativo Laudense.
Nel
1945 si cominciò ad estrarre il gas metano
(dai pozzi della vicina Caviaga) e a sperimentarne
le applicazioni nel locale centro studi dell'AGIP.
La città fu la prima in Italia a servirsi
del metano per usi domestici e industriali.
Si
ricorda inoltre che Lodi è stata una delle
prime città ad essere cablata di cavi in fibra
ottica, inizialmente per la trasmissione di
TV via cavo, poi per il progetto Socrate di
Telecom Italia e infine per la trasmissione
di dati.
Lodi
è la sede dell'Istituto Sperimentale per le
Colture Foraggere, retto dal 1948 al 1976
dall'illustre agronomo Giovanni Haussmann.