Lonato del Garda 
Lombardia

Lonato del Garda (fino al 30 giugno 2007, Lonato) è un comune della provincia di Brescia, sul basso Lago di Garda. Il comune di Lonato del Garda si estende su una superficie di 70,55 km². Confina con i comuni di Padenghe, Calvagese, Bedizzole, Calcinato, Castiglione delle Stiviere, Solferino, Pozzolengo, Desenzano del Garda. Per un breve tratto di circa 350 metri esso si affaccia sul Lago di Garda. Il nucleo dell'abitato è raccolto attorno alla Rocca, alla Torre Civica e alla cupola del Soratino, e si estende sulle pendici meridionali del monte Rova. Altezza sul livello del mare: dai 175 ai 188 metri. Dista da Brescia 23 km, da Verona 44 km e da Desenzano 6 km. Le frazioni sono: Sedena, Esenta, Castel Venzago, Centenaro, Bettola, Campagna di Sotto, Madonna della Scoperta, San Cipriano, San Tomaso, Fossa, Cominello, Drugolo, Malocco, Brodena, Salera, San Polo.

ETIMOLOGIA E ORIGINI
Il nome "Lonato" è ritenuto da alcuni studiosi derivante da "Lona", termine celtico con il significato di "laghetto". Tracce di insediamenti romani esistono nelle località Monte Mario e Pozzo. Qui si stabilirono, su palafitte, i primi insediamenti uma­ni risalenti all'età del bronzo (1800 anni a.c.). Tale presenza è documentata dai reperti ritrovati nella zona Polada­ Lavagnone e Palude Lunga, nel corso di alcune campagne di scavi.

DA VEDERE

Imponente e severa è la Basilica dedicata a S. Giovanni Battista, la cui costruzione venne iniziata nel 1738 su disegno dell'architetto lonatese Paolo Soratini. L'edificio sorge sui resti di due chiese, erette in successione, la più antica delle quali risale al 1339. Gli altari sono tredici e tutti arricchiti da marmi pregevoli.
Di notevole interesse architettonico è la grande cupola nella quale convergono le strutture dell'edificio. Ha una misura di 20 metri di diametro interno e si innalza fino a 60 metri. La Basilica ospita dipinti di Bernardino Licinio, Pietro Liberi, Paolo Farinati, Gian Bettino Cignaroli, Giosuè Scotti ed altri.

La chiesa di S. Maria del Corlo, del XVI secolo, affidata alla Confraternita dei Disciplini, sorge nella zona a nord del centro storico. All'interno, ai lati della porta d'ingresso, si trovano affreschi che rappresentano due lunghe teorie di Santi. Sulla destra si apre una cappella dipinta da Giovanni D'Asolo, con una pala che raffigura la Trinità, di France­sco Paglia; nella cappella di sinistra vi sono affreschi attribuiti a Pietro Maroni o alla sua scuola. La pala che campeggia sullo sfondo raffigura l'Arcangelo S. Michele, porta la data del 1596. Nel ‘600 il Bonometti dipinse il soffitto, mentre il Sepolcro, ornato da statue lignee policrome, e opera del Bolesini.

La chiesa di Sant'Antonio Abate venne edificata sui resti della precedente, costruita a ridosso del quattrocentesco campanile tuttora esistente. Si compone di tre corpi distinti. La navata centrale, iniziata nel 1590, fu portata a termine nel 1601. Nel 1680 iniziò la costruzione dell'Oratorio della Confraternita del Suffragio, che qui operava, sul lato destro della navata principale. nel 1685 fu costruita la Cappella di santa Maria del Suffragio sul lato opposto. L'altare maggiore è sormontato da gessi in altorilievo. Il campanile mostra una cella campanaria con eleganti bifore. Dal culto di Sant'Antonio è nata l'antica fiera agricola che si tiene il 17 gennaio di ogni anno. Nello stesso giorno si impartisce la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa.

Il santuario della Madonna di S. Martino fu eretto dopo la peste del 1630, per volontà dei lonatesi. La chiesa, con pianta a croce greca, presenta una cupola emisferica all'interno e ottagona­le all'esterno. Il san­tuario conserva una collezione di ex voto che va dal 1600 al 1800.

La pieve, dedicata a S. Zeno, è la più antica delle chiese di Lonato: infatti la sua prima costruzione risale al V secolo. L'attuale costruzione è la quarta che venne edificata nello stesso luogo, avendo subito in varie riprese distruzio­ni. È ad una navata, con facciata a capanna, ed è chiusa da un'abside semicircolare che risale al XII secolo, così databile per il suo caratteristico stile romanico. Di particolare interesse storico è l'abbazia di Maguzzano, possente costruzione che si affaccia sul Garda, già indicata nelle cronache del X secolo, rifatta nel XV secolo. Pare che in questo convento benedettino abbia dimorato frate Teofi­1o Folengo, alias Merlin Cocai. Per merito di alcuni frati trappisti, che divennero proprietari del convento di Maguzzano, vennero riportate alla luce nella vecchia chiesa, ora parrocchiale, le belle decorazioni policrome dipinte sulle volte e sulle pareti nei primi anni del 1500. Tra gli oggetti sacri ricordiamo una preziosa croce astile di rame dorato con figure simbo­liche.

Sulle colline more­niche del Garda, troviamo Madonna della Scoperta, località che il 24 giugno 1859 vide l'attacco delle truppe piemontesi contro gli austriaci, preludio vittorioso della battaglia di San Martino e Sol­ferino.

Dirigendosi verso la Valtenesi, appena dopo l'abitato di Sedena sorge il castello di Dru­golo. La sua costruzione, forse di origi­ne longobarda, è fatta risalire al X seco­lo. Dopo essere stato riedificato sui fini­re del Trecento, passò in proprietà a parecchie famiglie nobili, fino a quando, nel 1436, fu venduto agli Averoldi. Il castello, di pianta quadrata, ha un ponte levatoio e merla­ture ghibelline ed è tuttora abitato dai proprietari.

Dal punto di vista religioso, fin dai primi barlumi di Cristianesimo, qui diffuso da San Zeno o da missionari mandati da lui o ispirantisi al suo fervore apostolico, Lonato ha sempre fatto parte, come a tutt'oggi, della diocesi di Verona. E le testimonianze della presenza cristiana e dell'attività religiosa sul suo territorio sono altrettanto evidenti e significative quanto quelle "laiche".

ECONOMIA
L'economia di Lonato si basa sull'agri­coltura, l'industria ferriera, l'artigiana­to, il terziario. Apprezzati sono i pro­dotti locali: vini tipici e D.O.C. come il Lugana, il Groppello ed il superpremiato Vino da Dessert San Martino della Battaglia Gefide; salumi e formaggi.

CENNI STORICI
Il paese, distrutto nel 909 dagli ungari, come risulta dal diploma dell'imperato­re Berengario, venne ricostruito e fortifi­cato. Tanti e diversi furono i "tutori" o padroni che in epoca storica, a turno e a più riprese, si palleggiarono il possesso di Lonato e lo sfruttarono, prima in quanto territorio compreso nel Municipium di Verona, poi come borgo fortificato o fortezza. Nel 1516 passò sotto la Repub­blica Veneta, fino all'arrivo di Napoleo­ne: nel 1796 entrava vittorioso in Lonato dopo aver battuto gli austriaci del Wurmser. Assegnato all'Austria, con la vittoria dei franco-piemontesi sugli austriaci alla Madonna della Scoperta nel giugno del 1859 il paese entrò a far parte del Regno d'Italia.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 12.212 (M 6.026, F 6.186)
Densità per Kmq: 173,1

CAP 25017
Prefisso Telefonico 030
Codice Istat 017092
Codice Catastale E667

Denominazione Abitanti lonatesi
Santo Patrono San Giovanni Battista
Festa Patronale 24 giugno

Numero Famiglie 4.716
Numero Abitazioni 5.063

Il Comune di Lonato fa parte di:
Regione Agraria n. 11 - Morenica Nord-Occidentale del Benaco

Località e Frazioni di Lonato
Barcuzzi, Centenaro, Esenta, Maguzzano, Sedena

Comuni Confinanti
A est,: Desenzano del Garda, Pozzolengo; a nord: Calvagese della Riviera, Padenghe sul Garda; a nord e ovest: Bedizzole; a ovest: Calcinato; a sud: Castiglione delle Stiviere (MN), Solferino (MN).

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Istituto Santa Maria degli Angeli Madri Orsoline
SCUOLA DON ORIONE - BOTTICINO (BS)
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CANTINA COLLI MORENICI ALTO MANTOVANO - PONTI SUL MINCIO - MN
scuola santa maria della pace - brescia - bs