Leno
Lombardia

Leno è un comune della provincia di Brescia in Lombardia. Centro di importanza agricola ed industriale, è stato luogo di ritrovamenti di epoca longobarda e dell'Abbazia di Leno. A Leno è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo.

ETIMOLOGIA
Il toponimo risale all'antico nome di popolo Leunis. Ma vi è anche una teoria più bizzarra che vede le radici nel termine latino leaena, ovvero "leonessa", in riferimento ad un'antica statua di marmo presente nella città.

LA CHIESA DI SAN MARTINO
La chiesa di San Martino è la chiesa parrocchiale di Porzano, frazione di Leno, in provincia di Brescia. Costruita nella seconda metà del Settecento in sostituzione di un precedente edificio quattrocentesco, è stata poi variamente restaurata e abbellita fra l'Ottocento e il Novecento. Contiene la Madonna col Bambino in gloria con i santi Martino e Caterina del Moretto all'altare maggiore e un affresco del Quattrocento sull'altare della Madonna, più altre opere pittoriche e scultoree d'arte locale. Notizie sull'esistenza della chiesa si hanno in epoca medievale, ad esempio in una mappa del Quattrocento. L'intitolazione a san Martino è segno della vicinanza alla Badia Leonense, benedettina. A questo edificio dovrebbero appartenere due formelle in laterizio che facevano parte del fregio del cornicione esterno, costituito da archetti trilobati impostati su figurine umane. Ancora appartenente alla chiesa quattrocentesca è un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino, conservato su un altare laterale. Questa struttura viene restaurata nel primo Cinquecento, soprattutto per merito dei feudatari subentrati al monastero. Nel 1756 viene dato il via alla costruzione della nuova chiesa. Il progetto, attribuito da Sandro Guerrini a Antonio Marchetti, venne approvato dalla Curia vescovile il 30 aprile di quell'anno. Il cantiere dura un decennio e la nuova chiesa viene consacrata il 24 novembre 1765 dall'arciprete di Bagnolo Mella don Benedetto Perugini. Nel 1898 la chiesa viene restaurata negli interni su progetto di Luigi Tombola, che sistema gli altari laterali, mentre la bottega dei Poisa esegue la cornice dell'altare maggiore e altri apparati decorativi. Nel 1904 sono posizionate le stazioni della Via Crucis e altre statue sono messe in opera negli anni successivi. Altri interventi saranno eseguiti nei decenni successivi, in particolare nel 1988 quando la facciata e le strutture murarie vengono ampiamente restaurate. Il primo altare a destra è dedicato a san Giuseppe ed è decorato da una statua di gesso raffigurante il santo. Segue la cappella del Redentore e poi dell'Addolorata, adorna di una pala raffigurante la Deposizione, commissionata intorno al 1580 dalla Scuola del Santissimo Sacramento ad un pittore di scuola bresciana. L'altare maggiore è stato realizzato nel 1766 da Carlo Cristini in marmi bianchi e colorati, mentre il tabernacolo venne eseguito nel 1800. Domina l'abside, la Madonna col Bambino in gloria con i santi Martino e Caterina del Moretto, pregevole opere della prima maturità dell'artista, risalente al 1530 circa. Lungo la navata destra si trovano invece l'altare dedicato alla Madonna della Stalla, raffigurata nell'antico affresco prima citato. Pregevole è il paliotto, ricco di marmi e di motivi ornamentali, avente al centro una medaglia con la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Caterina da Siena. Segue la cappella di san Carlo Borromeo, meno ricca della precedente ma comunque elegante, che accoglie una pala di Carlo Baciocchi del 1672, raffigurante il santo inginocchiato in adorazione del Bambino Gesù presentatogli da sant'Antonio di Padova. La tela, fra l'altro, proviene dalla soppressa chiesa dei Santi Giacomo e Filippo di Brescia. L'organo risale al 1987, montato in sostituzione di uno precedente ottocentesco

MANIFESTAZIONI
Sagra di san Benedetto, dove sono messi in mostra i mezzi utili per il lavoro contadino e sono commercializzati capi di bestiame;
Trofeo san Benedetto, gara ciclistica legata alla Sagra di San Benedetto che si disputa su un circuito cittadino la domenica intorno al 21 marzo, dedicato a san Benedetto;
Sagra del pà e formai (in italiano Sagra del pane e del formaggio), tesa a promuovere i prodotti tipici della cucina basso-padana;
Gran Carnevale dei Carnevali, si svolge tradizionalmente la prima domenica di Quaresima e vi partecipano i migliori carri allegorici e gruppi mascherati dalla provincia di Brescia e da altre province.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 14.462 (M 7.242, F 7.220)
Densità per Kmq: 246,6
Superficie: 58,64 Kmq

CAP 25024
Prefisso Telefonico 030
Codice Istat 017088
Codice Catastale E526

Denominazione Abitanti lenesi
Santo Patrono SS. Vitale e Marziale
Festa Patronale 10 luglio

Il Comune di Leno fa parte di:
Regione Agraria n. 14 - Pianura Bresciana Orientale

Località e Frazioni di Leno
Castelletto, Milzanello, Porzano

Comuni Confinanti
Bagnolo Mella, Cigole, Ghedi, Gottolengo, Manerbio, Offlaga, Pavone del Mella.

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Istituto Santa Maria degli Angeli Madri Orsoline
SCUOLA DON ORIONE - BOTTICINO (BS)
TRADIZIONI PADANE - GOTTOLENGO - BS
TRADIZIONI PADANE - BIO TRADIZIONI - GOTTOLENGO - BS
EUROSWITCH - SALE MARASINO (BS)
scuola santa maria della pace - brescia - bs