Isorella
è un comune della provincia di Brescia, collocato
nella Bassa Bresciana orientale a circa 31 km di distanza
dal capoluogo. Lo stemma di Isorella appare interessante
per via della figurazione "rivoluzionaria".
Infatti assieme a Majano del Friuli e Battaglia Terme,
è uno dei pochi a non aver abraso il simbolo
del fascio littorio, che effettivamente non ha alcuna
relazione con il fascismo.
ETIMOLOGIA
Il nome può significare "piccola isola",
intendendo un'area il cui perimetro è costituito
da corsi d'acqua. Il toponimo prenderebbe origine
dall'etimo celtico is (acqua) e indicherebbe l'esistenza
di un villaggio abitato dai Galli Cenomani antecedente
all'epoca romana.
CHIESA DI SAN ROCCO
La chiesa, detta l'Ancella venne restaurata dopo la
peste del 1630 e ricostruita nel '700. La sua ricostruzione
avviata nel 1774, terminò soltanto nel 1844;
la chiesa di San Rocco fu provvidenziale nel giugno
1859 quando ospitò un gran numero di feriti
cagionati dalla battaglia di Solferino e San Martino.
All'interno della chiesa si trova un'Annunciazione
di Gerolamo Rossi.
PARROCCHIALE DI SANTA MARIA
ANNUNCIATA
Detta la Signora, venne costruita nel 1703-07 da Paolo
Soratini, in seguito ampliata e rinnovata attorno
al 1735; essa custodisce una Deposizione di Francesco
Prato da Caravaggio e degli affreschi di Giuseppe
e Vittorio Trainini. L'organo invece fu costruito
nel 1825 dai famosi fratelli bergamaschi Serassi.
CHIESE CAMPESTRI
Nella storia di Isorella vengono ricordate due chiese
campestri ora andate distrutte. La più antica,
dedicata a Sant'Anastasio, era situata sulla strada
per Canneto, e venne abbattuta nel 1700. Oggigiorno
di essa resta solo una grande croce in pietra. La
seconda chiesa venne dedicata a San Nazzaro e sorgeva
sulla via per Leno. In quel luogo una lapide romana
attesta l'esistenza precedente di un tempietto pagano
consacrato alle Matrone e ad Apollo, e dove i monaci
di Leno avevano una loro cellula. Essa fu distrutta
nel 1941, tuttavia la sua importanza lasciò
una traccia storica nel paese, testimoniata dal fatto
che il comune si chiamò, sino alla fine dell'Ottocento,
"Comune di Isorella con San Nazzaro".
CENNI STORICI
Il paesaggio di Isorella nel periodo "storico"
compreso tra il 1817 e il 1950 fu predominato, per
solidità ed eleganza architettonica, dal "Ponte
Grande" austriaco avente due arcate in cotto.
Il Ponte Grande venne poi sostituito e ampliato per
ragioni di traffico. Il paesaggio urbano invece è
contraddistinto dal corso del Naviglio, affiancato
dalla provinciale Brescia-Parma. Infine ll paesaggio
edilizio è caratterizzato da due chiese, quasi
contrapposte, sulle due rive del canale Naviglio:
l'"Ancella" sulla riva sinistra e la "Signora"
sulla riva destra.