|
|
|
Gorle
è un comune della provincia di Bergamo, situato
sulla sponda occidentale del fiume Serio che ne traccia
il confine, dista 2 km a nord-est del capoluogo orobico.
Secondo uno studio effettuato nell'anno 2007, risulta
essere il comune con il reddito pro-capite più
alto della provincia, nonché il 25° in
Italia. Il territorio di Gorle recentemente ha vissuto
un notevole incremento edilizio tale da edificare
nuovi quartieri al punto da portarlo a svilupparsi
fino a lambire i paesi circostanti. Tuttavia nella
parte nord del paese, quella posta a monte dello storico
ponte Marzio, vi sono zone in cui si possono ancora
incontrare distese verdi, inserite nel Parco del Serio
Nord e da esso tutelate. Nel parco scorre anche la
roggia Morlana, che solca l'intero territorio comunale
da nord a sud.
ETIMOLOGIA
Riflette il termine gulula, diminutivo del latino
gula, anfratto. Potrebbe anche derivare da gurgula,
dal latino gurgus, gorgo.
DA
VEDERE
Il centro comprende la chiesa del paese Natività
di Maria Vergine, l'oratorio Cristo Nostra Pasqua,
gli uffici del comune e il borghetto, all'interno
del quale si trova la Villa Zavaritt, antiche cascine
e altri edifici storici. Il quartiere Baio comprende
un parco detto del Baio, all'esterno del quale si
trovano molte villette disposte su un lungo viale
ad anello in stile americano. Il quartiere è
di recente costruzione ed è in fase di progettazione
un allargamento verso ovest per la costruzione di
un possibile Baio 2.
CENNI
STORICI
Il paese ha origini remote, che si spingono fino al
periodo dell'impero romano, del quale sono state rinvenute
numerose tombe e sepolture umane. Di tale periodo è
il ponte sul fiume Serio, che collega Gorle con Scanzorosciate,
chiamato Ponte Marzio il nome deriva dal quarto re di
Roma Anco Marzio, tuttavia il ponte attualmente transitabile
al traffico è però un rifacimento del
precedente, di cui resistono le fondamenta. Riguardo
ad epoche successive si fa menzione della presenza su
questo territorio, di un accampamento (Castrum) e di
un'importante villa, elementi che confermano l'importanza
del luogo, al punto che persino il vescovo di Bergamo
aveva possedimenti terrieri nella zona. Il primo documento
scritto che attesta l'esistenza del nucleo abitativo
di Gorle, risale all'anno 879. In epoca medievale il
paese vide la costruzione di numerosi edifici, tra cui
un castello di cui parla la testimonianza del capitano
della Serenissima, Giovanni da Lezze che, in una relazione
al senato veneto, parla di un Castello di Gorle. L'edificio
risale circa all'XI secolo, quando venne edificato come
fortificazione collettiva, opera di più persone
del posto. In seguito passò nelle mani di ecclesiastici,
che vi collocarono una delle loro residenze. Nel corso
del XVI secolo la struttura fu soggetta a numerose modifiche
ed alterazioni, tanto da renderne attualmente incerta
persino la collocazione. Si pensa comunque che fosse
compresa nell'attuale Villa Zavaritt, costruzione di
notevole interesse edificata dal vescovo Regazzoni nel
1570, nei sotterranei della quale sono state rinvenute
alcune tombe di epoca romana. Strutturata in stile rinascimentale
e posta ai margini dell'attuale centro abitato, possiede
un grande giardino. È inoltre visibile una torre
che, collocata in bella vista al centro della viabilità
attuale, era inserita nel contesto difensivo tardo-medievale. |
|
|
|
|
Popolazione
Residente 6.404 (M 3.130, F 3.274)
Densità per Kmq: 2.657,3
Superficie: 2,41 Kmq
CAP
24020
Prefisso Telefonico 035
Codice Istat 016115
Codice Catastale E103
Denominazione
Abitanti gorlesi
Santo Patrono Natività di Maria Vergine
Festa Patronale 8 settembre
Comuni
Confinanti
Bergamo, Pedrengo, Ranica, Scanzorosciate, Seriate,
Torre Boldone. |
|
|
|
. |
|
|