Gambara
è un comune posto all'estremo sud della provincia
di Brescia. Il suo territorio confina con il comuni
di Ostiano e Volongo, appartenenti alla provincia
di Cremona, ma il paese confina seppur in minima parte
anche con il comune di Asola, posto in territorio
mantovano. Gambara è principalmente un centro
agricolo, ma ultimamente esso è divenuto anche
un moderno luogo industriale, con diverse fabbriche.
Il suo territorio è delimitato dai fiumi Mella
e Chiese, tributari del vicino fiume Oglio nato a
Ponte di Legno in Valle Camonica dall' unione di due
torrenti il Frigidolfo e il Narcanello; il paese sorge
sul lato destro del fiume Gambara.
ETIMOLOGIA
Il nome Gambara ricorda l'antica famiglia degli omonomi
conti. Ma la vera origine del nome, va ricercata nel
termine (Valchiria Gambara), nome tradizionale longobardo,
e non in quello dei conti, che probabilmente trassero
il loro da quello del paese.
CENNI
STORICI
Il territorio di Gambara fu intensamente abitato fin
dall' epoca romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti
archeologici. Nel X secolo queste terre appartenevano
all' abazzia che aveva sede nel vicino comune di Leno,
i monaci benedettini della Badia ne bonificarono le
terre ricoperte da fitte paludi, rendendo coltivabili
le zone attorno al paese. Nel 1154 il paese venne
ceduto al vescovato di Brescia. Più tardi,
attorno al 1240 transitò qui l'imperatore Federico
II, diretto contro la vicina città di Cremona,
dalla quale Gambara dista soli 30Km. Poi, il comune,
passò sotto il controllo dei nobili Gambara,
e divenne teatro di combattimenti e di conquiste,
come avvenne nel 1516, periodo nel quale si scontrarono
veneziani e francesi contro Massimiliano d' Asburgo.
Entrata a far parte dei possessi della repubblica
di Venezia insieme a tutto il Bresciano, Gambara divenne
sede di Vicariato. Terminata la Seconda Guerra Mondiale,
il paese da sempre fedele alle antiche arti agricole
venne investito dalla rivoluzione industriale e fu
così che ai vecchi mestieri tradizionamente
agricoli iniziarono ad affiancarsi fabbriche e nuove
ditte.
DA
VEDERE
L' imponente chiesa parrochiale dedicata ai S.S. Pietro
e Paolo fu costruita nel 1595 ed è un autentico
pezzo di storia barocca, composta da una facciata
a due ordini, ornati da lesene di particolare pregio;
ai lati della finestra e del portale si trovano due
nicchie che costudiscono al loro interno due dipinti
di grande valore. Un'altra piccola meraviglia gambarese,
è la chiesa della Madonna della Neve, edificio
fondato nel 1504 conserva al suo interno varie opere
d' arte. Altri edifici di un certo rilievo sono la
chiesa del Suffragio, e il Castello, situato accanto
alla chiesa della Madonna della Neve, le cui origini
risalgono al XIV-XV secolo.
FRAZIONE
CORVIONE
La frazione di Corvione, è divenuta famosa
per l'arco tardo settecentesco e per l'aristocratico
palazzo della famiglia Gambara, sempre dello stesso
stile architettonico.
L' antica origine di Corvione è testimoniata
e legata al ritovamento di una lapide, dietro la quale
è stata costruita un' antica leggenda, secondo
la quale alcuni sacerdoti romani avrebbero seppelito,
al disotto di un tempio, un tesoro, costituito da
una capra d'oro e da molte monete. Il tesoro non è
mai stato trovato, ma oggi la capra d'oro così
come l'arco Settecentesco, sono ormai divenuti il
simbolo di Corvione.
MANIFESTAZIONI
17 gennaio: Falò di San Antonio.
1ª domenica di primavera: Fiera di San Giuseppe.
4 maggio: Festa patronale di San Gottardo.
5 agosto: Madonna della neve.