Corsico
è un comune della provincia di Milano situato
sul Naviglio Grande facente parte della Regione agraria
n. 6 - Pianura di Milano e del Parco Agricolo Sud
Milano. Corsico é prima sede di importanti
fabbriche e oggi punto di riferimento di grandi aziende,
ma possiede anche parchi attrezzati molto frequentati
dai milanesi e dagli abitanti dei comuni limitrofi.
Ha una Civica Scuola di Musica conosciuta in tutto
il mondo, un centro diurno per anziani il cui modello
organizzativo é stato scelto come esempio in
un recente convegno internazionale. Uno degli elementi
naturalistici di maggior pregio per Corsico, inserita
nel Parco Agricolo Sud Milano, é il Naviglio
Grande, che attraversa la città e potrà
tornare ad essere un'importante via di collegamento
tra l'hinterland ed il capoluogo lombardo.Da segnalare
il ponte ciclopedonale il cui modello architettonico
é stato ripreso dalle più prestigiose
riviste del settore.
ETIMOLOGIA
Lorigine del nome Corsico è incerta.
Alcuni ritengono derivi dal correre
delle acque, di cui è ricco il territorio comunale,
oppure da corsare: infatti
prima della costruzione del Naviglio Grande le acque,
che correvano tra le fitte boscaglie, erano mete e
rifugio di soldatesche sbandate e corsari, appunto.
È più probabile però che il nome
Corsico derivi dallaggettivazione in icus
del nome romano Cortius.
CENNI STORICI
Corsico nasce intorno al 1200 nel territorio che verrà
percorso dal canale del Naviglio Grande, la cui costruzione
iniziò intorno al 1259 ad opera di Martino
della Torre. La famiglia dei Torrioni venne sconfitta
dai Visconti nella battaglia di Desio (1277) e i Visconti
divennero i padroni di Milano per oltre due secoli.
Corsico, che fa parte del ducato di Milano, aveva
sul proprio territorio laTenuta Torrioni (poi Visconti)
e la villa del condottiero Niccolò Piccinino
(1380-1444), guerriero al servizio di Filippino Maria
Visconti. Nel 1525 a Corsico venne fondata lOpera
Pia Vimercati per la distribuzione del
pane alle famiglie povere. LArcivescovo San
Carlo Borromeo il 2 novembre 1584 durante un suo viaggio,
sostò in località Guardia
di Sotto: qui venne eretta unedicola
in ricordo. Di ritorno da una visita pastorale sul
Lago Maggiore lArcivescovo morente fu fatto
scendere dal Barchett di Boffalora,
per essere portato a Milano su una lettiga, dove morirà
il giorno seguente. Nel 1706 Corsico è quartier
generale dellesercito di Eugenio di Savoia,
agli ordini dell'Imperatore dAustria, che sconfigge
lultimo governatore spagnolo.Milano e il territorio
limitrofo passano dunque dal dominio spagnolo a quello
austriaco (1706-1859), interrotto da due parentesi
francesi.
Sotto
la dominazione austriaca Corsico diviene Sede Distrettuale
dellImperial Regia Amministrazione, controllando
i territori di Assago, Baggio, Buccinasco, Cesano
Boscone, Corsico, Cusago, Garancino, Muggiano, Ronchetto,
Sella Nuova, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio.
Agli albori dell'unità d'Italia, nel 1861 l'economia
di Corsico è ancora prevalentemente agricola
e zootecnica, con la nascita delle prime aziende casearie.
Nel 1863 Corsico (che aveva un territorio maggiore
di quello attuale) contava circa 1600 abitanti, di
cui 23 con diritto di voto. Alle elezioni amministrative
del 30 luglio 1905 hanno diritto di voto 194 abitanti
per sei consiglieri amministrativi.Agli inizi del
Novecento iniziano ad essere aperte le prime industrie
(della carta e della vetroceramica). Durante la Prima
guerra mondiale diversi giovani corsichesi vengono
chiamati alle armi: 90 saranno i caduti. Alle elezioni
del 1921 Corsico vota comunista mentre i fascisti
ottengono il 20% dei voti. I fascisti utilizzano anche
a Corsico la violenza e propagano il terrore e mentre
nelle elezioni del 1924 in Italia conquistano la maggioranza
con il 66,3% dei voti, a Corsico vengono sconfitti
con meno del 40% dei voti. Gli anni trenta vedono
una forte immigrazione verso Corsico dal Veneto e
dal Bergamasco, tanto che allalba della Seconda
guerra mondiale la popolazione raggiungeva gli 8.000
abitanti. La guerra ha effetti terribili sulla popolazione
che subisce, oltre alla miseria, anche i bombardamenti.
Dopo larmistizio del 1943 a Corsico il Movimento
di liberazione è già organizzato nella
113^ brigata Garbali, nelle formazioni Matteotti
e giustizia e Libertà. Linsurrezione
popolare del 25 aprile 1945 pone fine alloccupazione
tedesca e Corsico è in festa quando il 29 aprile
le forze alleate entrano nel milanese.Lamministrazione
che si insedia alla fine della guerra deriva direttamente
dai rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale.
Corsico si mobilita per la ricostruzione. Nelle elezioni
del 1946 vincono i comunisti e i socialisti col 71,5%
dei voti. Il 2 giugno 1946 Corsico esprime il suo
sì alla Repubblica col 73,8% dei
voti. Con gli anni cinquanta inizia la migrazione
verso il nord dei cittadini del Meridione.Tra la seconda
metà degli anni sessanta ed i primi anni settanta
facilitati dallinaugurazione nel 1961 della
Strada statale Nuova Vigevanese sorgono i quartieri
Lavagna e Giorgella, I nuovi quartieri prendono il
nome dalle cascine presenti in quel territorio sin
dal 1700.I nuovi quartieri edificati sono stati realizzati
con la tipologia costruttiva della prefabbricazione
e dal punto di vista della dimensione demografica
si equivalgono. Ad oggi Corsico è una città
di medie dimensioni e di notevole importanza per l'industria
e il commercio, collegata a Milano da una fitta rete
viaria e ferroviaria.Al Comune di Corsico viene concesso
il titolo di Città con D.P.R. del 22 luglio
1987.Da uno studio realizzato nel 2006 dalla Provincia
di Milano, Corsico risulta il comune più urbanizzato
del milanese (74% contro una media del 36%).
ECONOMIA
La
riqualificazione delle aree industriali che sta proseguendo,
l'apertura al terziario avanzato come a piccole e
medie imprese d'eccellenza, ma anche un progetto amministrativo
di riqualificazione del territorio hanno profondamente
trasformato Corsico. Nellambito
economico di Corsico esistono diverse realtà
di spicco.