L'Istituto
Mario Negri
Finalità
e obiettivi dell’Istituto Mario Negri
L'Istituto
di Ricerche Farmacologiche Mario Negri è un'organizzazione
scientifica che opera nel campo della ricerca biomedica.
È stato costituito giuridicamente nel 1961 e ha iniziato
le attività nella sede di Milano il 1° febbraio
1963. Scopo fondamentale delle attività dell'Istituto
è contribuire alla difesa della salute e della vita
umana. Per realizzare tale obiettivo, occorre anzitutto
approfondire la comprensione degli intimi meccanismi di
funzionamento degli organismi viventi, individuare le ragioni
per cui insorgono le varie malattie, conoscere i processi
che si sviluppano negli organismi stessi in seguito all'introduzione
di sostanze estranee: è in questo senso che si sviluppano
le ricerche dell'Istituto, dal livello molecolare fino all'uomo.
I risultati che ne emergono servono sia per la messa a punto
di nuovi farmaci che per accrescere l'efficacia di quelli
già in uso.
Le
aree di ricerca
I principali settori in cui l'Istituto è impegnato
sono: la lotta contro il cancro, le malattie nervose e mentali,
le malattie del cuore e dei vasi sanguigni, le malattie
renali, le malattie rare, gli effetti tossici delle sostanze
che inquinano l'ambiente, la lotta contro il dolore e lo
studio del problema della «droga», la salute
materno-infantile, l'epidemiologia.
La
formazione e la diffusione della cultura scientifica
Accanto all'attività di ricerca abbiamo sentito la
necessità di educare giovani ricercatori e di aiutarli
a sviluppare la loro creatività. Sono oltre 3000
i giovani che sono stati formati in Istituto; molti di essi
hanno ottenuto diplomi di qualificazione professionale per
tecnici, farmacologi, infermieri. Di recente, abbiamo attivato
un programma di formazione avanzata per ottenere il titolo
di PhD, grazie a una convenzione con la Open University
di Londra. La divulgazione delle informazioni è stata
uno dei nostri costanti interessi fin dall'epoca in cui
i ricercatori non abbandonavano la loro torre d'avorio.
Spesso siamo andati controcorrente nella difesa dell'ambiente,
nella lotta contro il fumo e la droga, nell'informazione
sui rischi e benefici associati all'impiego dei farmaci,
promuovendo la libertà della ricerca dalle ideologie
politiche e religiose nonché la prevenzione dalle
malattie e i diritti degli ammalati. Ci ha confortato e
stimolato l'aiuto di molti: istituzioni e privati, grandi
e piccoli contributi. Ci auguriamo di ricevere il supporto
di tanti per continuare a essere un istituto scientifico
libero, sempre al servizio degli ammalati.
Strutture
L’Istituto Mario Negri è strutturato
in Dipartimenti, Unità di ricerca, Laboratori che
si occupano di Politica Sanitaria e Laboratori che non afferiscono
ad alcun Dipartimento dell’Istituto.
La
Storia
Nel
1960, Mario Negri con il suo testamento ci ha dato una grande
opportunità. L'abbiamo colta realizzando a Milano
la prima fondazione italiana interamente dedicata alla ricerca
biomedica: una struttura agile, come tutte le attività
private, ma dedicata all'interessa pubblico perché
appartenente al non profit. Siamo partiti in 22, il gruppo
attivo all'Istituto di Farmacologia dell'Università
di Milano e siamo cresciuti nel tempo e nello spazio: siamo
oggi quasi 900 in quattro sedi. Abbiamo creato un centro
al servizio delle conoscenze scientifiche e degli ammalati.
Oltre 11.000 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali
hanno riscosso interesse tanto che, tra i 50 ricercatori
italiani di tutte le discipline scientifiche più
citati nel mondo, quattro appartengono al Mario Negri. Le
difficoltà sono state molte, perché viviamo
in un Paese dove la ricerca non è mai stata una priorità.
Abbiamo sempre posto in primo piano la libertà, anche
se ciò ha comportato sacrifici economici. Non abbiamo
debiti. Pubblichiamo i nostri risultati. Per scelta, non
brevettiamo i risultati della nostra ricerca in campo terapeutico.
Abbiamo mantenuto costanti i nostri settori di interesse
nel campo delle malattie cardio-vascolari, psichiatriche/neurologiche
e tumorali. Abbiamo aggiunto nel prosieguo delle nostre
attività: ambiente e salute, malattie renali, trapianti
d'organo, malattie rare, adattando le nostre ricerche agli
sviluppi tecnologici. Abbiamo accentuato, come necessario,
la specializzazione cercando, tuttavia, di mantenere presente
il quadro generale sempre orientato alla medicina e agli
ammalati. Dal lavoro iniziale, strettamente di laboratorio,
abbiamo sentito la necessità di un collegamento diretto
con la clinica, operando per una medicina basata sull'evidenza
e imparando l'importanza degli studi epidemiologici, dei
fattori di rischio, delle condizioni economiche e sociali
per la salute individuale e collettiva. Abbiamo fatto partecipi
delle nostre attività associazioni, gruppi ospedalieri
in varie specializzazioni, medici di medicina generale,
infermieri, convinti che la ricerca sia il motore indispensabile
per conoscere e progredire. Tutto ciò è stato
sorretto da una ricerca di base nei campi della farmacocinetica,
della farmacologia, dell'immunologia, della biologia cellulare,
della genomica e della proteomica.