Castel
Goffredo è un comune della provincia di Mantova.
Fondata
urbanisticamente in epoca romana, in un territorio
già abitato dall'età del bronzo e in
epoca etrusca, Castel Goffredo, città dal 2002,
è attualmente un centro industriale di primaria
importanza. Sede del Distretto Industriale Tessile
n° 6, composto da 18 comuni mantovani, bresciani
e cremonesi, è considerata la "capitale
mondiale della calza" per le sue innumerevoli
industrie di calzetteria maschile e soprattutto femminile.
Le
cicliche crisi settoriali, verificatesi nel corso
degli ultimi decenni, hanno spinto alcune industrie
a diversificare la produzione, così originando
comparti produttivi, ormai divenuti leader nazionali,
nel settore degli indumenti intimi in microfibra ed
in quello, estraneo al settore tessile, dei sistemi
d'illuminazione delle architetture e a servizio dello
spettacolo.
ETIMOLOGIA
Deriva da Castrum Vifredi o da Castrum Guffredi. E'
un composto di "Castello" e del nome germanico
di persona Goffredo.
MANIFESTAZIONI
Venerdì Gnoccolaro (ultimo fine settimana di
carnevale).
GASTRONOMIA
Il Tortello Amaro di Castel Goffredo è un piatto
tipico originario della città di Castel Goffredo.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il territorio di Castel Goffredo è stato abitato
fin dalla preistoria e vasti sono gli insediamenti
dell'età del bronzo (1800-1200 a.C.).Importanti
ceramiche, ora conservate presso il Museo Civico di
Padova, indicano una presenza etrusca, mentre numerosi
sono gli insediamenti di epoca romana e la stessa
impronta urbanistica di Castel Goffredo è ascrivibile
a questo periodo storico. Questa epoca è inoltre
testimoniata da diverse epigrafi di cui alcune si
possono far risalire alla famiglia di Publio Virgilio
Marone, il grande poeta latino che, secondo il professor
Nardoni dell'Università di Cassino, ebbe i
natali nel territorio goffredese.
Un bassorilievo longobardo del VII-VIII secolo, custodito
presso l'Oratorio di San Michele, è il più
antico segno della presenza cristiana in questa comunità.
In età carolingia Castel Goffredo appartiene
alla contea di Brescia. Terra di confine tra il bresciano,
alla cui diocesi apparteneva, e il mantovano, si dona
spontaneamente al Comune di Mantova, e quindi ai Gonzaga,
nel 1337. Dopo alterne vicende (dominazione viscontea,
gonzaghesca, di nuovo viscontea, veneziana ed infine
definitivamente gonzaghesca) nel 1515 Castel Goffredo
diviene la capitale di un piccolo stato, comprendente
anche Castiglione delle Siviere e Solferino, governato
dal marchese Aloysio Gonzaga cui succedette il primogenito
Alfonso. Questi, per ragioni legate alla successione
del feudo, fu fatto assassinare, nel 1592, nella corte
di Gambaredolo dal nipote Rodolfo, fratello di San
Luigi, a sua volta vittima di una congiura popolare
che portò alla sua uccisione sulla soglia della
Prepositurale di Sant'Erasmo il 3 gennaio 1593.
A seguito di questi avvenimenti, Castel Goffredo fu
aggregata al Ducato di Mantova, con il quale passò
sotto la dominazione austriaca nel 1707. Dal 1861
fece parte del Regno D'Italia, nato per merito delle
guerre d'indipendenza combattute anche dal goffredese
Giovanni Acerbi, Intendente generale della Spedizione
dei Mille.
Testimonianza
di questi trascorsi storici, è ancor oggi la
scenografica Piazza Mazzini. In questo equilibrato
rettangolo, sono rappresentati architettonicamente
i "poteri" che ebbero tanta parte sul governo
della città: a nord Palazzo Gonzaga-Acerbi,
residenza e corte del Signore, ad est la Prepositurale
di S. Erasmo, sede del Prevosto, ad ovest il Palazzo
Municipale, casa della " Magnifica Comunità
di Castel Goffredo" ed, infine, a sud i Portici,cui
si affacciano da sempre le botteghe dei commercianti,
rappresentanti il potere economico. Molte sono le
cose di interesse artistico sparse nel centro storico
e che il visitatore attento può scoprire: da
segnalare la bella Annunciazione in cotto quattrocentesca
posta nel passaggio B.A.M. tra via Roma e via Moratti.
A pochi passi sorge la Chiesa dei Disciplini costruita
nel 1587 con bel campanile seicentesco.
Lasciata l'atmosfera di antico borgo, tutt'intorno
la campagna si propone con paesaggi lineari interrotti
da architetture rurali cariche di storia, come Villa
Beffa, del 1550, o la bellissima corte di Gamberedolo,
di poco più giovane, luogo vacanza dei Signori
Gonzaga, che l'attrezzarono con torre, cappella, e
ampi spazi rustici.
Ma in zona i borghi e i paeselli non si contano; recano
testimonianza di un Settecento prolifico, che ha assegnato
a ciascuna località una chiesa, una parrocchiale,
come a Perosso, Bocchere, Poiano, Selvole, Berenzi,
Zecchini, Sant'Anna e Casalpoglio.
D'altra
parte Castel Goffredo è anzitutto un centro
industriale, specializzato nel settore della calzetteria
femminile. Da qui, una miriade di moderne aziende
piccole e medie e grandissime, esportano in tutto
il mondo questi accessori d'abbigliamento molto apprezzati
per la loro eleganza. E la storia di questa affermazione
comincia probabilmente dal vecchio calzificio Noemi,
sorto in paese ai primi del secolo come piccolo laboratorio
artigianale e divenuto in breve una vera e propria
scuola per giovani capitani d'industria, che dal 1960
in poi costruiscono alla periferia del paese e nei
comuni limitrofi decine di piccole fabbriche. Tanto
che oggi Castel Goffredo è considerata a ragione
la "CAPITALE DELLA CALZA", ed è sede
del distretto industriale cui fanno capo 12 comuni
della zona: Castel Goffredo (sede), Castiglione delle
Stiviere, Asola, Casalmoro, Casaloldo, Casalromano,
Cavriana, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Guidizzolo,
Medole, Piubega, Rodigo, Redondesco e Solferino situati
nella provincia di Mantova, mentre Acquafredda e Carpenedolo
nella provincia di Brescia.