Cassolnovo
è un comune della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova nella Lomellina nordorientale, a breve distanza
dal Ticino. È il comune più settentrionale
della provincia e confina con le province di Novara
e Milano.
ETIMOLOGIA
Toponimo di origine dialettale, da Casö. Nel
902 la città era chiamata Cassiolus, da càssol,
diminutivo lombardo di cass, cassa nel senso di "terreno
avvallato", per indicare la conformazione geologica
della città.
CENNI STORICI
L'attuale comune di Cassolnovo ebbe origine, all'inizio
del XIX secolo, dall'unione dei comuni di Cassolnuovo,
Villanova e Cassolvecchio. Quest'ultimo, l'attuale
Villareale, corrisponde all'originario centro di Cassolo.
Nell'alto medioevo fece parte del comitato di Bulgaria
e poi appartenne al vescovo di Novara, seguendo le
sorti di Vigevano. Nel 1164 l'imperatore Federico
I lo pose sotto la giurisdizione di Pavia. Nel 1360
circa, frattanto, era sorto il nuovo centro di Cassolo
Nuovo, cosicché Cassolo cominciò a essere
chiamato Cassolvecchio. Entrambi i centri fecero parte
del Marchesato di Vigevano, assegnato a Gian Giacomo
Trivulzio nel 1499, e passato nel 1515 al cardinale
Schiner, i cui nipoti li venderanno ai Gadio da cui
saranno ceduti nel 1572 alla camera ducale. In tal
modo i due centri, come Vigevano d'altra parte, non
saranno più infeudati per lungo tempo. Nel
1532 il territorio di Cassolnovo, Cassolvecchio e
Villanova, che nel frattempo era stato incluso nella
provincia del Contado di Novara, entrò a far
parte della nuova provincia del Contado di Vigevano,
o Vigevanasco. Nel 1743 esso fu unito ai domini di
Casa Savoia, cui già dal 1707 apparteneva la
Lomellina. Poco prima della fine del feudalesimo Cassolnovo
con Cassolvecchio e Villanova fu infeudato come Contea
ai Gonzaga del ramo di Vescovato. Nel 1818 con Vigevano
fu unito alla provincia della Lomellina, e nel 1859
alla provincia di Pavia.