Casalpusterlengo
è un comune della provincia di Lodi, in Lombardia.
Dopo Lodi e Codogno, è il terzo comune più
popoloso della provincia. In occasione della costruzione
della nuova biblioteca, che ha sostituito quella in
via Cavallotti, è stata fondato il Centro Cultura
che si occupa del teatro e della biblioteca. La costruzione
teatrale, situata nella piazza maggiore, ha recentemente
subito un radicale "re-styling" che ne ha
modificato le linee interne: l'edificio ha in passato
ospitato rappresentazioni di opere liriche di buon
livello con artisti celebri,come si legge nella "cronologia"
edita (cfr: Bibliografia).Già da prima dell'edificazione
di questa costruzione,però, moltissime compagnie
girovaghe di piazza di attori o di burattinai ebbero
ad esibirsi nel borgo. Secondo l'ISTAT, il territorio
comunale comprende il centro abitato di Casalpusterlengo,
le frazioni di Vittadone e Zorlesco, e le località
di Barona, Borasca e Boraschina, Buongodere, Olza
e Tesoro. L'economia di Casalpusterlengo è
in buona parte rappresentata dall'agricoltura: vi
sono infatti numerose aziende specializzate nella
coltivazione di mais e foraggi. Particolarmente fiorente
è l'allevamento di bovini sia da latte che
da carne, utilizzando anche attrezzature e apparecchiature
molto avanzate. Anche l'industria vanta presenze significative,
nel settore alimentare, in quello chimico e cosmetico,
meccanico e del legno. Numerose sono anche le piccole
imprese artigiane e commerciali, per lo più
a conduzione familiare. La forza lavoro non è
tuttavia interamente occupata in ambito comunale,
e si assiste al fenomeno del pendolarismo, in particolare
in direzione di Milano. Nel corso degli ultimi due
decenni, il volto di Casalpusterlengo si è
alquanto modificato grazie a numerose iniziative edilizie.
Casalpusterlengo è un importante nodo stradale,
posto all'incrocio delle strade statali 9 e 234. A
causa dell'assenza di una tangenziale (peraltro in
discussione da decenni), il traffico di transito attraversa
la città su percorsi inadeguati, con effetti
deleteri sulla qualità urbana ed ambientale.
Nelle vicinanze transita inoltre l'Autostrada del
Sole; l'uscita Casalpusterlengo - Ospedaletto è
posta nel territorio comunale di Ospedaletto Lodigiano,
alcuni kilometri ad ovest della città. La stazione
di Casalpusterlengo è posta sull'importante
ferrovia Milano – Bologna ed è punto
d'origine della linea per Pavia, di interesse locale.
La stazione è servita esclusivamente da treni
regionali ed è interessata prevalentemente
da un traffico pendolare verso il capoluogo lombardo.
Il territorio comunale è lambito dalla linea
ad alta velocità Milano – Bologna, costruita
in affiancamento all'Autostrada del Sole.
ETIMOLOGIA
Chiamato anticamente casal Gausari, dal nome di persona
Gausar, il nome odierno trae origine dal cognome della
famiglia lodigiana Pusterla, con l'aggiunta del suffisso
-engo di origine germanica. La prima parte deriva
dal fatto che in origine probabilmente fu un casale
o un terreno con una casa colonica.
DA
VEDERE
Il cuore della città è la piazza del
Popolo.
In questa piazza si trovano la chiesa dei SS. Bartolomeo
e Martino, del secolo XIV, il palazzo del comune,
il teatro e la biblioteca comunale. A breve distanza
è la torre Pusterla, simbolo della città.
Da ricordare anche il santuario della Madonna dei
Cappuccini che risale al XVI secolo. Sono segnalati
il simulacro della "Madonna dei Cappuccini"
del XV secolo e la tela dell'Ascensione, di Giambattista
Trotti detto il Malosso. Lungo via Garibaldi si trova
una lapide posta a memoria del passaggio in città
di Giuseppe Garibaldi. In via Cavour è conservata
la camera dove dormì Napoleone Bonaparte.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Di antica origine, nel XIV secolo appartenne ai Pusterla,
a cui successero i Lampugnani (1450), i marchesi Castelli
(1665-1695) e infine i Trivulzio. Fu teatro di numerosi
fatti d'arme nei secoli XV e XVI, e al tempo delle
conquiste napoleoniche. Dell'antico castello, eretto
dai Pusterla, rimane una torre merlata, a due corpi
sovrapposti, recentemente restaurata. Al Seicento
risalgono la parrocchiale dei SS. Martino e Bartolomeo,
con facciata ripristinata nel secolo scorso, e la
chiesa di San Bernardino.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Casalpusterlengo
furono aggregate Pizzolano, Vittadone e Zorlesco,
ridivenute autonome con la costituzione del regno
Lombardo-Veneto. Vittadone e Zorlesco furono aggregate
definitivamente nel 1929.
Dal 1976 Casalpusterlengo si fregia del titolo di
città.
Il nome deriva dai Pusterla, casata cui Casalpusterlengo
appartenne nel XIV secolo. Esiste anche una seconda
teoria la quale dice che il nome derivi da Casale
Pistorus in quanto in epoca romana furono costruiti
dei forni da panificazioni.