Borgo
San Giovanni, già Cazzimani (Burgh San Giuàn
o Casimàni in lodigiano), è un comune
della provincia di Lodi in Lombardia. Secondo lo statuto
comunale, il territorio comunale comprende, oltre
al capoluogo, le frazioni di Ca' dell'Acqua, Domodossola,
Domodossolina e Sacchelle, le cascine Ca' de Geri,
Colombera, Frandellona e Rita, e agglomerati e case
sparse. Secondo l'ISTAT, il territorio comunale i
centri abitati di Borgo San Giovanni e Domodossola,
e i nuclei abitati di Ca' de' Geri e Case Nuove. L'agricoltura
e l'allevamento del bestiame (suini e bovini) sono
ancora settori economici attivi. Tuttavia Borgo San
Giovanni vanta una discreta presenza industriale.
Si assiste comunque ad un pendolarismo su Milano e
Lodi.
ETIMOLOGIA
In origine Cazzimani, da ca' zimani, dal nome di famiglia
lodigiana, poi dal 1929 fu chiamato Borgo Littorio,
ha assunto la denominazione attuale nel 1947, da borgo
dal latino burgus (luogo fortificato) e dal nome del
patrono del paese.
ORIGINI E CENNI STORICI
Attestata per la prima volta nel 1034 come Cozemano,
nel Medioevo il territorio fu in parte feudo dell'arcivescovo
Ariberto d'Intimiano. Poi, dal 1648, appartenne interamente
ai Masserani. Nel 1865 al comune di Cazzimani vennero
aggregati i comuni di Ca' dell'Acqua e Guazzina. Si
chiamò Cazzimani (da "Ca' de Zimani")
fino al 1929, quando assunse il nome di Borgo Littorio.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, il nome
fu mutato in Borgo San Giovanni, dal nome del santo
patrono parrocchiale.
CHIESA
PARROCCHIALE
La chiesa parrocchiale di Borgo San Giovanni è
stata eretta in stile neogotico.
ORATORIO
DI SANTA MARIA ASSUNTA (sec. XIV-XV)
Situato
nella frazione Ca' dell'Acqua, l'oratorio è
a pianta rettangolare con una facciata che presenta
due lesene laterali con capitello decorato in cotto
che reggono la copertura e una porta a doppio battente
con portale in legno. Altre aperture di facciata sono
due finestre con grata. L'oratorio è' un edificio
ad aula unica, con solaio a cassettoni lignei a vista;
dall'aula, attraverso un arco a tutto sesto, che si
raggiunge salendo un piccolo gradino, con balaustrina
in marmo, si accede al presbiterio quadrato, coperto
da volta a vela. Sul lato sinistro del presbiterio
si aprono due porte: la prima conduce al campanile
e la seconda alla piccola sacrestia, anch'essa quadrata,
sul lato destro invece si apre una finestrella con
grata. Evidenti segni di affreschi si trovano sulle
pareti interne. Il tetto è a capanna in coppi
a sue falde simmetriche. L'unico arredo interno è
rappresentato dall'altare in marmo bianco.