Finale
Ligure è un comune della provincia di Savona
in Liguria. L'antico nucleo medievale di Finalborgo
era la capitale del Marchesato di Finale, antico stato
italiano preunitario dal 1162 al 1797. Il comune è
situato sulla Riviera Ligure di Ponente, fra i promontori
di Caprazoppa e di Capo Noli, ed il suo territorio
comunale fa parte della Comunità Montana Pollupice.
Dista dal capoluogo provinciale circa 25 km. La struttura
urbanistica di Finale Ligure si articola in tre nuclei
principali, che soltanto nel 1927 furono riunificati:
Finalmarina (o Finale Marina, la zona urbanizzata
più di recente con l'affermarsi del turismo
balneare di massa, i cui abitanti sono chiamati "gnabbri"
in dialetto finalese), Finalpia (o Finale Pia, sita
sulla costa che conserva la struttura originaria della
città) e Finalborgo (o Finale Borgo, il capoluogo
dello storico Marchesato di Finale circondato dalle
antiche mura quattrocentesche e sovrastato dai castelli
Govone e San Giovanni); nel 2002 è stato inserito
nel Club i borghi più belli d'Italia. Più
distante, verso Noli, la frazione di Varigotti, famosa
per le sua spiagge e per le caratteristiche abitazioni
dei pescatori, in stile saraceno. Qui aveva sede il
porto medievale (quello attuale è in una diversa
insenatura in direzione di Finale). È una importante
e rinomata stazione di soggiorno turistica nota per
il suo clima mite in ogni stagione, rinomata per il
suo mare e le sue spiagge sabbiose, con apprezzabili
e gradevoli insediamenti collinari. Nella appartata
e ordinata zona industriale fioriscono varie attività
artigianali, a ponente della città si trova
anche uno stabilimento aeronautico della Piaggio Aero
Industries, nota industria italiana storica, leader
nella costruzione di velivoli civili e militari. Anche
la produzione agricola, tipica della riviera ligure
di ponente, ha il suo posto importante nell'economia
locale.
MANIFESTAZIONI
Palio delle Compagne Finalesi (secondo fine settimana
di luglio), manifestazione in costume medievale con
il Trofeo Nazionale degli Sbandieratori.
Viaggio nel Medioevo (terza settimana di agosto),
manifestazione in costume nella cornice del borgo
medievale di Finalborgo premiata dalla Presidenza
della Repubblica: per quattro sere giochi, spettacoli,
antichi mestieri e attività culturali.
Festa dell'Inquietudine (fine maggio), premio nazionale
all'Inquieto dell'Anno assegnato nel 2008 a Massimo
e Milly Moratti.
EDIFICI
RELIGIOSI
Basilica di San Giovanni Battista, imponente parrocchiale
che sorge a Finale Marina.
Chiesa di Santa Maria a Finalpia e attigua abbazia
benedettina del Cinquecento.
Chiesa di San Biagio, pregevole edificio religioso
a Finalborgo.
Chiesa di Sant'Eusebio, costruita a partire dall'XI
secolo nella frazione di Perti.
Chiesa di Sant'Antonino. Costruita nel Medioevo presenta,
come la chiesa di Sant'Eusebio, parti in stile romanico.
La cripta è del XII secolo.
Chiesa di San Cipriano. Sita a Calvisio Vecchio fu
costruita nel XII secolo, ma successivamente rifatta
in stile barocco.
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo. Sita nella frazione
di Gorra presenta un campanile gotico, cuspidato e
con tre piani di bifore, del Trecento.
Chiesa di San Lorenzo, parrocchiale di Varigotti.
Chiesa di San Lorenzo, a Capo Noli
Chiesa di San Sebastiano. Eretta in località
Perti conserva affreschi del 1493 oltre che al portale
del XVI secolo.
Ex convento di Santa Caterina. Fondato nel 1359 e
ricostruito, dopo due secoli, con l'aggiunta dei due
chiostri rinascimentali è oggi sede del museo
civico. Nell'adiacente Chiesa conventuale, ora trasformata
in auditorium, sono presenti affreschi del XV secolo.
Cappella di Nostra Signora di Loreto, nella frazione
di Perti.
EDIFICI
STORICI
Castel Gavone (o Govone). Era la sede dei marchesi
Del Carretto di Finale a partire dal XII secolo. Nonostante
la demolizione di buona parte del castello effettuata
nel 1713 dalla Repubblica di Genova, la splendida
Torre dei Diamanti (1492?), carenata e bugnata, costituisce
uno straordinario esempio di architettura signorile
ispirata dall'architetto militare Francesco di Giorgio.
Castel San Giovanni. Tipica fortezza spagnola, costruita
nel 1640-1645, domina tuttora Finalborgo.
Castel Franco. Innalzato inizialmente dalla Repubblica
di Genova nel 1365 in funzione anticarrettesca, venne
modificato e circondato da altre fortezze, oggi demolite,
dagli spagnoli nel XVII secolo.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le numerose caverne ritrovate nel territorio del Finalese
hanno permesso agli storici di datare i primi insediamenti
umani già nel Paleolitico. Durante l'epoca
romana il territorio di Finale Ligure, segnava il
confine tra le popolazioni dei Liguri Sabazi e dei
Liguri Ingauni, le antiche tribù presenti nel
ponente ligure già in epoca preistorica. La
più antica testimonianza cristiana in Liguria
fu scoperta a Perti. Anche dopo le invasioni barbariche
il finalese rimase sotto controllo bizantino fino
alla conquista da parte di Rotari nel 641. La presenza
bizantina è stata documentata dagli scavi archeologici
a Varigotti e nel castrum di Sant'Antonino. La prima
testimonianza scritta del territorio finalese risale
al 967, quando l'imperatore Ottone I in un diploma
donò ad Aleramo del Monferrato molte terre,
fra cui il castello di Orco, sopra Finale. Il finalese
fu ereditato dal discendente di Aleramo, Enrico del
Vasto, che ne ottenne l'investitura da Federico Barbarossa
nel 1162, assieme ad altre terre della marca di Savona.
La famiglia marchionale dei Del Carretto, discendente
da Enrico, qui costituì il potente Marchesato
di Finale, annettendosi altri feudi minori, ma si
scontrò (soprattutto per contrasti commerciali)
con la Repubblica di Genova, proprietaria della quasi
totalità dei porti della Liguria. Genova riuscì
ad imporre ai Del Carretto le convenzioni commerciali
del 1290 e del 1340. Nel 1385 la repubblica divenne
addirittura proprietaria di metà del feudo,
con la sentenza emessa dal doge Antoniotto I Adorno.
Questa imposizione non fu più accettata dai
Del Carretto, non appena ottennero la protezione dei
Visconti prima e degli Sforza poi. Tra il 1447 e il
1448 Genova invase il Marchesato e distrusse Finalborgo
e Castel Gavone. Due anni dopo, però, Finale
tornò ai carretteschi. Nel 1496 Alfonso I Del
Carretto ottenne da Massimiliano I la totale investitura
del Marchesato, confermata nel 1529 da Carlo V. Nel
1558, facendo leva sul malgoverno di Alfonso II Del
Carretto e sulla ribellione di alcuni finalesi, Genova
invase nuovamente il marchesato. Seguirono alcuni
decenni di turbolenza politica, fomentata dalla Spagna,
che finalmente riuscì ad impadronirsi del Finale
nel 1602. Il Finalese, comunque, rimase formalmente
un feudo imperiale anche se feudatario ne era direttamente
il re di Spagna. Nel 1713 la Repubblica di Genova
acquistò dall'imperatore il dominio utile del
Marchesato, divenendone il feudatario ed esercitando
il proprio potere tramite un governatore. Il dominio
genovese fu confermato nella pace di Aquisgrana del
1748, nonostante le ambizioni dei Savoia, che si erano
impadroniti del marchesato di Finale nel biennio precedente.
Divenne parte integrante del Regno di Sardegna nel
1815 e del Regno d'Italia nel 1861. Nel 1927 avviene
la creazione del comune di Finale Ligure, dalla fusione
di tre preesistenti comuni: Finalborgo, Finale Marina
e Finale Pia. Per la sua importanza storica dal 2007
Finale Ligure è insignita con Decreto del Presidente
della Repubblica con il titolo di Città.