Dolceacqua
Liguria

Dolceacqua è un comune della provincia di Imperia in Liguria. Il comune è stato insignito, dal 2007, della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano ed è sede nazionale dell'omonima associazione formata dai Comuni: l'Associazione Paesi Bandiera Arancione. Dolceacqua è un tipico borgo medievale della val Nervia, lungo il torrente omonimo. La parte più antica del borgo, posta ai piedi del monte Rebuffao, è dominata dal Castello dei Doria e chiamata dagli abitanti Terra (Téra nel dialetto locale). Quella più moderna, chiamata il Borgo, si allunga sulla riva opposta, ai lati della strada che sale la valle. Il clima è mite di tipo mesomediterraneo subumido. Nella stazione meteorologica di Dolceacqua-Borgonuovo (rete ARPA Liguria) si registrano infatti una temperatura media nel mese di gennaio di +7,6 °C e una nel mese di luglio di +22,3 °C; le precipitazioni che sono moderate (circa 750 mm/annui) si hanno mediamente per 55 giorni/anno. Dolceacqua dista da Imperia 47 km. Ottime le coltivazioni della vite, da cui si ricavano pregiati vini da tavola come il Rossese di Dolceacqua superiore o il Rossese di Dolceacqua. Qui è stata girata parte degli esterni del film Io sono l'amore di Luca Guadagnino. Dolceacqua è situata lungo la Strada Provinciale 64 la quale collega Vallecrosia con Castelvittorio. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto i casello autostradale di Ventimiglia o Bordighera sull'Autostrada A10 sono le uscite consigliate per raggiungere la destinazione.

ETIMOLOGIA
II toponimo Dolceacqua deriva quasi certamente dalla presenza di un borgo di epoca romana chiamato Dulcius trasformatosi in seguito in Dulciàca, Dusàiga e Dulcisaqua. Altri studi rivelano però anche la possibilità dell'origine celtica, dal nome Dussaga, modificato poi in Dulsàga e infine in Dolceacqua.

IL CASTELLO
Castello di Dolceacqua. Costruito nel XIII secolo con torre difensiva venne poi ingrandito nel XIV secolo, chiuso tra possenti mura. Durante il Rinascimento diventò una residenza signorile fortificata, con nuovi locali affrescati e arredati. Il 27 luglio 1744 durante un episodio della guerra di successione austriaca fu parzialmente distrutto dalle truppe Francesi e Spagnole. Subì ulteriori danneggiamenti nel terremoto del 1887.

MANIFESTAZIONI
Processione di San Sebastiano (domenica più vicina al 20 gennaio).
Fuochi d'artificio il sabato dopo il 15 agosto.
In piazza Padre Giovanni Mauro l'ultima domenica di ogni mese si tiene il mercatino "bio" di Dolceacqua.

DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate a Terra del XV secolo. All'interno custodisce il polittico di Santa Devota di Ludovico Brea del 1515.
Chiesa di San Giorgio del XI secolo. Nella cripta della chiesa sono ancora conservate le tombe di Stefano Doria (1580) e di Giulio Doria (1608).
Santuario dell'Addolorata del 1890.
Rovine del Convento dei Padri Agostiniani del XVI secolo.
Ponte Romanico. Venne costruito alla nascita del nuovo quartiere del Borgo nel XV secolo, per collegare le due parti di Dolceacqua con un arco di 33 metri. Il pittore francese Claude Monet, che all'inizio del 1884 stava visitando la Riviera ligure di Ponente, arrivò a Dolceacqua e ne fece il soggetto di alcuni dipinti, soffermandosi in particolare sul castello e su questo ponte.
Monte Abellio è un Sito di Interesse Comunitario (SIC) istituito con Decreto Ministeriale 25 marzo 2005, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat).

ORIGINI E CENNI STORICI
Testimonianze storiche sono rappresentate dai castellari dell'età del ferro, rozze fortificazioni in pietra a secco. Studi archeologici confermano che queste fortificazioni del territorio furono presidiati dagli intemeli dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C in età romana, a protezione dei villaggi, dei pascoli e dei campi. Nel XII secolo i conti di Ventimiglia fecero costruire il primo nucleo del castello controllando in questo modo gli accessi nelle valli circostanti. Il castello verrà poi acquistato nel 1270 dal genovese Oberto Doria e ampliato nei secoli successivi. Durante l'aspro conflitto tra le fazioni guelfe e ghibelline e la rivalità fra la famiglia Doria e i Grimaldi di Monaco, nel corso del 1524 Dolceacqua si mise sotto la protezione della casata Savoia che lo eresse successivamente in marchesato nel 1652. Nel 1815 fu annesso al Regno di Sardegna e nel 1860 al Regno d'Italia. Dal 1973 al 30 aprile 2011 è stata la sede amministrativa della Comunità Montana Intemelia, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 2.060 (M 1.010, F 1.050)
Densità per Kmq: 101,8
Superficie: 20,23 Kmq

CAP 18035
Prefisso Telefonico 0184
Codice Istat 008029
Codice Catastale D318

Denominazione Abitanti dolceacquini
Santo Patrono Sant'Antonio abate
Festa Patronale 17 gennaio

Il Comune di Dolceacqua è:
Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

Il Comune di Dolceacqua fa parte di:
Comunità Montana Intemelia
Regione Agraria n. 2 - Alte Valli d'Argentina e Nervia
Associazione Nazionale Città dell'Olio

Comuni Confinanti
Airole, Apricale, Camporosso, Isolabona, Perinaldo, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Ventimiglia
Dolceacqua è: Comune di Confine con la Francia.

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PASTIFICIO MORENA - VENTIMIGLIA - IM