Camporosso
è un comune della provincia di Imperia in Liguria,
interamente compreso nella Conurbazione di Ventimiglia.
Città dell'estremo Ponente Ligure, è
ubicata nella Riviera dei Fiori tra Sanremo e Montecarlo,
dove si affaccia sul mare per un breve tratto. Camporosso,
che per tradizione e storia è il primo paese
della Val Nervia, fa parte della Comunità Montana
Intemelia.
Con
i suoi 300 metri di spiaggia, la più piccola
in Italia, Camporosso è riuscita ad ottenere
consecutivamente dal 2001 la Bandiera Blu, confermata
anche per il 2007, e ad essere inserita nella Guida
Blu di Legambiente. La presenza di un'oasi naturalistica
e faunistica, sito di interesse comunitario, posta
alla foce del torrente Nervia, crea un'atmosfera di
tranquillità che, unita alla spiaggia libera
e sorvegliata, particolarmente valorizzata dall'amministrazione
comunale, offre ai bagnanti un luogo ideale di villeggiatura.
DA
VEDERE
Chiesa di San Marco Evangelista. La parrocchiale fu
costruita nel XV secolo ed ampliata nel Settecento.
Il campanile del XIX secolo è stato recentemente
restaurato. All'interno della parrocchiale sono presenti
diversi polittici, tra i quali uno raffigurante i
Santi Pietro, Paolo e altri del pittore Stefano Adrechi
databile al 1533. Nel secondo altare di sinistra è
presente un polittico su fondo oro con la Madonna
e i Santi Giuliano e Bernardo del 1536 attribuito
ad Agostino Casanova; nella cappella maggiore a sinistra
è raffigurato un Martirio di San Sebastiano
del Cinquecento. Inoltre al suo interno è presente
nell'abside una statua in legno di San Marco del XVI
secolo.
Chiesa di San Pietro. Risalente all'XI secolo, adiacente
al cimitero, è una struttura in stile romanico
a una sola navata con abside semicirolare. L'edificio
fu in seguito ampliato aggiungendo una nuova navata
laterale. Recentemente durante un restauro è
stato riportato alla luce l'antica struttura della
chiesa risalente all'Alto Medioevo. Il campanile costruito
a pianta quadrata e bifore fu danneggiato da un terremoto
nel 1227. Racchiude al suo interno porzioni di affreschi
del XV.
Oratorio dei Neri (o del Suffragio). L'edificio è
situato sul fondo di Piazza Garibaldi, la piazza principale
del centro storico di Camporosso, ed è preceduto
da un'ampia scalinata con doppia balaustra incurvata.
Sulla facciata è collocato, dal 1787, l'orologio
della vicina chiesa parrocchiale di San Marco.
Oratorio dei Bianchi del XVI secolo.
MANIFESTAZIONI
Raduno delle Mountain Bike, a maggio.
Premio "L'Oleandro" di poesia dialettale
ligure e di fotografia, la penultima domenica di giugno.
Giornata Enogastronomica in concomitanza con una fiera
di merci varie, l'ultimo sabato di luglio.
L'Aiga d'a Roca, dedicata al podismo, è una
marcia su più distanze, dal mezzo chilometro
ai nove previsti.
Festa di San Sebastiano, santo patrono del comune,
il 20 gennaio.
Festa del Padre Santo, la seconda domenica di settembre.
La festa è dedicata a Giovanni Croese, personaggio
molto amato dagli abitanti che, nel 1937, innalzarono
in suo onore una statua. Frate Francesco Maria, questo
il suo nome da religioso, fu canonizzato nel 1962
da papa Giovanni XXIII. In paese è ancora conservata
la sua casa natale con un piccolo altare e un museo.
Festa dell'Addolorata la terza domenica di settembre,
in concomitanza con la Sagra dei Barbagiuai.
GASTRONOMIA
Qui è vivo il piacere della cucina tipica,
caratterizzata da cibi genuini e semplici, che si
possono gustare nei ristoranti e nelle serate allaperto;
in tutti i weekend da giugno a settembre, nel Palatenda
di Località Bigauda alle porte del centro storico
(3 km dal mare) vengono organizzate feste gastronomiche
e danzanti. Una serata la settimana, invece, è
dedicata agli spettacoli organizzati del Comune.
I
piatti tipici:
i Barbagiuai (ravioli fritti, ripieni di zucca profumati
con formaggio brusso ed erbe aromatiche).
i Bane (dolcetti di pasta frolla e nocciole).
ETIMOLOGIA
Il toponimo Camporosso deriva dal latino Campus Rubeus
riconducibile ai boschi di oleandri rossi, lungo le
rive del torrente Nervia. Altre deduzioni fanno inoltre
presupporre il significato del nome al colore un po'
rossiccio del terreno.
ORIGINI
E STORIA
Del periodo romano rimangono ad oggi un cippo funerario
e resti dell'acquedotto che riforniva Albintimilium,
l'odierna Ventimiglia, con le acque del torrente Seborrino.
La storia di Camporosso segue praticamente quella
di Ventimiglia nonostante il suo territorio sia posto
al confine con Dolceacqua, dominio della famiglia
genovese Doria ed avversari dei conti ventimigliesi.
Proprio la vicinanza con Ventimiglia scatenò
battaglie sanguinose subendo frequentemente occupazioni
militari dal borgo rivale. Si costituì comune
autonomo il 15 settembre 1025. Nel 1686, grazie alla
Repubblica di Genova, Camporosso si staccò
da Ventimiglia formando la Magnifica Comunità
degli Otto Luoghi insieme ai borghi di Bordighera,
Borghetto San Nicolò , San Biagio della Cima,
Sasso, Soldano, Vallebona e Vallecrosia. Con la caduta
della repubblica genovese, a seguito della calata
francese di Napoleone Bonaparte (1797), gli otto comuni
diventarono indipendenti entrando a far parte della
Giurisdizione delle Palme con Sanremo capoluogo. Passò
poi al Regno di Sardegna e quindi sotto il governo
del Regno d'Italia nel 1861. Nel XIX secolo la coltivazione
delle olive e la produzione dell'olio di oliva fece
fiorire l'economia del comune, alimentando il reddito
di molte famiglie camporossine. Il 2006 è un
anno importante per Camporosso. Infatti, il Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, alla fine del
suo settennato, ha concesso al Comune il titolo onorifico
di Città. Nell'occasione dei festeggiamenti
per il riconoscimento è stata concessa la cittadinanza
onoraria a Giuseppe Capponi, frate francescano cappuccino,
meglio conosciuto come Padre Candido. L'amministrazione
comunale ha infatti deciso di concedere la cittadinanza
al frate per l'impegno con cui i frati francescani
cappuccini, hanno portato nel mondo la parola di San
Francesco Maria da Camporosso detto il Padre Santo.