Alassio
è un comune in provincia di Savona. Il comune
è situato sulla costa della Riviera ligure
di ponente tra Capo Mele e Capo Santa Croce ed è
conosciuta come centro turistico e per l'attrezzato
porticciolo "Luca Ferrari". Dista dal capoluogo
circa 51 km. Il territorio comunale fa parte della
Comunità Montana Ingauna.
ETIMOLOGIA
La leggenda vuole che il toponimo Alassio derivi dal
nome di Adelasia, figlia dell'imperatore Ottone I,
fuggita con uno scudiero di nome Aleramo; la coppia
si sarebbe stabilita sulle colline di Alaxia - l'odierna
Alassio - dando origine alla stirpe degli Aleramici.
Nello stemma comunale è raffigurata la figura
di una torre con Adelasia sugli spalti. Documentato
forse dal nome femminile Adalaxia o Alaxia (forma
alterata del nome longobardo Adalahis, da cui Adelaide)
con riferimento alla marchesa di Susa, con relativo
passaggio al maschile.
IL MURETTO DI ALASSIO
Considerato tra i monumenti cittadini più celebri,
sia in campo turistico che in quello artistico, fu
fino alla seconda guerra mondiale un semplice muretto
ad argine del giardino pubblico alassino. Con l'avvento
del Boom economico, evento che interessò negli
anni cinquanta e sessanta anche la Liguria e in particolare
le cittadine costiere delle due riviere, il muro iniziò
ad essere abbellito da diverse piastrelle di forma
irregolare. La prima piastrella fu posizionata nel
1951 dallo scrittore statunitense Ernest Hemingway,
in soggiorno presso la cittadina, alla quale si aggiunsero
le piastrelle decorate del Quartetto Cetra e di Cosimo
Di Ceglie. Il rito prosegue ancora oggi e tante sono
le firme di personaggi celebri - circa 500 - che adornano
il muretto alassino.
EDIFICI
RELIGIOSI
Santuario di Nostra Signora della Guardia.
Eretto nel XII secolo, sul monte Tirasso, venne parzialmente
rimaneggiato nel XVI e nel XVII secolo.
Chiesa di Sant'Ambrogio.
Risalente all'XI secolo con l'alto campanile cuspidato
romano-gotico con bifore e trifore, la parrocchiale
fu riedificata e ampliata tra il 1455 e il 1507. La
facciata rinascimentale del 1896 conserva un più
antico portale centrale in ardesia del 1511.
Chiesa di Sant'Anna ai Monti.
La chiesa fu la prima parrocchia di Alassio fino al
1507 e l'edificio è uno dei primi luoghi di
culto della zona.
Chiesa di Santa Maria Immacolata.
La costruzione della chiesa è legata ad un
voto fatto dalla popolazione alassina alla Madonna
in occasione di un'incursione piratesca.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Sede dell'Istituto
Salesiano.
Chiesa della Carità.
Chiesa di Santa Croce in località Santa Croce.
Chiesa di San Vincenzo Ferreri.
Eretta lungo l'antica via Aurelia fu costruita nel
1938. All'interno sono conservati tre dipinti databili
al XVII secolo e un contemporaneo altare in marmo
policromo.
Chiesa di San Giovanni Battista.
Costruita in stile moderno è stata consacrata
negli anni ottanta del XX secolo.
Chiesa di Sant'Anna.
Eretta nel 1730 dagli abitanti di Borgo Barusso conserva
alcune opere artistiche del XVIII secolo e un Crocifisso
ligneo dello scultore Anton Maria Maragliano sopra
l'altare maggiore.
Chiesa della Madonna della Neve.
L'edificazione della chiesa alla Madonna della Neve,
come descrive la data incisa sul portale avvenne nel
1757 ad opera della famiglia dei "Boggiano".
La chiesetta, sita nella frazione di Caso, fu nel
1880 acquistata dalla famiglia "Ramasso"
che adoperò il piccolo edificio come cappella
privata e solo in seguito adibita a chiesa pubblica.
Dopo lavori di restauro negli anni settanta del XIX
secolo fu riconsacrata dal parroco di Alassio monsignor
De Ferrari nel 1975.
MANIFESTAZIONI
Festa della Madonna della Neve il 6 agosto nella frazione
di Caso.
Festa di san Bartolomeo il 24 agosto nella frazione
di Caso.
Sagra delle biscette l'ultima domenica di marzo e
l'ultimo weekend di luglio, nella frazione di Solva.
Sagra della ventre di tonno (prima domenica di agosto),
in frazione Moglio.
"Una gnoccata più che mai" (seconda
domenica di agosto), in frazione Moglio.
GASTRONOMIA
Il Ventre di tonno.
I Baci, un dolce con ripieno al cioccolato.
La Biscetta, frittella con semi di finocchietto, tipico
prodotto della frazione di Solva alla quale è
legata una sagra annuale.
Il Risiny.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La fondazione di Alassio risalirebbe al X secolo circa
quando, in prossimità della chiesetta di Sant'Anna
ai Monti, sorse il primo nucleo e altri nuclei familiari
si stabilirono sulla collina retrostante presso l'attuale
borgata Madonna delle Grazie, nel luogo conosciuto
da allora come Castè. Qui si può ancora
vedere uno dei più antichi stemmi di Alassio.
Il feudo nell'XI secolo fu in possesso dei monaci
Benedettini provenienti dall'isola Gallinara e in
seguito passò sotto il controllo di Albenga
che amministrò il borgo fino al XVI secolo.
Nel 1521 a seguito delle continue incursioni piratesche
furono costruite le prime mura di cinta da porre come
difesa del nucleo abitativo. Entrato quindi a far
parte dei territori della Repubblica di Genova partecipò
nel 1528, con diciotto galeoni, alla guerra contro
la Francia ottenendo da Genova ampie autonomie specie
nel settore economico. Nel 1540 divenne sede della
locale podesteria e la Repubblica genovese incentivò
gli scambi commerciali con la Francia, Spagna, Portogallo,
Sicilia, Sardegna e Paesi Bassi facendo così
del borgo marinaro alassino un'importante centro commerciale;
come altri paesi costieri della Liguria fu particolarmente
attiva la raccolta e il commercio del corallo rosso.
Partecipò alla battaglia di Lepanto del 1571
con un'intera flotta navale. Nel 1625 entrò
in possesso dei Savoia, ma ben presto riconquistata
dalla repubblica genovese. Nel 1797 Napoleone Bonaparte
occupò il comune durante la campagna d'Italia
e, dopo la caduta della Repubblica di Genova, ne inglobò
il territorio nella nuova Repubblica Ligure annessa
al Primo Impero francese. Nel 1815, entrò a
far parte del Regno di Sardegna, così come
stabilito nel Congresso di Vienna del 1814 anche per
gli altri comuni della repubblica ligure, e dal 1861
del Regno d'Italia. Verso la fine del XIX secolo,
così come accadde in altri comuni costieri
delle due riviere liguri, divenne un'importante centro
turistico e di soggiorno grazie ad una cospicua presenza
di villeggianti di nazionalità inglese - tra
i visitatori la famiglia Hanbury, creatori dei giardini
botanici omonimi di Ventimiglia - che contribuirono
alla sviluppo economico cittadino. A cavallo fra gli
anni Cinquanta e Sessanta, in coincidenza con il boom
economico, fu località alla moda insieme a
Portofino e Sanremo. Fu in quegli anni che per iniziativa
del pittore alassino Mario Berrino, nacque l'iniziativa
del Muretto di Alassio.