San
Lorenzo Nuovo è un comune della provincia di
Viterbo e dista dal capoluogo circa 35 km. Il paese
fu fondato nel Settecento dagli abitanti del borgo
medievale di San Lorenzo, costretti a lasciare l'abitato
sulle rive del Lago di Bolsena, per via della malaria
che aveva decimato gli abitanti. Il paese sorge su
una collina a circa 550 metri d'altezza è un
centro agricolo a pochi chilometri dal Lago di Bolsena.
San Lorenzo sorge al punto di incontro fra la Via
Cassia che unisce Roma alla Toscana e la Strada Maremmana
che unisce Orbetello e Pitigliano a Orvieto. Il paese,
a differenza dei centri vicini, tipicamente medievali
conserva un centro storico d'impronta neoclassica
che risale al Settecento. Il paese si caratterizza
per le sue case uniforme e basse, dominate dalla chiesa
di San Lorenzo che si affaccia su una grande piazza
ottagonale. Fa parte del territorio comunale una porzione
della spiaggia del lago (San Lorenzo al Lago).
ETIMOLOGIA
Il nome è legato al culto verso il santo patrono
del luogo: San Lorenzo. La specifica "Nuovo"
si riferisce alla storia del luogo che nacque per
accogliere gli abitanti di San Lorenzo Vecchio.
RIEPILOGO
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Lorenzo Martire
Chiesa rurale di Torano (o Turano)
Chiesa di Santa Maria Assunta
CENNI
STORICI
La storia di San Lorenzo Nuovo si ricollega a quella
dell'antico borgo di San Lorenzo che si trovava a
circa qualche chilometro di distanza dall'attuale
abitato in una vallata pianeggiante vicina al Lago,
che nel Settecento a causa dell'innalzamento del livello
del lago si ricoprì di paludi e si diffuse
la malaria che di fatto decimò gli abitanti.
Oggi ne restano solo le rovine. San Lorenzo fu fondato
da un gruppo di famiglie in fuga dalla città
etrusco-romana di Tiro, distrutta dai Barbari. Nel
XI secolo viene donato dalla contessa Matilde di Canossa
alla Chiesa. Comune libero nel XII secolo cadde sotto
il dominio di Orvieto. Nel 1335 tornò sotto
il dominio del Papa. Nel 1772 per interesse di Papa
Clemente XIV si decide la costruzione del nuovo paese
che viene progettato dall'architetto Francesco Navone,
il quale progettò una sorta di città
ideale secondo i canoni urbanistici del suo tempo.
I lavori furono conclusi sotto Pio VI cui è
dedicato un busto del Canova all'interno della Chiesa.
MANIFESTAZIONI
La più nota manifestazione è la sagra
degli gnocchi (11-19 agosto), che ogni anno richiama
turisti da ogni parte d'Italia e stranieri. La sagra
richiama uno dei prodotti tipici della zona: la patata,
con la quale, appunto, vengono fatti gli gnocchi.
Si tiene per alcuni giorni intorno a ferragosto, successivamente
al 10 di agosto (giorno del patrono San Lorenzo).
ECONOMIA
L'economia del paese si basa sull'agricoltura e sul
commercio, grazie anche alla sua posizione centrale
su due importanti strade statali. Conoscono un discreto
sviluppo il turismo, l'artigianato e l'industria.