Riano
Lazio

Riano è un comune della provincia di Roma. Si trova nella valle Tiberina, tra la via Flaminia e la via Tiberina. È servito anche dalla ferrovia Roma - Viterbo. E’ uno dei primi comuni che si incontrano uscendo dalla capitale, dirigendosi verso nord, raggiungibile sia dalla via Flaminia che dalla via Tiberina. Tale vicinanza a Roma, il cui centro dista solo 20 km, ha portato molti romani, stanchi della confusione cittadina, a trasferirsi in questi luoghi, ma ha anche consentito ai rianesi di potersi spostare per lavoro o per studio senza dover rinunciare a risiedere nella loro terra d’origine. Il santo protettore di questo caratteristico paese è San Giorgio che appare nello stemma raffigurante uno scudo con in cima la corona e il santo al centro. Riano si affaccia sulla valle del Tevere e il suo centro storico si erge su uno sperone di tufo mostrando ancora oggi tutto il suo fascino di antico borgo medioevale: il castello baronale insieme alla chiesa parrocchiale e il palazzo comunale, che si affacciano sull’antica piazza, creano uno degli angoli di maggior atmosfera. Recentemente il paese é balzato agli onori della cronaca, per la vicenda dei 117 edifici abusivi costruiti su una superficie di 131 ettari posta tra la Via Flaminia e la via Tiberina,a poca distanza dal centro storico del paese.Secondo quanto recentemente disposto;le demolizioni delle abitazioni dovrebbero cominciare nei primi giorni del 2009.Tutto ciò avviene nonostante gli abitanti della zona,abbiano comprato a suo tempo gli edifici,convinti dell'acquisto di una casa costruita nel rispetto delle leggi edilizie.La procura della Repubblica di Tivoli grazie anche al lavoro del locale Corpo Forestale dello Stato,ha aperto un'inchiesta che ha portato all'iscrizione sul registro degli indagati di 193 persone,che devono rispondere del reato di lottizzazione abusiva, infatti l'area posta sotto sequestro é qualificata come zona agicola,dove é consentita esclusivamente l'edificazione di edifici per l'attività agricola.

ETIMOLOGIA
Secondo alcuni il nome deriva dal latino ara Jani, ossia un tempio o altare dedicato al dio Giano. Secondo altri il nome potrebbe collegarsi al latino rivus (fiume) in riferimento ai numerosi corsi d'acqua presenti in zona. Altri ancora credono che derivi dal nome latino di persona Arrius con il suffisso -anus per indicare appartenenza.

IL CASTELLO
Edificato inizialmente come fortificazione a torre quadrata (1151) e trasformato successivamente con l’aggiunta delle ulteriori tre torri rotonde, il castello è protetto da alte mura intorno alle quali si è poi sviluppato il paese. Sulla deliziosa piazza Piombino, così denominata in onore dei Boncompagni-Ludovisi, principi di Piombino (gli ultimi proprietari del castello e del palazzo baronale che donarono tali proprietà ai rianesi), si affacciano gli edifici più importanti del centro storico: il castello e il palazzo baronale con la chiesa parrocchiale che le fanno da cornice. All’interno del castello, e precisamente nella cappella e in due stanze al pianterreno, sono ancora visibili gli affreschi e le decorazioni delle volte attribuite alla scuola degli Zuccari. Dalla piazza si aprono due uscite che confluiscono sulla sola grande porta di tufo sormontata da una torre merlata, sulla quale è riportata la scritta: FRANCISCUS MARIA RUSPOLIS PRINCEPS CERVETERIS MDCCXIII. Appena fuori dalle mura, da un’altra caratteristica antica piazzetta lo sguardo si apre su colli e valli ancora rigogliose.

CHIESA PARROCCHIALE DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
Edificata nel 1490 dai monaci benedettini di San Paolo fuori le mura come chiesa parrocchiale, fu ricostruita e ampliata nel 1738 da Francesco Maria Ruspoli e dedicata a Maria Vergine Immacolata. Si trova di fronte al palazzo baronale ed è una modesta costruzione che reca all’esterno un’elegante porta quattrocentesca con semplici stipiti marmorei decorata, nella cornice superiore, di una ghirlanda inserita di uno scudo tra nastri svolazzanti. Lo schema architettonico del portale si ripete in forme rimpicciolite nella porticina aperta sul fianco destro. La chiesa è a navata unica e sul soffitto in legno è dipinto lo stemma dei Ruspoli. Nell’abside quadrangolare è collocato l’altare maggiore con un quadro raffigurante la Madonna con il Bambino e i due altari laterali a metà della navata sono dedicati alla Madonna del Rosario e alla Vergine Assunta in cielo.

CHIESA DI SANTA PACE
La piccola chiesa, semplicissima nella struttura architettonica e nelle decorazioni interne è situata nella valle a sud-est del paese. Con ogni probabilità il riferimento alla pace presente nel nome della chiesa, si riferisce al motivo per il quale essa venne edificata, legato presumibilmente a un qualche tipo di calamità della quale fu vittima il paese. Sembra che tutto il popolo di Riano abbia partecipato alla costruzione di questo edificio che si presenta molto rigoroso, a navata unica, con pareti bianche. Due altari sono situati nelle metà di destra e di sinistra della navata. Sull’altare maggiore è collocato un quadro dedicato alla Madonna. La chiesa è stata restaurata in epoca contemporanea e adesso si presenta in un ottimo stato di conservazione.

CHIESA DI SAN GIORGIO
La piccola Chiesa di San Giorgio, la più antica del territorio di Riano, venne costruita sopra una collina a Nord Ovest del paese in prossimità del cimitero. Si presenta all’esterno molto semplice nella struttura con un piccolo campanile a vela che contiene una sola campana del 1442. I vari restauri e rifacimenti attuati nel corso dei secoli hanno sicuramente stravolto l’originario interno dalla rigorosa struttura medioevale. Dell’antico edificio resta però l’abside semicircolare, cui si accede da due porticine aperte ai lati dell’altare maggiore. Questa conca absidale è ricca di importanti affreschi tra i quali la rappresentazione di San Giorgio che uccide il drago. Le pareti di sinistra e di destra della navata sono tutte dipinte ad affresco; il ciclo risale al XV secolo. Gli affreschi dell’abside risalgono invece al XII secolo. Sono pitture divise tra loro da fasce colorate con al centro San Giorgio dalle lunghe chiome bionde tutto chiuso nell’armatura crociata, su di un cavallo bianco bardato di rosso con scudo e spada in atto di uccidere il drago, a destra è segnata in lontananza la figura della principessa in veste rossa e velo bianco genuflessa sul verde terreno. Sul fondo chiaro si scorge una cinta di mura rossa merlata e un castello bianco con i torrioni rotondi raffigurante la rocca di Riano. Gli affreschi sono stati recentemente restaurati grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Riano e della Soprintendenza ai Beni Culturali.

I FONTANONI
E’ la prima fontana del paese, fatta costruire nel 1730 dal principe Francesco Maria Ruspoli, feudatario del tempo, come testimonia il frontone di marmo scolpito, per portare l’acqua alla cittadinanza. E’ stato completamente ristrutturato e portato al suo originale splendore in questi ultimi anni (2004).

CITTADELLA ECUMENICA TADDEIDE
Fu costruito nella seconda metà del Cinquecento quando la famiglia Cesi comprò il castello con tutte le terre e decise di erigere un convento per i Frati Cappuccini, probabilmente sui resti di un’antica struttura. Sembra che San Francesco, recandosi da Assisi a Roma, facesse qui la sua ultima sosta, evento che i Frati Cappuccini vollero così ricordare. La chiesa non molto grande era a croce latina e aveva tre altari. In quel luogo, su una collina, sorge oggi la Cittadella Ecumenica Taddeide, oasi di pace, da sempre luogo di preghiera. L’edificio si compone di due parti: una riservata alla Comunità religiosa, l'altra adibita ad un accogliente Centro di Spiritualità ecumenica, per convegni, seminari e momenti di incontro; ospita inoltre gruppi di pellegrini in visita alla Capitale.

MONUMENTO A MATTEOTTI
Realizzato nel 1976 dallo scultore Attilio Pierelli, è stato elevato sulla via Flaminia, in loc. “Macchiarella”, a ricordo del tragico ritrovamento del corpo martoriato dell’On. Giacomo Matteotti, deputato socialista, rapito il 10 giugno 1924, per poi essere ucciso dagli squadristi fascisti, in quanto scomodo alla dittatura.

PARCO REGIONALE DI VEIO
Il Parco regionale di Veio si trova nella provincia di Roma ed il suo territorio forma un triangolo delimitato dalla via Flaminia ad est, la via Cassia ad ovest e la provinciale Campagnanese a nord. Il territorio interessa il cosiddetto Agro Veientano, dominato dalla città etrusca di Veio e caratterizzato da interessanti elementi storici, naturalistici e paesaggistici.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 6.486 (M 3.245, F 3.241)
Densità per Kmq: 255,9

CAP 00060
Prefisso Telefonico 06
Codice Istat 058081
Codice Catastale H267

Denominazione Abitanti rianesi
Santo Patrono San Giorgio
Festa Patronale 23 aprile

Numero Famiglie 2.352
Numero Abitazioni 2.473

Il Comune di Riano fa parte di:
Parco di Veio

Località e Frazioni di Riano
La Rosta, Belvedere

Comuni Confinanti
A est: Monterotondo; a nord e est: Castelnuovo di Porto; a ovest: Sacrofano; a sud: Roma.

.
ISTITUTO GESU'-MARIA - ROMA - RM