Orte
è un comune della provincia di Viterbo, dista
circa 24 km dal Capoluogo e 63 Km da Roma. È
un importante nodo di collegamento stradale e ferroviario.
ETIMOLOGIA
La sua provenienza non è ancora certa, ma si
ritiene che non sia riconducile al latino hortus (orto).
Il centro fu etrusco con il nome di Horta, poi romano.
MUSEI
Museo
Diocesano
La raccolta Diocesana, anche se costituita da un nucleo
non vasto, presenta opere di notevole qualità
ed interesse. Numerose le tavole a fondo oro dei secoli
XII - XVI di scuola altolaziale, umbra e senese, tele,
argenteria e paramenti sacri. D'eccezionale importanza
il prezioso frammento di mosaico della "Madonna
bizantina" (VIII secolo) proveniente dall'oratorio
di Giovanni VII (705 - 707) nella basilica di San
Pietro in Vaticano. Il museo ha sede presso la chiesa
romanica di San Silvestro risalente all'XI secolo.
Museo
Comunale Civico Archeologico
È allestito nell'antica chiesa di Sant'Antonio,
custodisce ed espone i reperti rinvenuti negli scavi
eseguiti ad Orte e nell'ambito del territorio comunale.
È articolato in tre sezioni: Etrusca (dalla
fine del VI agli inizi del III secolo a.C.), Romana
(dalla media Repubblica al tardo Impero) ed Alto Medioevo
(dal VI all'XI secolo).
Museo
delle Confraternite
Si trova all'interno della grande sacrestia della
chiesa di Santa Croce (già ospedale). Conserva
la più bella suppellettile delle Confraternite
ortane. Gli oggetti devozionali esposti (XVII- - XVIII
secolo) sono utilizzati il venerdì Santo per
la processione del Cristo Morto. Tra tutte le opere
spiccano la bara del 1626, il basamento dell'Addolorata
(antecedente di un decennio), due lampioni rossi settecenteschi,
il bianco crocione seicentesco e una tavola cinquecentesca
raffigurante Sant'Egidio. Altri manufatti di interesse
storico sono i corredi devozionali delle singole Confraternite.
Il museo, unico nel suo genere nella regione Lazio,
rappresenta una interessante scoperta nel mondo laico.
Dotato di un sistema auotmatico di guida permette
la visione e la spiegazione delle opere e il loro
utilizzo nella processione del Venerdì Santo.
Per maggiori informazioni visitate il sito delle Confraternite
Riunite di Orte www.hortae.it
MANIFESTAZIONI
La
Processione del Cristo Morto di Orte, che si svolge
ogni Venerdì Santo, è la più
antica d'Italia nel suo genere. Risalente agli inizi
del 1200 ha conservato intatta la sua forma originaria,
un corteo mesto e devoto che accompagna Cristo alla
sepoltura. La processione vede la partecipazione delle
nove Confraternite attuali (oggi Confraternite Riunite
di Orte, Ente Giuridico - Reg. trib. di Viterbo n.
329 del 19.03.93). La più antica di esse è
quella di Santa Croce, si hanno testimonianze della
sua presenza in Orte fin dal 1159. Alla processione
partecipano circa 500 confratelli. Due i momenti solenni:
nella piazza di Santa Maria ove c'è il canto
del Miserere e alla conclusione del rito, fuori la
chiesa di Santa Croce, quando viene intonato lo Stabat
Mater. Altri particolari sulla processione vedi sito:
www.hortae.it
L'Ottava
di Sant'Egidio è una festa di antica tradizione,
resa solenne da Papa Bonifacio IX nel 1396 con la
concessione delle stesse indulgenze della Porziuncola
di Assisi, viene menzionata anche negli antichi statuti
comunali.
Nell'antichità,
particolarmente solenne era la grande processione
alla quale partecipavano tutte le magistrature cittadine
e le sedici corporazioni delle arti. Le corse dei
cavalli all'anello esercitavano una grande attrazione,
tanto che gli statuti del 1359 già prevedevano
un luogo apposito (equinum) e la possibilità
per qualunque cittadino ortano di parteciparvi. Facevano
parte della festa anche i tornei di tiro con l'arco
e con la balestra, corse podistiche e corse di barche
sul Tevere, dette ludi tiberini o calate.
La
fiera di merci si svolgeva in città e quella
del bestiame al di là del fiume, detta Fiera
dei Campanelli.
CONTRADE
Le contrade, fin dai tempi degli antichi festeggiamenti
dell'Ottava sono:
Contrada di San Gregorio
Contrada Porcini
Contrada di Sant'Angelo
Contrada di San Giovenale
Contrada dell'Olivola
Contrada di San Biagio
Contrada di San Sebastiano
La partecipazione alla festa è molto sentita
e si svolge tutti gli anni, dal 31 agosto, vigilia
della festa patronale, per l'intera settimana seguente.