Montalto di Castro
Lazio

Montalto di Castro è un comune della provincia di Viterbo. Dista dal capoluogo circa 60 km. Collocata a 42 m s.l.m., Montalto di Castro si trova nella zona costiera della Maremma laziale. Bagnata dalle acque del fiume Fiora, Montalto di Castro annovera tra le proprie bellezze la città etrusca di Vulci. Nel suo territorio è attiva la centrale termoelettrica ENEL "Alessandro Volta" (fino al 1988 centrale nucleare, ma mai terminata a causa dello stop al nucleare dopo il referendum). La città è servita da una stazione ferroviaria sulla linea Pisa - Roma, anche se questa non è ubicata nel centro cittadino. L'agricoltura ed il turismo estivo sono le sue principali risorse, ma anche il turismo culturale ha cominciato ultimamente a svilupparsi. Per la sua posizione geografica ha goduto da sempre di un'economia florida.

ETIMOLOGIA
Chiamato in passato Montealto è un composto di monte e dell'aggettivo "alto". La specifica "di Castro" deriva da castrum (luogo fortificato).

MANIFESTAZIONI
Sagra dell'Asparago Verde di Montalto (ultima settimana di maggio).

IL CASTELLO DELLA ROCCA
Da visitare sono il Castello della Rocca, costruito nel 1400 dagli Orsini e restaurato nel 1535 da Pier Luigi Farnese all'atto delle sua infeudazione al Papa; la Chiesa di Santa Croce del XIV secolo; la Chiesa di S. Maria Assunta, costruita probabilmente nel 1400, a navata unica con volta a botte, presenta quattro cappelle laterali con dipinti del XVIII e XIX secolo.

LA MAREMMA LAZIALE
La Maremma laziale costituisce il lembo meridionale della Maremma, interessando la fascia costiera e la corrispondente pianura delimitata a nord-ovest dall'ultimo tratto del fiume Chiarone che segna il confine con la Maremma grossetana e la Toscana e a sud dal promontorio di Capo Linaro che costituisce l'appendice meridionale dei Monti della Tolfa. Nel territorio vi è inclusa la località di Tarquinia, riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. L'area è caratterizzata da un clima tipicamente mediterraneo, soprattutto lungo la fascia costiera, con inverni raramente freddi ed estate moderatamente calde e ventilate. Dal punto di vista pluviometrico, la zona risulta essere piuttosto penalizzata, con precipitazioni che si aggirano mediamente tra i 600 e i 750 mm (valori minimi inferiori a 600 mm lungo la fascia costiera del comune di Montalto di Castro, nei pressi del confine con la Toscana); spesso l'intera area è sottoposta a periodi siccitosi, al limite delle condizioni di aridità.

MARINA DI MONTALTO
Marina di Montalto è un'attrezzata località turistica situata a due chilometri da Montalto, sviluppatasi a partire dagli anni Cinquanta. Le ampie spiagge sabbiose, le vaste pinete e le funzionali strutture ricettive fanno di questo centro un luogo ideale per la villeggiatura.

VULCI
Vulci è un'antica città etrusca che si trova nel territorio dell'odierna Montalto di Castro, in Provincia di Viterbo nella maremma laziale, a ridosso del territorio di Canino. Nonostante sia relativamente lontana dal mare, si trova infatti su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del Fiora, fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia e Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti ed oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Le necropoli che circondano la città, situate nei territori di Montalto di Castro e Canino , nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala, si trovano migliaia di tombe, dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, tombe a camera e tombe a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 m e con 75 m di diametro), la Cuccumelletta e la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. All'Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito, come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi, il maestoso ponte detto "del Diavolo" (III secolo a.C.) che domina dall'alto dei suoi 30 m di altezza il fiume Fiora, nei pressi del castello medievale della Badia (XIII secolo). Il Castello di Vulci, situato sul territorio di Canino, venne edificato a ridosso di un ponte, "ponte dell'arcobaleno" (vedi foto), costruito dai romani per attraversare una grande gola dove passa il Fiume Fiora, il quale oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo, su quella che era nel IX secolo un’abbazia dedicata a San Mamiliano distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari. Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzata quale dogana dello Stato Pontificio, ruolo importante perché il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, da questi nel 1859 ai Torlonia e finalmente fu acquistato dallo Stato Italiano. Il Museo archeologico si trova nei locali del Castello dell'Abbadia, vi si può ammirare tra l'altro il ricchissimo corredo della tomba della Panatenaica ed inoltre ceramica etrusca e greca, bronzi, sarcofagi, ex voto ed elementi architettonici che un tempo ornavano templi e tombe.

PESCIA ROMANA
Pescia Romana è una frazione del comune di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, nella regione Lazio. La frazione dista 13,4 chilometri dal capoluogo ed è posta all'estremo nord del territorio comunale, al confine con Pescia Fiorentina, frazione del comune di Capalbio e quindi con la provincia di Grosseto e la regione Toscana. Nel suo territorio si trova la centrale termoelettrica Alessandro Volta dell'ENEL. L’abitato è costituito da due nuclei principali: “Il Borgo Nuovo” ed “il Borgo Vecchio” , oltreché di una miriade di case coloniche sparse nella bellissima campagna circostante. Dei due borghi, quello più antico, si sviluppò, presumibilmente dopo l’anno 1700, intorno ad una piccola chiesa edificata dai gesuiti ed intitolata al loro fondatore, Sant’Ignazio. Il nucleo più recente, a ridosso della Statale Aurelia, fu inaugurato nel 1961 e costituisce senz’altro uno fra gli esempi più belli ed armoniosi di comunità rurale, sorta in seguito alla riforma agraria attuata a partire dai primi anni 50, con il tramite dell’Ente Maremma. Nucleo centrale del Borgo Nuovo è la chiesa di San Giuseppe Operaio, a pianta esagonale, con cupola anch’essa esagonale sul cui soffitto si trovano affreschi di notevole pregio, così come di altrettanto pregio è l’altare centrale e la bella fontana all’esterno dell’edificio. La zona ha conosciuto uno sviluppo a partire dagli anni '50, grazie anche alla riforma agraria messa in atto in quegli anni che distribuì terre in precedenza parti di latifondi a famiglie italiane, prevalentemente originarie dell'Alto Lazio. Al giorno d'oggi Pescia Romana è un ottimo centro agricolo che produce cereali, frutta e verdura destinati ad una commercializzazione su larga scala nonché, data la sua prossimità al Mar Tirreno, un luogo di villeggiatura dotato di buone strutture turistiche tuttora in notevole espansione.Si contano ormai a migliaia i turisti che frequentano Pescia Romana, attratti, oltreché dalla bellezza della campagna, e dalla possibilità di effettuare molte escursioni, sia di carattere naturalistico, che artistico culturale (Argentario, Capalbio, Sovana, Saturnia, Oasi WWFF di Burano, Giardino dei Tarocchi di Pescia Fiorentina, Parco archeologico di Vulci, Museo etrusco di Vulci, Oasi WWFF di Vulci, Castello Guglielmi di Montalto, Museo etrusco di Tarquinia e moltissime altre possibili mete di pari bellezza ed interesse, tutte nell’ambito di pochissimi km) , anche e soprattutto, dagli otto km. di spiaggia, tutta allo stato naturale, con alle spalle un “tombolo” assolutamente intatto, quale ormai si può ritrovare soltanto qui e dalla limpidezza e pulizia delle acque del mare sono ormai ben note ovunque le spiagge: “di Marina di Pescia”; “del Casalaccio”; “di Costa Selvaggia”. Altra attrattiva nel periodo estivo è costituita da alcune manifestazioni di notevole interesse, quali: La Sagra del melone, ed il Palio delle contrade, durante il mese di agosto.
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 7.653 (M 3.767, F 3.886)
Densità per Kmq: 40,4

CAP 01014
Prefisso Telefonico 0766
Codice Istat 056035
Codice Catastale F419

Denominazione Abitanti montaltesi
Santo Patrono SS. Quirino e Candido
Festa Patronale 9 marzo

Numero Famiglie 3.186
Numero Abitazioni 7.909

Il Comune di Montalto di Castro è:
Località balneare segnalata con tre vele nella Guida Blu di Legambiente

Località e Frazioni di Montalto di Castro
Montalto Marina, Pescia Romana

Comuni Confinanti
Canino, Capalbio (GR), Manciano (GR), Tarquinia, Tuscania.
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LICEO SCIENTIFICO CARDINAL RAGONESI - VITERBO (VT)
ISTITUTO PARITARIO SAN BENEDETTO - TARQUINIA (VT)
HOTEL SALUS TERME - VITERBO - VT