Calcata
Lazio

Calcata è un comune in provincia di Viterbo. La cittadina si trova poi nel cuore del parco naturale regionale e ai suoi piedi si estende un bosco, bagnato dal fiume Treja, che in primavera ed estate si tinge di colori quasi tropicali. Ha una superficie di 7,7 chilometri quadrati e sorge a 172 metri sopra il livello del mare. Il comune è ai confini con la provincia di Roma. Ci si arriva in auto da nord A1 - uscita Magliano Sabina, appena fuori dell'uscita S.S. 3 Flaminia in direzione Roma, seguire poi le indicazioni per Faleria - Calcata; da est o da sud: autostrada fino al G.R.A. poi vedi sopra. Volendo evitare il G.R.A. verso A1 direzione Firenze, poi uscita Magliano Sabina.

ETIMOLOGIA
Il nome deriva dal verbo calcare in riferimento ad una strada "calcata, percorsa".

DA VEDERE
Chiesa del SS. Nome di Gesù - si trova nel paese vecchio. La sua struttura orginaria risale al XIV secolo ma è stata ristrutturata nel 1793 per volere della famiglia dei Sinibaldi. Nella chiesa, costituita da un'unica navata e con il soffitto a capriate, sono conservati una fonte battesimale e un'acquasantiera del XVI secolo e un tabernacolo a muro. Dietro l'altare è presente una serie di pitture che rappresentano storie del Cristo.

Collegiata dei SS. Comello e Cipriano - ri­salente alla prima metà del Trecento e più volte ampliata e restaurata, si è conservata per molti anni, prima di un furto sacrilego, la reliquia del prepuzio di Gesù.

Riserva Naturale del Treja - è attraversata dal fiume da cui ha preso il nome e si estende su una superficie di circa mille ettari. A monte Gelato, una vecchia mola presso l’omonima cascata dà vita a un angolo di rara suggestione.

Museo d’Arte nella Natura - inserito nella Riserva, offre al visitatore un percorso di interessantissime opere d’arte realizzate con il gusto e le tecniche dell’estetica naturalistica.

Palazzo Baronale - si affaccia sulla piazza Vittorio Emanuele II ed è stato recentemente inaugurato dopo il restauro che attendeva da anni. Nella Piazza al numero civico 5 è il Palazzo che ospitava il Municipio di Calcata oggi sede del Centro Visite del Parco Valle del Treja.

CENNI STORICI
In pieno rinascimento, nel 1432, il castello ritorna ai Sinibaldi, e poi di nuovo agli Anguillara, e così via fino al XIX secolo quando passa ai Massimo. Nel borgo alcune case di tufo risalgono al 1200, le strade sono lastricate sin dal 1700 con grossi ciottoli di fiume, la piazza con la chiesa è di impianto rinascimentale ed il palazzo baronale, rimaneggiato tra il XVIII e il XIX secolo, è stato restaurato ed è ora proprietà del Parco. Nel paese vecchio vivono stabilmente circa 70 persone, in gran parte provenienti da Roma o da altri centri urbani - ma anche stranieri, tra americani, belgi ed olandesi - ed il resto delle abitazioni viene usato come seconda casa o affittato per fine settimana e brevi periodi ai turisti. I calcatesi, invece, si sono trasferiti sul pianoro sovrastante la rocca: il podestà di epoca fascista fece iscrivere Calcata, in virtù di una legge speciale per i centri terremotati della Sicilia e della Calabria, nel novero dei paesi da risanare, con il trasferimento degli abitanti in abitazioni non a rischio e il successivo abbattimento del paese.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 846 (M 413, F 433)
Densità per Kmq: 110,3

CAP 01030
Prefisso Telefonico 0761
Codice Istat 056010
Codice Catastale B388

Denominazione Abitanti calcatesi
Santo Patrono SS. Cornelio e Cipriano
Festa Patronale 13 settembre

Numero Famiglie 380
Numero Abitazioni 532

Il Comune di Calcata fa parte di:
Parco suburbano Valle del Treja

Comuni Confinanti
A est: Rignano Flaminio (RM); a nord e est: Faleria; a ovest: Mazzano Romano (RM); a sud: Magliano Romano (RM).

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