Bagnoregio
è un comune distante da Viterbo circa 28 km.
Anticamente conosciuto con il nome di Bagnorea. Nel
suo territorio si trova la nota frazione di Civita.
Bonaventura,
religioso e filosofo del XIII secolo. Bonaventura
Tecchi (Bagnoregio, 1896 Roma, 1968) scrittore.
ETIMOLOGIA
Anticamente chiamata Balneum Regium da cui deriva
il nome attribuito dal popolo al luogo, ossia Bagnorea.
Si riferisce alla presenza in zona di acque termali
nella quali, secondo la leggenda, si immerse un re
longobardo (forse Alboino) guarendo da una malattia.
LA
DIOCESI
La Diocesi di Bagnoregio (in latino Dioecesis Balneoregiensis)
è una diocesi soppressa della Chiesa Cattolica.
Le prime notizie sulla sede vescovile di Bagnoregio
risalgono al VII secolo, con una missiva di papa Gregorio
Magno al vescovo di Chiusi. Nel corso dei secoli diverse
parrocchie furono accorpate nella diocesi di Bagnoregio,
confinante con l'Arcidiocesi di Perugia e la Diocesi
di Orvieto; furono anche unite alla sede di Bagnoregio
le diocesi di Bomarzo (nel 1015) e di Civita (nel
1695). Dopo la morte dell'ultimo vescovo, Luigi Rosa,
avvenuta il 3 ottobre 1971 la sede rimase vacante,
fino a quando, nel 1986, papa Giovanni Paolo II non
la dichairò estinta, ed accorpata alla diocesi
di Viterbo. La cattedrale era posta nella chiesa di
San Donato. Attualmente la diocesi di Bagnoregio è
sede vescovile titolare; l'attuale arcivescovo titolare
è monsignor Mario Rizzi, Nunzio apostolico
emerito in Bulgaria.
CIVITA
DI BAGNOREGIO
Civita è una frazione del comune di Bagnoregio.
Situata in posizione isolata, è raggiungibile
solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato.
La causa del suo isolamento è la progressiva
erosione della collina e della vallata circostante,
che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e
che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire
la frazione, per questo chiamata anche "il paese
che muore". La frazione, attualmente abitata
da poche famiglie, è ogni anno meta di numerosi
turisti ed è stata diverse volte utilizzata
come set cinematografico. All'interno del borgo rimangono
varie case medievali, la chiesa di San Donato (che
si affaccia sulla piazza principale), il Palazzo Vescovile,
un mulino del XVI secolo, la casa natale di San Bonaventura
e la porta di Santa Maria, con due leoni che tengono
tra le zampe una testa umana (a ricordo di una rivolta
popolare degli abitanti di Civita contro la famiglia
orvietana dei Monaldeschi). Il vecchio paese è
iscritto all'associazione de "I borghi più
belli d'Italia". Nel periodo natalizio vi si
tiene un presepe vivente. Le vicende di Maria e Giuseppe
sono ambientate nelle vie medievali. La prima domenica
di giugno e la seconda di settembre viene allestito
nella piazza principale il secolare Palio della Tonna
("tonda" nel dialetto locale), in cui le
contrade di Civita si sfidano a dorso di un asino,
sostenuti dal tifo degli abitanti. Bagnoregio fu testimone
della Campagna risorgimentale dell'Agro Romano per
la presa di Roma nel 1867. Conserva la "Piramide"
Monumento-Sacrario garibaldino custode dei Volontari
caduti negli scontri contro i pontifici.
RIEPILOGO
EDIFICI RELIGIOSI
Santuario dell'Annunziata :: Fraternità della
SS. Vergine Maria
Chiesa parrocchiale San Donato (in frazione Civita)
DA VEDERE
Grotta di San Bonaventura (in contrada Mercatello)