Amaseno
Lazio

Amaseno è un comune della provincia di Frosinone. Fa parte della Comunità Montana "Monti Lepini". Conosciuta anticamente con il nome di “Castrum Sancti Laurentii de Valle”, successivamente e fino al 1872, con il nome di San Lorenzo in Valle, Amaseno è una serena e quieta cittadina, posta in posizione invidiabile tra i monti Ernici e gli Ausoni, ai piedi del monte Civitella, in una vallata percorsa da numerosi ruscelli che poi formano il fiume Amaseno. Il monte più importante di quelli che circondano la valle è Monte delle Fate con i suoi 1048 metri di altezza. Il Centro storico è caratterizzato da una cinta di mura turrite (sono cinque le porte di accesso al centro cittadino). Di rara bellezza medievale, Amaseno è tutta accorpata intorno alla piazza della Vittoria, nella quale si può accedere attraverso Porta Santa Maria. È uno dei più vasti tra i 91 comuni della provincia di Frosinone; il suo territorio, infatti, nel complesso di pianure, colline e montagne, raggiunge l’estensione di 77 kmq. E’ famosa fin dall’antichità per le numerose sorgenti di acqua potabile, che sgorgano nel suo territorio. Le più note sono la fonte Donchei, le cui acque hanno proprietà diuretiche, la fonte degli Schiavoni, per il curioso fenomeno di intermittenza del flusso delle acque e quella della risorgenza di Capo d’Acqua, importante formazione carsica.

ETIMOLOGIA
Si riferisce al nome di un piccolo fiume Amasenus che potrebbe derivare a sua volta da Amasos (forse un nome di città). La denominazione attuale fu assegnata alla città nel 1872 in sostituzione di San Lorenzo in Campagna.

TURISMO
L’attività economica più rilevante del paese è rappresentata dall’allevamento bufalino. Il settore in forte ascesa che può diventare il fiore all'occhiello della lavorazione casearia ciociara è quello della trasformazione del latte bufalino prodotto dagli allevamenti locali, tutti ufficialmente indenni da malattie. Ad oggi si contano oltre diecimila capi utilizzati prevalentemente per la produzione di latte. L'alta qualità di questo latte rende le mozzarelle e i formaggi prodotti unici e molto ricercati sul mercato. Non da meno è la qualità della carne di bufalo. Questo settore sta iniziando ora ad avere sviluppo ed è possibile degustare questa carne, dalle rinomate proprietà organolettiche comprovate da studi effettuati da ricercatori dell’Universià Federico II di Napoil, nei vari ristoranti di Amaseno. Insieme agli allevamenti tradizionali, sono nate strutture moderne ed efficienti, che stanno assumendo, sempre più rapidamente, i caratteri di una professione di valore. Il territorio di Amaseno rientra nel DOP come zona di origine della Mozzarella Campana. Anche la produzione di olio rappresenta una importante risorse dell’economia di Amaseno.

SANGUE DI SAN LORENZO MARTIRE
Amaseno è uno scrigno di tesori ed è particolare sia per le sue numerose ed importanti chiese, che danno una significativa ed emblematica impronta a tutto il paese, ma anche per l’intenso spirito religioso che anima i suoi concittadini. E’ogni anno testimone di un evento soprannaturale. Tra l'8 e il 9 agosto il sangue appartenete a San Lorenzo Martire, conservato in un'ampolla di vetro, si liquefa. Passato poi l'anniversario del martirio e della festa del Santo - 10 agosto - il sangue torna a coagularsi per riapparire quindi in un grumo secco ed indistinto. La reliquia, conservata nella splendida Chiesa di S. Maria, consiste precisamente in una massa sanguigna, mista a grasso, a ceneri e ad un pezzo di pelle, nella quantità di circa 50 grammi. Il martirio di San Lorenzo avvenne a Roma nell'anno 258 sotto l'imperatore Valeriano e secondo la tradizione, un soldato romano che assistette al supplizio - mediante graticola posta su carboni ardenti - raccolse con uno straccio gocce di sangue e grasso mentre il martire spirava, portandole al paese di Amaseno dove la reliquia è tuttora custodita. Le documentazioni disponibili datano le prime liquefazioni del sangue a partire dal 1600, così come testimoniato da una "Bolla del 1759 di Papa Clemente XIII", che di fatto ne sancisce l’esistenza e d’allora ogni anno si ripete regolarmente. Spiegazioni plausibili del fenomeno finora non sono state formulate e che il sangue presente nell’ampolla sia veramente sangue di San Lorenzo Martire ne fanno fede cataloghi documenti, atti ed inventari antichi risalenti all'anno Mille. Della vita di San Lorenzo Martire, si hanno pochissime notizie, nacque nel 210 d. C., una leggenda narra che Lorenzo fosse figlio di un Duca di Spagna, egli fu rapito dal demonio e trasportato nel bosco, ma il Beato Sisto Papa, che si trovava a predicare in quella regione, lo trovò, lo portò con se e gli diede il nome di Lorenzo, dall’albero di Lauro sotto il quale lo aveva trovato. Lo fece nutrire ed educare fino a farlo diventare Arcidiacono

LA COLLEGIATA DI SANTA MARIA
E’ la chiesa più antica ed importante di Amaseno. La data della sua consacrazione, come testimonia un manoscritto, è avvenuta l’8 settembre 1177, particolare questo, molto importante in quanto, essa può giustamente essere ritenuta uno dei primi monumenti dell’architettura gotico-cistercense esistente nel Lazio. In questa chiesa si possono ammirare interessanti affreschi murali, eseguiti in un arco di tempo che va dal XIII al XVII sec. Sculture in pietra ed in legno, quadri, statue e reliquiari. Essa inoltre, è molto conosciuta anche perché conserva al suo interno, la preziosa reliquia del sangue di San Lorenzo. La parte anteriore della chiesa fu edificata nel 1170, mentre la parte verso l’abside, che si rifà ai modelli della scuola di Fossanova, risale al XIII secolo. Il tempio, a tre navate, presenta una facciata sobria con un bel rosone a otto lobi. L’interno della chiesa, semplice ed austero, ha una pianta perfettamente rettangolare ed è arricchito da un elegante pulpito, completato nel 1291 da Pietro Gullimari di Priverno con i suoi figli, Marisio e Giacomo. Si pensa, in base ad una bolla di Papa Innocenzo IV del 1248 che ordinava di assegnare un beneficio ecclesiastico al chierico GIOVANNI figlio di NICOLA PISANO che all’epoca vivevano ad Amaseno, che il pulpito sia stato iniziato da NICOLA PISANO, autore del pulpito del Duomo di PISA e del Battistero dello stesso, e successivamente completato dai Gullimari

CHIESA DI SAN PIETRO
Le prime notizie sulla costruzione di questa chiesa datano intorno l’anno 1328. le sue strutture gotiche primitive vennero alterate, con elementi barocchi nel rifacimento del 1749. la decorazione e le pitture interne della chiesa, dalle tinte morbide e delicate, sono opera del pittore Edmondo Campana, realizzate nel 1976, insieme al rinnovo della facciata e del tetto.

CHIESA DI SANTA MARIA DELL’AURICOLA
La chiesa di Santa Maria dell’Auricola si trova sul colle omonimo a circa 3 km. dal centro urbano. Nulla rimane dell’antico monastero dei padri cistercensi. La chiesa attuale tutta di pietra viva, di elegante forma romanica, racchiude nel suo interno, tutta l’antica chiesa originaria con raffinati affreschi, tra questi, la bellissima Madonna della Rosa, eseguita, forse, da Nicola Pisano o dal Cimabue e una tavola posta sull’altare maggiore, che raffigura la Madonna in Trono col Bambino, ed ai lati le due Marie del Vangelo, eseguita nel XIII secolo da un’artista di scuola napoletana. Esistevano nel medioevo ad Amaseno altri monasteri, oggi però ridotti a ruderi, testimonianza dell’intenso sentimento religioso dei suoi abitanti, tra tutti S. ANGELO di cui ancora oggi si ammira una facciata con un bellissimo rosone.

CENNI STORICI
Amaseno ha la fortuna invidiabile di possedere molti tesori d’arte ed una storia ricca di memorie religiose che lo rendono prezioso ed unico, veramente un gioiello tutto da scoprire.
E’ difficile trovare altrove quello che questa splendida cittadina offre. Ma non solo arte e storia.
Un ritorno alle origini, alla natura e alle tradizioni capaci di offrire luoghi e sensazioni, quali vere camminate nei boschi oltre che cibi dai sapori di un tempo, il tutto in un ambiente incontaminato, dove la natura offre davvero il massimo di se.
Molto particolare è il centro storico con vicoli ben tenuti su cui spicca l’imponenza della Colleggiata di S. Maria con il suo campanile e il Castello “Rocca Castris” così come è particolare tutto il territorio con colline e altipiani alcuni dei quali si affacciano sulla stupenda costa pontina, ricco di sorgenti in pianura e in quota dalle quali nasce il fiume Amaseno
Lungo questo fiume è possibile ammirare un ponte romano chiamato “Sant’Aneglio”, qualche studioso fa risalire questa struttura al periodo delle tre guerre che i romani condussero contro i sanniti nel periodo 341-290 a.c., sul ponte passava la strada per l’antica S. Lorenzo.
Notizie storicamente certe sull’origine di Amaseno non se ne hanno fino all’anno 1125, in questa data, infatti, troviamo menzionata per la prima volta, Sanctum Laurentium, antico nome di Amaseno negli “Annales Ceccanenses”, in occasione dei saccheggi effettuati dalle truppe di Papa Onorio II.
Ma è certo che, l’abitato di San Lorenzo, sia nato molti secoli prima di questa data, anche se, non si hanno documenti e testimonianze al riguardo.
L’attuale abitato, con il castello e le mura sovrastato da torri, testimoniano la tipica struttura difensiva del “Castrum” medievale.
Il nucleo originale nacque, presumibilmente attorno all’VIII sec. d. C., in seguito alle invasioni barbariche e saracene, che turbarono le popolazioni italiane in quell’epoca.
Del periodo romano, non vi sono notizie storiche, tuttavia, la presenza di alcuni ed interessanti reperti archeologici, testimoniano, l’esistenza di un insediamento relativo a quell’epoca.
Amaseno possiede un ricco patrimonio artistico, di carattere religioso e civile, appartenente a diverse epoche dal XII al XIII secolo, ci sono posti dove non si ha bisogno di parole per capire che sono unici, straordinari, ricchi non solo di emozioni, ma anche di sensazioni che fanno sentire immersi in un mondo così naturale tanto da avere oramai pochi riscontri.
E’ meta ambita per chiunque cerca di sfuggire allo stress ed al caos che la vita cittadina oggi impone.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 4.228 (M 2.123, F 2.105)
Densità per Kmq: 54,8

CAP 03021
Prefisso Telefonico 0775
Codice Istat 060005
Codice Catastale A256

Denominazione Abitanti amasenensi
Santo Patrono San Lorenzo
Festa Patronale 10 agosto

Numero Famiglie 1.460
Numero Abitazioni 1.683

Il Comune di Amaseno fa parte di:
Comunità Montana Zona XXI Monti Lepini Ausoni e Valliva

Comuni Confinanti
Castro dei Volsci, Monte San Biagio (LT), Prossedi (LT), Roccasecca dei Volsci (LT), Sonnino (LT), Vallecorsa, Villa Santo Stefano.

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