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Grado 
Friuli - Venezia Giulia

Grado è un comune della provincia di Gorizia. Si estende tra la laguna omonima, la foce dell'Isonzo, e il Mar Adriatico. Il capoluogo si trova sull'isola maggiore, chiamata anche Isola d'oro; è un importante centro turistico e termale. È anche detta la "prima Venezia".


Cenni storici

Già porto romano a servizio di Aquileia e "castrum", si sviluppò attorno al 452 quando molti abitanti della vicina metropoli si rifugiarono sull'isola per sfuggire alle orde degli Unni guidati da Attila; nel 568, in seguito all'invasione dei Longobardi in Friuli, il Patriarca Paolino vi trasferì la sede del Patriarcato di Aquileia. Dagli inizi del VII secolo (606 o 607), a seguito dello Scisma dei
tre capitoli, si ebbero due sedi patriarcali: Grado, dipendenza formale dell'Impero bizantino, ma di fatto autonoma nell'ambito della nascente Repubblica Veneta e fedele alla Chiesa romana, ed Aquileia, in territorio longobardo, allontanatasi dall'obbedienza papale e pertanto considerata scismatica (ma i patriarchi di quest'ultima, ridottasi a poco più di una borgata, preferivano soggiornare a Cividale, a Cormons o in altri centri friulani). La decadenza di Grado iniziò con la ricostruzione della città di Aquileia (a cavallo fra il IX ed il X secolo), con il rovinoso saccheggio sofferto negli anni '20 dell'XI secolo da parte del patriarca di Aquileia Poppone e soprattutto con l'ascesa di Venezia, che divenne, a partire dal XII secolo, residenza abituale dei patriarchi. Con il Trattato di Campoformio (1797) e la fine della millenaria Repubblica Veneta, Grado entrò a far parte dei domini di casa d'Austria che ne mantenne il possesso, eccettuata la breve parentesi napoleonica, fino al 1918. Al termine della I Guerra Mondiale Grado fu annessa al Regno d'Italia. Nel 1990, nei pressi della città, venne ritrovata la Julia Felix, un' imbarcazione romana.

Musei
Museo Lapidario del Duomo di Sant'Eufemia

Edifici religiosi
Santuario di Santa Maria di Barbiana
Basilica di Sant'Eufemia (VI secolo)
Basilica di Santa Maria delle Grazie (iniziata nel IV-V secolo)

Manifestazioni
Perdòn de Barbana (prima domenica di luglio), processione votiva con corteo imbandierato di barche
Festa dei S.S. Ermagora e Fortunato (12 luglio), con la sardelada - festa gastronomica a base di pesce azzurro.

La principale tradizione religiosa della comunità è il Perdòn de Barbana, celebrata la mattina della prima domenica di luglio. Si tratta di una processione votiva durante la quale la statua della Madonna viene trasportata con un suggestivo corteo di barche dal Duomo all'isola di Barbana, dove sorge un antico santuario mariano, attraversando la laguna. La manifestazione richiama numerosi pellegrini e turisti. La celebrazione è nata per ringraziare la Madonna per la fine di una epidemia della peste nel 1237. In quell'anno gli abitanti di Grado promisero che avrebbero trasportato la statua della Madonna dal Duomo all'isola di Barbana come pegno per la fine di quella terribile epidemia, come infatti avvenne.

Personalità
Biagio Marin nasce a Grado nel 1891, uno fra i più celebri poeti italiani contemporanei è il massimo cantore dell'isola. Il poeta si è sempre espresso nel dialetto locale, il graisán, che appartiene alle parlate della lingua veneta, mantenendone tratti arcaici.

Sport
Lo sport è molto sentito a Grado tanto che fra circoli di golf e tennis, associazioni per la pratica di pallacanestro e calcio non manca proprio nulla. I costi per praticare non sono elevati e inferiori alla media nazionale. D'estate periodo turistico non è possibile purtroppo accedere ai circoli, se non per fare lezioni private. Molto conosciuta,inoltre,è la società canottieri Ausonia,i cui atleti hanno conseguito e conseguono numerosi riconoscimenti di carattere sportivo. Molto sentito a Grado è anche il calcio, sia nazionale che paesano, questo giustifica la presenza di molti club di tifosi di molte squadre nazionali. La squadra del luogo è la Gradese Calcio (un tempo U.S. Gradese,ma in seguito al fallimento cambiò nome), squadra molto
antica che negli anni passati ha fatto innamorare i gradesi, arrivando perfino al campionato nazionale di "Ecellenza"; tuttora la Gradese milita nel campionato di "I Categoria" che si porta alle spalle da ormai parecchi anni (l'anno passato sfiorò la promozione, perdendo ai play-off). La Gradese è ricca di una valida squadra giovanile, anche se molti dei ragazzi che sono arrivati al successo, hanno imparato a giocare a calcio "in mezzo alla strada". La squadra di pallacanestro è da sempre un punto di riferimento per i ragazzi dell'isola e dei dintorni. Dopo un paio di stagioni in categorie superiori, la Associazione Dilettantistica Pallacanestro Grado, ha ricominciato nella stagione 2007/2008 dalla categoria promozione la sua ascesa nel basket regionale.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 8.728 (M 4.231, F 4.497)
Densità per Kmq: 76,5

CAP 34073
Prefisso Telefonico 0431
Codice Istat 031009
Codice Catastale E125


Numero Famiglie 3.872
Numero Abitazioni 11.009

Denominazione Abitanti gradesi o graisani
Santo Patrono SS. Ermagora e Fortunato
Festa Patronale 12 luglio

Il Comune di Grado è:
Città Termale
Località balneare segnalata con due vele nella Guida Blu di Legambiente
Bandiera Blu delle Spiagge 2007
Bandiera Blu Approdi Turistici 2007 (Porto San Vito)

Il Comune di Grado fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Isonzo
Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico (ANIT)

Località e Frazioni di Grado
Boscat, Fossalon, Pineta, Primero, Val Cavarera

Comuni Confinanti
A nord-est: Aquileia (UD); a nord-ovest: San Canzian d'Isonzo.

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