VILLA TAVERNAGO - MATRIMONI ED EVENTI AZIENDALI - PIANELLO VAL TIDONE - PC
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Pianello Val Tidone
Emilia-Romagna

MAPPA INTERATTIVA

Pianello Val Tidone è un comune della provincia di Piacenza. Il territorio comunale si estende in una zona collinare al centro della val Tidone, ilpaese è situato sulla riva destra del torrente Tidone. Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste. In particolare è ancora sentita la tradizione del calendimaggio che in val Tidone prende il nome di galëina grisa (gallina grigia), che rimanda alle usanze popolari delle feste di primavera durante le quali i giovani del paese giravano di cascina in cascina a chiedere uova in cambio di canti e balli. È capoluogo della Comunità Montana valle del Tidone, che comprende anche i comuni di Nibbiano, Pecorara e Caminata.

ETIMOLOGIA
La prima parte del nome è un diminutivo di piano e si riferisce all'aspetto geografico del luogo. La specifica si riferisce al fiume Tidone, nella cui valle sorge il paese.

MANIFESTAZIONI
Oltre alla tradizionale attività agricola, negli ultimi anni a Pianello si è sviluppata anche l'attività di ricezione turistica, specialmente come tappa di itinerari enogastronomici legati ai prodotti del territorio piacentino (i tre salumi piacentini D.O.P. quali coppa, pancetta e salame e vini come il Gutturnio, l'Ortrugo e la Malvasia protetti dal marchio D.O.C. Colli Piacentini).
Il 30 aprile-1º maggio ricorre la Fiera della Galëina grisa
L'ultima domenica di agosto si celebra la Fiera del Cotechino (insaccato di carne di maiale cotto alla brace o bollito, specialità del luogo).
L'ultimo mercoledì di agosto si tiene la Fiera d'Agosto.
La prima domenica dopo il 22 settembre si celebra la fiera del patrono, San Maurizio. Un tempo dedicate alla compravendita del bestiame, le fiere di Pianello attiravano visitatori, venditori e compratori da tutto il piacentino e dal vicino Oltrepò Pavese. Oggi le fiere del paese sono grandi mercati in cui si trovano merci di ogni tipo, con un vasto assortimento di macchinari agricoli.
Il comune di Pianello fa parte dell'associazione degli Azzano d'Italia, undici fra comuni e frazioni che portano nel loro nome il termine Azzano e che hanno i cittadini che si chiamano azzanesi: Azzano d'Asti, Azzano Decimo, Azzano Mella, Azzano San Paolo, Castel d'Azzano e sei frazioni.

LA ROCCA D'OLGISO
La Rocca d'Olgisio è posta su di una rupe scoscesa a cavallo tra la val Tidone e la Val Chiarone a 564 m. di altezza, che in questa zona di non elevati rilievi permette una vista panoramica sulla pianura Padana. Le prime notizie che ci sono pervenute risalgono al 1037 quando divenne proprietà dei monaci di San Savino, una leggenda vuole che il castello fosse precedentemente di un certo Giovannato. Nel 1378 ne entrarono in possesso i Dal Verme, che lo mantennero fino all'estinzione della famiglia. Gli attuali proprietari, la famiglia Bengalli, ha provveduto alla ristrutturazione e ora il castello è visitabile. Sei cinte murarie circondano il complesso di fabbricati di epoche diverse a cui si accede attraverso due ingressi. All'interno possiamo vedere il mastio, l'oratorio, il pozzo, saloni affrescati e un loggiato cinquecentesco, all'esterno alcune grotte legate ad avvenimenti leggendari e sacri: la grotta delle sante (Faustina e Liberata) dei coscritti e del cipresso. Nei pressi della Rocca d'Olgisio verso la fine degli anni novanta sono stati scoperti un notevole insediamento neolitico, comprensivo di una necropoli.
Nel centro del paese sorge la Rocca Municipale, oggi sede degli uffici comunali, eretta nel XIV dai Dal Verme come "palazzo di città" sul luogo della precedente fortificazione risalente al X secolo distrutta dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1164. Annessa alla Rocca Municipale è la sede del Museo Archeologico della Valtidone, fondato dell'Associazione Pandora in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, che raccoglie reperti dall'età neolitica al Medioevo. Al 1250 risale l'edificazione della chiesa parrocchiale dedicata al patrono San Maurizio. La facciata barocca fu costruita nel 1712.

ORIGINI E CENNI STORICI
Luogo di insediamenti fin dall'età neolitica situato alla confluenza dei torrenti Tidone e Chiarone ("pianél" deriva, probabilmente, da "piana" o "spianata", a indicare il territorio pianeggiante tra i due corsi d'acqua), Pianello fu abitata ininterrottamente attraverso le età del Ferro e del Bronzo, l'età romana, l'alto e il basso Medioevo. Dal VII secolo fu parte dei possedimenti della potente Abbazia di San Colombano di Bobbio fondata da San Colombano nel 614. È citato ripetutamente nei documenti monastici con i nomi di Pianellae, Planellis o Planitas. Venne poi concesso "in feudo nobile e perpetuo" nel 1378 dal signore di Milano Gian Galeazzo Visconti al capitano di ventura Jacopo Dal Verme, che fondò lo Stato Vermesco, esteso fino a Bobbio nella vicina Val Trebbia.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 2.207 (M 1.101, F 1.106)
Densità per Kmq: 60,6

CAP 29010
Prefisso Telefonico 0523
Codice Istat 033033
Codice Catastale G557

Denominazione Abitanti pianellesi
Santo Patrono San Maurizio
Festa Patronale domenica successiva al 22 settembre

Numero Famiglie 1.023
Numero Abitazioni 1.584

Il Comune di Pianello Val Tidone fa parte di:
Comunità Montana Valle del Tidone
Regione Agraria n. 3 - Colline del Trebbia e del Tidone
Associazione Nazionale Città del Vino

Località e Frazioni di Pianello Val Tidone
Arcello, Casanova, Castellaro Arcelli, Fontanese, Gabbiano, Morago, Pradaglia, Roccapulzana

Comuni Confinanti
A est: Piozzano; a nord-est: Agazzano; a nord-ovest: Borgonovo Val Tidone; a ovest: Nibbiano; a sud, sud-est e sud-ovest: Pecorara.

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