Cervia e Milano Marittima
Emilia Romagna

Cervia è un comune della provincia di Ravenna in Romagna. Milano Marittima è una famosa frazione di Cervia. Cervia dipende molto dalla qualità delle acque nelle quali i turisti sono soliti balneare, e per questo è stato istituito un progetto con l'ente locale ARPA per il controllo dell'acqua, in diversi punti fra la spiaggia di Milano Marittima e quella di Pinarella. I risultati che ne sono conseguiti evidenziano che la qualità dell'acqua è tale da aver garantito alla città la Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education per il nono anno consecutivo (dal 1997). I livelli di queste acque reflue sono stati sempre ottimali negli ultimi anni, tranne qualche piccolo rilevamento del 2004 e 2002 che hanno fatto scattare gli allarmi e sono stati previsti altri controlli, che hanno verificato la qualità delle acque, tornata subito a livelli entro la norma. Ultimamente, tuttavia, è stato frequente d'estate il fenomeno dell'eutrofizzazione e la conseguente venuta a riva della mucillagine, che dal 1729 ha colpito le acque del Mar Adriatico 26 volte.

MAPPA INTERATTIVA

ETIMOLOGIA
Si narra che quando la città era interamente circondata dai boschi e dalle foreste, uno dei maggiori frequentatori di questi spazi verdi fosse il vescovo di Lodi e un giorno, mentre l'uomo passeggiava in pineta, un cervo, riconoscendolo come funzionario di Dio, gli si inginocchiò davanti in segno di devozione. Da quel giorno risultò naturale chiamare la città Cervia, non solo per ricordare lo straordinario avvenimento, ma anche considerando che nelle pinete limitrofe i cervi erano particolarmente numerosi. Una versione sembrò convincere anche gli stessi cervesi, tanto che lo stemma della città rappresenta proprio un cervo dorato inginocchiato su terreno verde.

LA PINETA
Cervia ha una grande pineta, di circa 260 ettari e comprende le zone di Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata. La pineta è sempre stata caratteristica di questi luoghi, insieme a quella di Classe. Dopo il canale del Porto, infatti fino a tempi abbastanza recenti esisteva solo la chiesa di S. Antonio con l'adiacente convento dei Frati Minori Osservanti. La pineta iniziava subito dopo la chiesa, e comprendeva pini, ginepri, querce, frassini, salici. Il sottobosco era perlopiù composto da rovi, olivelle, ligustri, prugni, viti selvatiche e rose.

MILANO MARITTIMA
Milano Marittima è una località di Cervia, molto rinomata per la sua vocazione turistica, soprattutto di élite, e frequentata da molti giovani per la folta presenza di discoteche. La nascita e lo sviluppo di Milano Marittima risalgono ai primi anni del '900, quando Cervia era una piccola città di 9.000 abitanti e si basava su un'economia tradizionale, legata in larga misura alla produzione del sale, all'agricoltura e alla pesca e la sua popolazione era in gran parte analfabeta.
Nell'ultimo ventennio dell'Ottocento però, era già cominciata una prima fase pionieristica di sviluppo turistico, favorita dal miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie di un territorio considerato ancora malarico e dalla costruzione della ferrovia, prima con il tratto Ravenna - Cervia del 1884, poi con il tratto Ferrara - Ravenna - Rimini del 1889. È invece del 1882 il primo "Stabilimento balneare" ad avviare Cervia come luogo di villeggiatura. Nel 1907 fu instaurato un rapporto di convenzione tra l'Amministrazione Comunale di Cervia ed i Maffei, una delle più importanti famiglie del milanese; rapporto secondo il quale il Comune cedeva alla società lombarda una vasta zona di relitti marini con l'obbligo del concessionario di fabbricarne villini, parchi, giardini per creare così una nuova zona balneare. Questa fu denominata Milano Marittima, nome che confermava il forte legame con l'ambiente milanese. Al primo giugno 1911 risale invece la costituzione della "Società Milano Marittima per lo sviluppo della spiaggia di Cervia" della quale facevano parte il commendatore Napoleone Tempini, Aldo Tagliazucchi, il senatore Giovanni Facheris, l'avvocato Alberto Redenti, Felice Bianchi, Giuseppe Galli ed il pittore e cartellonista Giuseppe Palanti. Proprio lo stesso Palanti riprese in quel tempo le teorie di Ebenezer Howard riguardanti la "Garden City", la "Città Giardino", un progetto urbanistico molto originale, che disegnava lo sviluppo di una città nuova in cui le residenze turistiche dovevano fondersi perfettamente con la natura circostante. Si trattava di una moderna città delle vacanze per la media borghesia lombarda, interamente costruita su una serie di villini adagiati all'interno della rigogliosa pineta. Tra questi bisognerà ricordare la casa dello stesso Palanti, una delle prime villette costruite, che ancora oggi può essere ammirata. Iniziò quindi uno sviluppo urbanistico notevole che, nonostante l'interruzione allo scoppio del primo conflitto mondiale, continuò poi sempre più evidente negli anni '20. Il 20 ottobre 1927 Cervia fu riconosciuta, con decreto ministeriale, Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo grazie anche al contributo della nuova località di Milano Marittima; così da quell'anno, non solo proseguì la costruzione dei villini nella pineta, ma cominciò anche l'edificazione dei primi alberghi, colonie ed esercizi di ristorazione. Lo sviluppo turistico si fece più intenso negli anni '30, per interrompersi nuovamente con il secondo conflitto mondiale e riprendere nel dopoguerra rendendo la località uno dei più rinomati centri balneari d'Italia.

CANNUZZO
La località è un centro prevalentemente agricolo. D'interesse turistico c'è la Chiesa della Madonna degli Angeli, la cui costruzione risale al 1600, in cui è conservato un affresco cinquecentesco con l'immagine della Madonna. Nel territorio circostante sono ancora presenti edifici rurali sottoposti a vincolo, la cui tipologia riprende il modello cesenate-riminese.

CASTIGLIONE DI CERVIA
Castiglione è un centro agricolo a pochi km di distanza dal mare, in questa frazione sono degni di nota sotto l'aspetto storico-artistico l'Oratorio di S.Lorenzo, costruzione del 1794, su progetto di Camillo Morigia, Villa Ragazzena eretta nel 1562 dai Monaci Camaldolesi di Classe, la Chiesa di S.Giuseppe che risale al 1775 su progetto dell'architetto Domenico Barbiani.

MONTALETTO
È una frazione situata a Sud-Ovest sul confine con la provincia di Forlì-Cesena, ed è un centro agricolo. Nella zona sono stati effettuati scavi archeologici con ritrovamenti di reperti di epoca romana in gran parte custoditi al Museo Nazionale di Ravenna. A Montaletto è presente una chiesa, nella via San Pellegrino,di proprietà privata e concessa in comodato gratuito alla Curia. Montaletto è diviso in tre parti: Montaletto Chiesa, sulla strada che da Pisignano va a Villalta, Montaletto Scuole sulla statale che va da Cesena a Cervia, Borgo, che sorge sulla via Visdomina, una strada laterale che congiunge Montaletto Chiesa con la statale Adriatica (chiamata nel gergo locale "la via dei socialisti"). I fabbricati di Montaletto Chiesa con la chiesa di San Giorgio e il "bar Liberio" furono costruti su ordinazione dei Marchesi Locatelli attorno al 1600, questa famiglia benestante di Cesena era anche proprietaria di numerosi poderi della zona ed ebbe fino alla fine del 1800 una importante voce in capitolo nella vita dei mezzadri di Montaletto.

PINARELLA
Pinarella è nata turisticamente come naturale propaggine sud del comprensorio cervese. Ha una pineta che si sviluppa lungo la spiaggia, caratterizzata dalla presenza di sentieri e di "percorsi vita", andando incontro pure agli amanti del fitness.

PISIGNANO
Frazione del Comune di Cervia, centro agricolo, particolarmente interessante per la presenza della Pieve di Santo Stefano. L'origine risale al 977, ancora l'edificio conserva pregevoli affreschi attribuibili a Luca Longhi. Presso la frazione ha sede una base aerea militare della NATO.

SAVIO DI CERVIA
È la frazione più a nord di tutto il comune, ed è un centro agricolo situato sulla SS 16. Percorrendo l'Adriatica nel tratto tra Rimini e Ravenna, appena superato il ponte sul fiume Savio, inizia invece la frazione di Savio di Ravenna. Una piccolissima parte di questa frazione si trova però anche nel territorio tra il fiume Savio e Cervia. Ad esempio la zona chiamata "Lunarda". È in questo paese che ebbe luogo l'episodio chiave della cosiddetta Settimana Rossa (7-14 giugno 1914) ovvero il rapimento del Generale Agliardi avvenuto sul ponte del fiume Savio. A seguito degli scontri avvenuti ad Ancona tra forze dell'ordine e manifestanti durante un comizio antimilitarista, Emilia, Romagna e Marche furono investite da scioperi e agitazioni popolari che, anche se privi di precisi obiettivi, assunsero un carattere preinsurrezionale e furono repressi duramente. Successivamente, in seguito a trattative, il generale fu liberato senza conseguenze.

TAGLIATA
Tagliata è l'ultima frazione costiera a sud del comune di Cervia, prima dell'inizio del territorio di Cesenatico. È caratterizzata da una folta pineta che abbraccia tutte le abitazioni fino alla spiaggia.

TERME
Terme è una piccola frazione a nord del comune di Cervia, parallela a Milano Marittima. Questa zona è caratterizzata dalla presenza delle Terme e da un vasto parco naturale.

VILLA INFERNO
Villa Inferno è un centro agricolo e artigianale. Da poco è stato istituito il "Museo dei Burattini e delle Figure" in cui si possono ammirare notevoli esempi di burattini padani di fine '800, antichi copioni e attrezzi di scena, fondali dipinti, marionette del '700 e '800, pupi siciliani e teste di legno di metà '800. Si pensa che il nome derivi dal latino "infer" "basso" data la sua vicinanza con le saline di Cervia e quindi zona paludosa, per finire anche Villa Inferno ha una sua piccola frazioncina, definita piu che frazione come "contrada" e si chiama Sant'Andrea di Villa Inferno.

LA PINETA
Cervia ha una grande pineta, di circa 260 ettari e comprende le zone di Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata. La pineta è sempre stata caratteristica di questi luoghi, insieme a quella di Classe. Dopo il canale del Porto, infatti fino a tempi abbastanza recenti esisteva solo la chiesa di S. Antonio con l'adiacente convento dei Frati Minori Osservanti. La pineta iniziava subito dopo la chiesa, e comprendeva pini, ginepri, querce, frassini, salici. Il sottobosco era perlopiù composto da rovi, olivelle, ligustri, prugni, viti selvatiche e rose.

MUSEI
Museo della Civiltà Salinara
Museo della Civiltà Contadina
Mostra Permanente di "Maceo Casadei"

EDIFICI RELIGIOSI
Chiese e altri edifici religiosi cervesi
Santuario della Madonna del Pino (quattrocentesca)
Cattedrale dell'Assunta

MANIFESTAZIONI
- 5 gennaio: Concerto di fuochi d'artificio
- 6 gennaio: "Pasqualotti"
- Sposalizio del Mare (Ascensione - sesta domenica dopo Pasqua), con corteo di barche addobbate. La tradizione risale al 1445, quando il vescovo di Cervia, Pietro Barbo (divenuto poi papa Paolo II), rientrando da Venezia s'imbatté nella tempesta. Vedendo che stava per affondare, il vescovo gettò in acqua l'anello episcopale per placarne l'ira, invocando Dio. E così avvenne. Da quell'anno ogni prima domenica di maggio il vescovo ripete il lancio dell'anello nel mare come gesto beneaugurale[14]. Per tradizione sono i bagnini della Riviera a tuffarsi in acqua a recuperare l'anello. A chi lo trova viene dedicata la festa della serata sul porto.
- Sapore di Sale (primo fine settimana di settembre)
- Festa della Pasquella (5 e 6 gennaio)
- Afferra una Stella (settimana del 10 agosto) con spettacolo pirotecnico nella spiaggia libera

CENNI STORICI
La produzione del sale nella zona di Cervia era probabilmente già in funzione in periodo etrusco e sicuramente già sviluppata in periodo romano. È possibile che vi siano stati differenti insediamenti per gli addetti alle saline, forse anche stagionali. Un primo documento è del VI secolo, e riguarda Geronzio, vescovo di Ficocle. Ficocle fu distrutta dall'esarca Teodoro nel 709 e in seguito, con il nome di Cervia, venne edificata come città forte, esattamente al centro delle saline. Nel 1701 Papa Innocenzo XII diede ordine di costruire la città attuale in un luogo più salubre. Secondo una delle leggende la città di Ficocle sarebbe stata fondata da un prode condottiero etrusco, Ficol, discendente di Giano, Re dei Latini, che, desideroso di rovesciare la tirannia ravennate, avrebbe posto le fondamenta di una città che portava il suo nome, com'era uso per la fondazione delle città in quel tempo. Lo storico ravennate Vincenzo Carrari lasciò scritto nella sua "Storia di Romagna" che il nome dell'antica Ficocle deriverebbe da un capitano greco, o dal prefetto di Filippo I di Macedonia, nominato Ficocle, di cui Livio spesse volte fa menzione, o da Ficocle Arconte degli ateniesi, o dai popoli Ficolesi che l'edificarono, posta da Plinio nella quinta Regione d'Italia, o piuttosto da Ficolea, paludein cui era posta. In questa iscrizione con i più celebri ravennati e cesenati vengono ricordati anche i cervesi, ma molti eruditi archeologi e anche Ludovico Antonio Muratori hanno posto in dubbio l'autorità di tale iscrizione. Probabilmente non è originale in quanto nessun altro scrittore antico fa menzione della città di Cervia, tale ipotesi è suffragata dallo scrittore Ferdinando Ughelli.
Girolamo Rossi nelle sue "Storie Ravennati" vuole che Cervia fosse fra le cinque più nobili città componenti la pentapoli dell'Esarcato di Ravenna. Il cardinale Ignazio Cadolini in una sua memoria stampata in Imola nel 1830 afferma che l'antica Ficocle avesse tratto la sua origine dai Pelasgi, ai quali si deve l'erezione non solo di essa, ma di anche molte città circostanti, tutte entro il territorio della Regione Adriatica. Ipotizzando la non veridicità della lapide di Pirro Ligorio, restano i soli nomi di Ficocle o Ficode; ma questi nomi sembrano ignoti alla maggior parte degli scrittori antichi, o, se per caso sono menzionati da qualche parte, si pensa siano da riferire ad altre città e non all'antica Cervia. Secondo gli statuti della città, il cristianesimo giunse intorno all'anno 50, per opera diEleuterio, che fu il primo Vescovo inviato dall'Apostolo della Emilia Sant'Apollinare. La storia però non fornisce notizie certe che questo Eleuterio fosse il primo Vescovo di Ficocle, e non si conosce nessun altro che abbia ricoperto questo ruolo fino al 500, epoca in cui venne occupata da San Geronzio. La sua nomina è comprovata da documenti storici risalenti appunto a quell'anno, quando Papa Simmaco tenne un Concilio in Vaticano sull'invasione dei territori ecclestiastici e sulle vessazioni dei sacerdoti, al quale conciclio intervennero centotrè vescovi, tra i quali è nominato appunto Geronzio Vescovo di Ficocle. Il medesimo vescovo partecipò al successivo consiglio a Roma, ma mentre faceva ritorno alla sua Chiesa fu ucciso presso Cagli. Di tale morte si ha traccia nel martirologio. Nei Bollandisti si trova la vita di S. Geronzio, nel quali il più che si parla è di Cagli, e specialmente del Monastero detto di San Geronzio, che esiste sin dal VII secolo, ed ha goduto di una certa fama per diversi secoli. L'esistenza di un Vescovo prova che a quell'epoca Ficocle era già città. Dal martirio di San Geronzio non c'è nulla degno di nota nelle fonti storiche fino all'11 gennaio 595, quando, morto l'Arcivescovo di Ravenna, il suo successore si fregiava anche del titolo di Vescovo di Ficocle. Nello stesso anno, Maurizio Greco, tribuno dei soldati di Roma, compagno di Isacco, Esarca di Ravenna, lo denunciò di aver tentato di di appropriarsi dell'Italia, e sotto questo pretesto, avendo simulato fedeltà all'Imperatore, si fece giurare fedeltà dai soldati, e dei cittadini Romani. Isacco, conosciuta la cosa, dopo aver mandato avanti le truppe a Roma, con grandi doni si ingraziò i soldati Mauriziani e li fece passare dalla sua parte; Maurizio, abbandonato dai suoi, fuggendo a Santa Maria Maggiore venne preso e mandato a Ravenna, e fu decapitato in loco cui Ficundae nomen est, che alcuni chiamano Ficocle, a dodici miglia da Ravenna. Da quell'epoca fino al 649 non si ha altra notizia se non che Mauro, Arcivescovo di Ravenna, non potendo intervenire al Concilio di Roma, convocato dal Papa Martino, mandò in sua vece Mauro,Vescovo di Cesena, e Diodato, sacerdote Ravennate; ed al medesimo concilio intervennero molti vescovi soggetti a Ravenna, tra i quali è menzionato Bono Vescovo di Ficocle. Nel 655 Pipino diede in dominio perpetuo al Pontefice Zaccaria la Pentapoli, le città dell'Emilia, e dell'Esarcato. La Pentapoli conteneva Ravenna, Cesena, Classe, Forlì e Forlimpopoli; e questa Pentapoli, secondo Rossi, era una parte dell'Esarcato: l'altra la chiamavano Emilia, la quale cominciando dal foro di Cornelio conteneva quelle città che dall'Appennino comprendono Bologna, Modena, Reggio, Parma, Piacenza e fino al Po. Nel 709, in un'epoca piena di lotta e rancori, Ficocle subì la sorte solitamente destinata ai vinti. Infatti narrano gli storici che Giustiniano comandò a Teodoro, il quale, accresciuta la sua armata si stava recando in Sicilia, ad affrettarsi a Ravenna per sottomettere al Romano Pontefice Costantino l'arcivescovo Felice, reo di essersi ribellato. L'Arcivescovo ed i Capi della fazione, venuti a sapere della cosa, chiesero soccorso a tutte le città della Flaminia, e a tutto l'Esarcato, e dalle chiese soggette, tra le quali sono nominate, la Ficoclese, la Comacchiese, quella di Forlimpopoli, di Cesena, d'Imola e di Faenza.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente: 25.892 (M 12.327, F 13.565)
Densità per Kmq: 315,0
Numero Famiglie: 10.982
Numero Abitazioni: 20.742

CAP 48015
Prefisso Telefonico 0544
Codice Istat 039007
Codice Catastale C553

Denominazione abitanti: cervesi
Santo Patrono: San Paterniano (Vescovo del III - IV Secolo)
Festa Patronale: 13 novembre
Colori della Città: l'azzurro cielo e il giallo medio, a strisce verticali

Il Comune di Cervia é:
- Città Termale (Terme di Cervia)
- Località balneare segnalata con tre vele nella Guida Blu di Legambiente
- Bandiera Blu delle Spiagge 2007

Il Comune di Cervia fa parte di:
- Regione Agraria n. 3 - Pianura di Ravenna
- Parco del Delta del Po
- Associazione Unione di Prodotto Costa

Località e Frazioni di Cervia :
Cervia Centro, Terme, Milano Marittima, Pinarella, Tagliata, Castiglione, Savio, Pisignano, Cannuzzo, Montaletto, Villa Inferno, Saline

Comuni Confinanti :
A nord e ovest: Ravenna; a ovest: Cesena (FC); a sud: Cesenatico (FC)

Il comune è gemellato con :
Jelenia Gora (Polonia)
Mahon (isola di Minorca, Spagna), dal maggio 1998
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ADRIATICA
SCUOLA CATTOLICA PARITARIA  "SAN VINCENZO DE' PAOLI" - Via Negri 28 - RAVENNA
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