Busseto
è un comune della provincia di Parma. Nella
vicina frazione di Roncole, oggi Roncole Verdi, nacque
Giuseppe Verdi (1813 - 1901), uno fra i massimi compositori
mondiali dell'Ottocento. Sempre a Roncole Verdi fissò
la propria residenza dal 1952 al 1968 il grande scrittore
e giornalista Giovannino Guareschi (1908 - 1968),
indimenticato autore delle storie di Don Camillo e
Peppone. La città ha dato inoltre i natali
al letterato e storico dell'arte Ireneo Affò
(1741 - 1797), al compositore e organista Tarquinio
Merula (1595 - 1665) e ai pittori Alberto Pasini (1826
- 1899), celebre orientalista, e Gioacchino Levi (1818
- 1908). Nel 1976 il paese si è trasformato
in set cinematografico per le riprese del famoso film
Novecento di Bertolucci; inoltre il comune è
stato anche insignito del prestigioso riconoscimento
"Bandiera arancione" del Touring club italiano.
DA
VEDERE
Rocca
Pallavicino
La Rocca fu edificata ai tempi di Adalberto Pallavicino,
capostipite della famiglia, nel XI secolo circa; nella
prima metà del duecento venne completamente
riedificata da Oberto il Grande. La Rocca era circondata
da un fossato e un ponte levatoio la collegava alla
piazza; nel tempo, però, essa è stata
distrutta e ricostruita più volte e ha quindi
perso il ponte levatoio e parte delle mura di cinta.
Nel 1857 fu ricostruita quasi per intero, in stile
neogotico, dall'architetto Pier Luigi Montecchini.
Della Rocca originale si è conservato il mastio,
il torrione principale. Nel cortile dell'edificio
è murata l'aquila imperiale in pietra dei Pallavicino.
La Rocca, al cui interno si trova il Teatro Verdi,
è ora il Palazzo Municipale, sede del Comune
di Busseto.
Collegiata
di San Bartolomeo Apostolo
La costruzione della Collegiata sui ruderi della preesistente
Chiesa di San Nicolò ha inizio nel 1437 su
ordine di Orlando Pallavicino il Magnifico.
La facciata a salienti presenta decori in terracotta
provenienti probabilmente dalla bottega di Jacopo
de' Stavolis di Polesine. Su uno dei pilastri della
facciata è murata una lapide marmorea che commemora
l'incontro avvenuto a Busseto tra Carlo V e Papa Paolo
III nel 1543.
L' edificio consta di una navata centrale e due navate
laterali. All'interno, l'immensa serie di dipinti
che ornava la Chisa fu grattata nella prima metà
del XVIII secolo per dare spazio a fregi e stucchi
di gusto rocaille, solo un'immagine della Madonna
col bambino si salvò. In epoca barocca il presbiterio
venne sopraelevato, forse in vista della costruzione
di una cripta mai realizzata. L'altare maggiore, in
legno, di epoca settecentesca, presenta figure e intagli
a finto bronzo ed è opera del cremonese Giovanni
Battista Febbrari. Nella Collegiata sono, inoltre,
conservati i tondi con i Misteri del Rosario di Vincenzo
Campi e importanti affreschi raffiguranti Padri e
Dottori della Chiesa di Michelangelo Anselmi.
Nel Tesoro della Collegiata spicca un Crocefisso d'argento,
alto più di un metro, del 1524, opera dei fratelli
De Gonzate; una Pace d'avorio della bottega degli
Embriachi del XV secolo che reca scolpiti Cristo,
la Madonna e San Giovanni ed infine splendidi corali
miniati di Zeno dei Pecorari.
Teatro
Giuseppe Verdi
Dopo che la Rocca Pallavicino (attuale Palazzo Municipale)
venne acquistata dal Comune nel 1856, iniziarono immediatamente
i lavori per la costruzione di un nuovo Teatro intitolato
a Giuseppe Verdi. I lavori di costruzione durarono
12 anni circa e il Teatro venne inaugurato il 15 agosto
1868 con la messa in scena delle opere Rigoletto e
Un ballo in maschera; per l'occasione, in onore del
Maestro, le signore indossarono abiti di colore verde
mentre i signori il verde lo ebbero nelle cravatte.
Nonostante ciò Verdi non presenziò all'inaugurazione,
né mai vi mise piede nel teatro a lui intitolato
ritenendolo troppo costoso e inutile, nonostante avesse
donato ben 10.000 Lire per la sua realizzazione. Il
Teatro nel suo periodo di attività ha rappresentato
quasi tutte le opere verdiane, le stagioni del 1913
e del 1926 furono dirette da Arturo Toscanini mentre
nel 2001 Riccardo Muti vi ha diretto Falstaff e Franco
Zeffirelli ha curato l'allestimento dell'Aida e nel
2002 de La Traviata diretta da Plácido Domingo.
Villa
Pallavicino
Villa del XVI secolo, residenza estiva della famiglia
Pallavicino, che ospita il Museo Civico Verdiano.
Piazza
Giuseppe Verdi
La Piazza intitolata al Maestro mantiene tutt'oggi
l'assetto quattrocentesco a pianta rettangolare ed
è dominata dal monumento bronzeo dello scultore
Luigi Secchi, del 1913, raffigurante il "Cigno
di Busseto" che veglia sul paese, quietamente
seduto su di uno scranno. Dalla Piazza è possibile
ammirare importanti edifici tra cui la Rocca Pallavicino,
la Chiesa Collegiata, Casa Barezzi e altre costruzioni
dai caratteristici portici.
Casa
Barezzi
Fra gli edifici che si affacciano sulla Piazza del
paese, uno di questi è Casa Barezzi, dimora
del suocero e mecenate di Giuseppe Verdi, Antonio
Barezzi. Nel salone al primo piano il giovane Verdi
diede le sue prime esibizioni pubbliche e continuò
a frequentare la casa fino alla morte del suo benefattore.
Al suo interno, sono custoditi un ottocentesco fortepianoforte
viennese, il primo ritratto di Verdi ed uno a olio
raffigurante Antonio Barezzi; sono, inoltre, esposte
alcune lettere autografe del Maestro. Oggi Casa Barezzi
è la sede dell'Associazione "Amici di
Verdi" che ha curato i restauri dell'edificio
nel 1979 e nel 1998. Dal 2001, inoltre, vi è
allestita un'esposizione iconografica di oggetti e
documenti legati a Verdi.
Casa
Natale di Giuseppe Verdi
Chiesa
e Convento di S. Maria degli Angeli
Mostra
permanente "Tutto il Mondo di Guareschi"
a Roncole Verdi
MANIFESTAZIONI
Il
Carnevale di Busseto
A partire da circa la metà dell'800 a Busseto
nelle domeniche dei mesi di gennaio e febbraio hanno
luogo le sfilate di carri allegorici in cartapesta
accompagnati da maschere a piedi, bande e majorettes.
Il Carnevale di Busseto, nonostante le interruzioni
dovute alle guerre e, in anni più recenti,
alla mancanza di fondi, è ormai entrato a far
parte della tradizione del paese che ogni anno è
affollato da una grande moltitudine di persone che
vuole assistere all'evento. La realizzazione della
manifestazione è dovuta all'associazione Amici
della Cartapesta che da ormai molti anni si occupano
della realizzazione dei carri allegorici.
Sagra
di San Bartolomeo
La Sagra di San Bartolomeo conosciuta anche come Sègra
ad San Bartlamé è una festa di paese
che si svolge a Busseto in occasione della ricorrenza
delle celebrazioni del santo patrono della città.
Durante i giorni di festa in paese si svolgono eventi
musicali ed è possibile gustare i prodotti
gastronomici tipici del luogo tra cui trippa, pisaréi
e fasoi, salumi e tanti altri.