Bagno
di Romagna è un comune della provincia di Forlì-Cesena.
Il
comune di Bagno di Romagna si trova nella Valle del
Savio ad un' altitudine compresa tra i 339 e 1.500
ca. metri s.l.m., a 49 km da Cesena e a 65 km da Forlì.
Il territorio si sviluppa prevalentemente lungo la
vallata del fiume Savio e in parte lungo la vallata
del fiume Bidente, fino a raggiungere la dorsale Appenninica
confinante con la regione Toscana. Fatto curioso che
Bagno di Romagna disti appena 77 km da Arezzo e questo
la dice lunga di quanto il paese sia stato per molto
tempo luogo di osta dei viaggiatori, che oltrepassando
il valico appenninico, passassero dalla Romagna alla
Toscana e viceversa. Il
suo sviluppo, come gran parte dei paesi dell'appennino
tosco emiliano, ha subito alterne vicende di prosperità
e successivo abbandono.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Prime tracce di insediamenti li abbiamo nell'età
del bronzo, insediamenti documentati dai ritrovamenti
di monili e reperti effettuati nelle zone limitrofe
di Rio Salso, San Silvestro e Selvapiana. Il primo
periodo di prosperità avvenne durante l' Impero
Romano con l'aumento della popolazione residente nel
vicino centro di Sarsina, la costruzione di un sistema
efficiente di vie di comunicazione che la collegavano
alla città di Cesena e alle attigue valli umbre
e bidentine e con la realizzazione del primo Balneum
attorno al quale si sviluppò poi l'abitato
di Bagno di Romagna. Ma alla caduta dell'Impero corrispose
anche la picchiata di Bagno che venne distrutta dai
Goti nel 540 d.c. Gli anni bui del Medioevo vedono
la mancanza di documentazione storica che potremmo
associare ad un progressivo spopolamento ed impoverimento
della Valle del Savio, e ricominciamo ad avere notizie
solo nei primi decenni del 800 con la presenza di
una pieve dedicata a Santa Maria e l'annessa autorizzazione
alla fondazione di un monastero benedettino nelle
vicinanze. Il paese riprende a fiorire attorno al
complesso sacro e, una certa tranquillità,
viene vissuta sotto il dominio della potente famiglia
dei Guidi che alla fine del 1300 vanta il possesso
di numerosi borghi e castelli siti nell'Appennino
tosco-emiliano. È proprio in questo periodo
che Bagno di Romagna viene fortificata e dotata di
cinta muraria, viene istituito un piccolo ma fervido
mercato di merci che col tempo si evolverà
nella frazione di San Piero in Bagno. Bagno di Romagna
diviene un importante centro di passaggio che potremmo
definire la porta di Romagna per chi viene dalla vicina
Toscana o dall'Umbria o per chi dalla pianura padana
si accinge al valico degli Appennini. Terminata la
dominazione dei Guidi nel 1400, Bagno diviene territorio
di Firenze e vi rimarrà col passaggio al Granducato
di Toscana fino al 1860, il commercio si anima e l'attività
di agricoltura e pastorizia, un tempo fiorente. lascia
il posto all'artigianato in grado di produrre rosari
e bottoni in legno esportati in tutta Italia. Con
l'Unità d'Italia, Bagno di Romagna si trova
nei territori della Regione Toscana, è nel
1923 che, in seguito agli spostamenti dei confini
regionali voluti da Mussolini (la sorgente del Tevere
doveva nascere in Romagna), entra a far parte della
Provincia di Forlì e quindi dell' Emilia-Romagna.
Tuttora Bagno di Romagna è un centro turistico
grazie alle stazioni termali rinomate in tutta Italia.
ETIMOLOGIA
Il nome deriva dal latino balneum, ossia bagno, con
estensione di significato a "bagno termale".
La specifica identifica la zona.
Luoghi di interesse
La Basilica di S. Maria Assunta che si affaccia sulla
piazza principale è il fiore all'occhiello
della cittadina. Lo storico camaldolese Fortunio ne
fa risalire la fondazione all' 860. Si possono ammirare:
il campanile alto 39 metri, il portale di Santa Maria,
inserito su un precedente portale con arco a tutto
sesto mostra alla sua destra lo stemma dei Camaldolesi
che furono ininterrottamente presenti dal 1299 al
1808, la fonte battesimale risalente al Mille, il
tabernacolo attribuito alla scuola di Giuliano da
Maiano.
Il
Palazzo del Capitano, sede dei governanti che Firenze
inviava a reggere le sorti del governo locale. All'interno
del Palazzo è stata posta la sede del Centro
Visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,
Monte Falterona e Campigna. Non bisogna dimenticare,
infatti, che Bagno di Romagna è circondata
da splendidi boschi dove poter passegiare.
Personaggi
illustri
È il comune natio del grande traduttore, filologo,
scrittore e poeta Manara Valgimigli. I vari paesi
che lo compongono hanno dato i natali, in tempi più
recenti, a numerosi personaggi illustri, soprattutto
musicisti.
Economia
Oltre al tessuto artigianale, l'economia si fonda
prevalentemente sul turismo. Le Terme e il grandissimo
patrimonio boschivo offrono infatti l'occasione ideale
per rilassarsi, passeggiare e curarsi in una cornice
di verde e di pace. Da non disdegnare la gastronomia
che fonde ottimamente la tradizione romagnola con
quella toscana nei sapori tipici del sottobosco.
Frazioni:
San Piero in Bagno (sede Municipale)
Larciano
Crocesanta
Valgianna
Selvapiana
Acquapartita
Ridracoli
Monteguidi
Crocedevoli
Vessa
Saiaccio
Careste
San Silvestro
Montegranelli
Paganico
Rio Salso
Rio Petroso
Poggio alla Lastra
Casanova dell'Alpe
Strabatenza
Pietrapazza