San Paolo Bel Sito (Santu Paulo
in napoletano) è un comune della città
metropolitana di Napoli in Campania. Nel censimento
del 1991 la popolazione registrata era di 3.013 abitanti,
mentre dall'ultimo censimento del 2001 risulta una
popolazione di 3.356 abitanti, con un incremento demografico
pari all'11,38%. Sono presenti 1.075 nuclei familiari.
Centro agricolo (nocciole, olive, ortaggi, frutta),
dell'allevamento (bovini) e industriale (alimentari).
ETIMOLOGIA
Il nome è legato al culto di San Paolo, a cui
l'amministrazione aggiunse la specifica "Bel
Sito" per distinguerlo dagli altri paesi omonimi.
DA VEDERE
Villa Montesano
Villa Bellosguardo
Villa Simonelli
Villa Tiglio
Palazzo Mastrilli
Palazzo Contieri
Palazzo De Marco
Palazzo Piciocchi
Villa Imperiale (ex clinica Villa Maria)
Villa de Clario
La Vigna
Palazzo Accinni
Palazzo De Ferrante
Tabbacchino da Stella
ORIGINI E CENNI STORICI
Gli originari abitanti di San Paolo provenivano dalla
retrostante collina di Castel Cicala, dalla cui sommità
discesero - attratti dalle migliori condizioni dei
luoghi - per dedicarsi alla coltura dei campi. Nacquero
così i primi nuclei abitativi denominati San
Paolo, Liber (Liveri) e Bardi (l'attuale frazione
di Livardi). Il nucleo più importante dovette
essere proprio San Paolo, così denominato in
onore del Santo egiziano San Paolo di Tebe, vissuto
verso la seconda metà del III secolo d.C. (228
circa-335 circa) e considerato dalla tradizione cristiana
il primo santo Eremita.
Col tempo le attività
dei tre originari nuclei abitativi si diversificarono,
e mentre gli abitanti di San Paolo si dedicarono prevalentemente
all'artigianato e quelli di Livardi all'agricoltura
quelli di Liveri invece iniziarono a coltivare le
arti liberali. San Paolo Bel Sito si sviluppa lungo
l'asse Nola-Lauro-Palma Campania che ricalca, secondo
alcuni studiosi, il tracciato dell'antica via Popilia.
Importanti rinvenimenti archeologici nelle località
Vigna, Montesano e Campo Stella, testimoniano l'intensa
occupazione dell'area sia in epoca protostorica che
romana. All'età del Bronzo Antico è
riferibile l'eccezionale scoperta degli scheletri
di due individui morti a causa dell'eruzione vulcanica
cosiddetta delle “Pomici di Avellino”
(XIX-XVIII secolo a.C.). Altri rinvenimenti si riferiscono
ad un abitato del Bronzo Finale (XI-X secolo a.C.),
ai resti di un tempio italico (IV-III secolo a.C.),
a quelli di una villa romana del tardo periodo repubblicano-prima
età imperiale nonché a sepolcreti con
tombe sannitiche e romane. L'insediamento odierno
di San Paolo sembra abbia avuto origine in epoca tardo
medievale – come attestano fonti coeve del XIII
e XIV secolo – dall'unione e dalla successiva
fusione di due nuclei abitativi separati, ognuno con
la propria chiesa parrocchiale, presenti sul territorio.
L'appellativo “Bel Sito”
fu aggiunto al toponimo originario dopo l'unità
d'Italia, per distinguere questo paese da altri con
simile nome. Con tale appellativo, trasposizione del
termine greco ghè kalè (terra bella)
da cui deriverebbe il nome di Cicala, si sono volute
ricordare le origini del paese. La felice posizione
geografica, congiunta alla bellezza naturale del paesaggio,
contribuì, dalla fine del XVIII fino agli inizi
del XX secolo, a far assumere al paese il ruolo di
ricercato luogo di villeggiatura da parte dell'aristocrazia
partenopea.
Testimonianza di questo passato
recente sono molte di quelle nobili dimore ed una
in particolare, villa Montesano, posta su una modesta
altura appena fuori dal centro abitato del paese.
Vi soggiornò Domenico Cimarosa, che qui compose
“Il matrimonio segreto”[4]. La villa è
ricordata per l'incendio nel quale andarono distrutti
molti documenti dell'Archivio di Stato di Napoli,
qui trasferiti durante la seconda guerra mondiale.