San Lorenzello

San Lorenzello è un comune di oltre di 2.000 abitanti della provincia di Benevento. Sorge alle pendici del Monte Erbano, in prossimità di una gola stretta fra il monte Monaco di Gioia e il Cigno, in prossimità del fiume Titerno. Fa parte della Comunità montana Titerno e Alto Tammaro.

ETIMOLOGIA
Il nome è legato al culto del Santo patrono del paese: San Lorenzo.

DA VEDERE
A San Lorenzello da tempo immemorabile si lavora la ceramica non solo per produrre stoviglie di sapore arcaico e popolare, ma anche pezzi da Pompa o da Parata, e perfino statue e pastori. Le fornaci hanno confezionato gli oggetti più disparati: acquasantiere, decorate a rilievo con putti e immagini della Madonna e dei Santi; medaglioni e tavolette maiolicate che illustrano momenti di vita religiosa, episodi della vita dei Santi, o raccontano la Via Crucis; i tipici albarelli da farmacia, piatti monocromi o policromi decorati con stemmi gentilizi o motivi paesaggistici, floreali, faunistici; e poi servizi da tavola, zuppiere, vassoi, mesciroba, rinfrescatoi, fiasche, giare, boccali, lavabi da sacrestia, anfore, orci, bacinelle, versatoi e altro. Le decorazioni vanno dai temi di ispirazione religiosa o naturalistica a quelli con soggetti paesistici o allegorici e i colori tipici spaziano dal giallo intenso al verde ramino, dall’arancio al manganese, nella gamma dal nero al bruno scuro. Nel Settecento, momento d'oro della produzione ceramica a San Lorenzello, intere famiglie si dedicarono a questa arte nelle numerose botteghe del centro urbano e della periferia. I maestri ceramisti laurentini erano così famosi e apprezzati che alcuni vennero chiamati a lavorare nelle più prestigiose fabbriche dell’epoca. San Lorenzello conserva nel tessuto del centro storico il tipico impianto urbanistico medioevale, con suggestivi angoli, piazzette, stradine e sottopassaggi. Il nucleo più antico del paese è adagiato ai piedi del Monte Erbano. Scendendo verso il centro storico lungo le caratteristiche stradine si trova, in via Congregazione, la Chiesa di Maria S.S. della Sanitˆ, sorta nella seconda decade del XVII secolo: la chiesa conserva preziose maioliche del '700, tra cui il timpano, opera di Antonio Giustiniano. In via Roma si può visitare la Chiesa Parrocchiale annessa all'ex Convento Carmelitano, un edificio costruito nel 1567 dai Padri Carmelitani, che accolsero il desiderio dei cittadini di avere in paese un luogo sacro per venerare l'immagine della Madonna del Carmelo, senza doversi spostare nella vicina Telese. Con il suo chiostro seicentesco, il convento è oggi sede della Mostra permanente di ceramica antica e moderna. Allontanandosi dal centro, in direzione della Chiesetta di San Sebastiano, ci si può immergere nel verde dell'omonimo Parco che costeggia il torrente Titerno.

GASTRONOMIA
Tra gli ottimi prodotti da forno, sono particolarmente noti i taralli (m'scuott): semplici (acqua e farina, consigliati dai medici per cure dietetiche), all'olio, alla sugna, al pepe, allo zucchero, lisci o ritorti. È rinomata la produzione dei vini dei colli del Monterbano, che continuano una gloriosa tradizione. Antica è anche la coltivazione dell'ulivo. Nei frantoi locali si prepara un olio squisito, leggero e molto rinomato. A San Lorenzello si producono anche liquori tradizionali come il Limoncello e il Nocillo, e gustosissimi dolciumi: torroncini, uova pasquali e specialità varie di cioccolato. L'assaggio dei prodotti locali è d’obbligo, ma la vera conoscenza del territorio, quella che permette di apprezzarne davvero le peculiarità, non può prescindere dalla visita alle botteghe di ceramica: ognuno può trovare l’oggetto che fa al caso suo. Da circa quarant’anni i ceramisti locali hanno ripreso la tradizione settecentesca, giungendo oggi, a produrre una vasta gamma di manufatti in ceramica maiolicata apprezzata in campo nazionale ed internazionale.

IL PARCO DEI DINOSAURI
Particolare attrattiva del Comune, il Parco dei dinosauri, una delle tappe dell'iniziativa "Alla ricerca della Preistoria”, un viaggio alla scoperta della Terra di 100 milioni di anni fa attraverso i reperti fossili ritrovati nel territorio sannita. L'area verde del Parco San Sebastiano, all'ingresso del paese, ospita una Mostra permanente di numerosi modelli di dinosauro a grandezza naturale: Tyrannosaurus Rex, Triceratopo, Apatosaurus, Allosauro, Kritosaurus, Velociraptor, Protoceratopos, Hypsilophodonti.
Il Parco dei dinosauri è visitabile gratuitamente ogni sabato, domenica e giorni festivi e, su prenotazione, anche nei giorni feriali per gruppi di turisti e scolaresche.

MANIFESTAZIONI
Gli ultimi sabato e domenica di ogni mese si tiene MercAntico, la Fiera dell'antiquariato e dei prodotti locali. A febbraio il Carnevale a San Lorenzello (tradizioni popolari). A giugno - luglio si tiene la Sagra del Tarallo e dei prodotti locali.
Ad Agosto l’Estate Laurentina prevede la Rassegna di manifestazioni culturali, musicali, teatrali e sportive.
Durante il mese di settembre, va in scena CERAMICART, manifestazione nazionale con protagoniste le più belle ceramiche e botteghe artigiane laurentine.
A novembre "Andar per i frantoi”, organizza visite guidate ai frantoi di San Lorenzello. A dicembre il "Natale a San Lorenzello” prevede concorsi artistici, rappresentazioni teatrali, concerti e iniziative varie come "Il paese illuminato dai bambini": i disegni dei bambini delle scuole elementari e medie montati su dei pannelli, illuminano il borgo creando un’atmosfera unica e magica.

DINTORNI
Una suggestiva passeggiata può partire proprio dal Monte Erbano, alle spalle di San Lorenzello, verso Valle Santa, una splendida area montana attrezzata, raggiungibile con una strada immersa in una folta vegetazione di conifere. Nella Pineta Monterbano, un'area ricca di erbe aromatiche e medicinali che, fino a qualche anno fa, venivano raccolte e adoperate nella preparazione di un liquore detto "Nirvana".

EDIFICI RELIGIOSI
CHIESA DI SAN LORENZO, riedificata più volte, in ultimo nel 1805;
CHIESA DELLA CONGREGAZIONE, con un pavimento in maiolica cerretese del XVIII secolo;

MANIFESTAZIONI
MERCANTICO. Ogni week-end di fine mese il tradizionale mercato dell'antiquariato riporta il paesello agli antichi splendori del MEDIO-EVO.
I FUOCHI DI SAN LORENZO. 10 Agosto. Ogni anno IL CONCERTO PER FUOCHI D'ARTIFICIO chiude le celebrazioni dedicate al Santo Patrono.
CERAMICART. Settembre. La rassegna annuale di CERAMICA si prefigge di riunire i siti ceramici nazionali per un confronto proteso a sviluppare la conoscenza e l'interesse nei confronti di un segmento importante della produzione artigianale.
ANDAR PER FRANTOI E MERCATINI. Novembre. Deliziosa kermesse dedicata al prelibato olio di oliva laurentino.

ORIGINI E CENNI STORICI
Filippo Lavorgna, il fondatore di San Lorenzello, evidenzia già nel patronimico il retaggio di quella nordica progenie che seguì Alboino nella conquista dell’Italia, iniziata nell’anno 568 D.C. Se è certa la provenienza geografica, impresa più ardua è risalire alla suggestiva matrice celtica del cognome “Lavorgna”, il più diffuso nella zona, che alcuni vedono come evoluzione del Gallese “Llew”, a sua volta stabilizzazione del Gaelico "Lugh", allorquando, nel quinto secolo, ebbe luogo il contatto tra i popoli Germani e i Celti. Alle falde del Mont’Erbano il ceppo Longobardo si fonde con le genti autoctone, prevalentemente Osco-Sannite, dando vita alla prima comunità Laurentina che, partendo dal Borgo eretto intorno alle “Mura Filippo”, si espande verso le rive del "Titerno". Nel 1021 un esercito di sessantamila uomini, per lo più Bavaresi e Svevi, seguì l’Imperatore Enrico II nella sua avanzata in Italia, giungendo senza problemi a Benevento. Inizia l’epopea Normanna, che non si discosta, per gli influssi positivi, da quella Longobarda, distinguendosi in modo significativo dalle dominazioni che hanno contribuito a quella sorta di “sottosviluppo” del Mezzogiorno d'Italia, il cui retaggio si paga ancora ai giorni nostri: la Bizantina, che depredò il Mezzogiorno di ogni possibile risorsa, senza promuovere nessuna attività e comprimendo quelle esistenti; l’Angioina, che rese mancipio il Mezzogiorno delle banche fiorentine; la Spagnola, che intensificò una decadenza già iniziata con gli Aragonesi, per il prepotere dei baroni, dei loro amministratori e dei tantissimi “nobili parvenu”, che vessavano interi territori con spocchiosa protervia e ingordigia. Al contrario Ostrogoti, Longobardi, Normanni e Svevi sono stati i protagonisti delle vicende storiche nel corso delle quali il Mezzogiorno assunse una notevole importanza politica ed economica. Sempre dall’ottimo volume di Don Nicola Vigliotti apprendiamo che il primo documento scritto riguardante la “Terra di San Lorenzello” risale al 1151, quando Guglielmo I Sanframondo, figlio di Raone, divenne Conte di Cerreto con i Casali di San Lorenzello e Civitella, di Guardia Sanframondi, Limata, Pietraroja, San Lorenzo Maggiore, Ponte, Faicchio, Massa Superiore e Massa Inferiore. Nel 1461 inizia il periodo aragonese e nel 148o la Contea Di Cerreto, San Lorenzello e Civitella viene data in dono da Re Ferdinando d’Aragona al Conte di Maddaloni Diomede Carafa. Sulla Famiglia Carafa vigono le solite controverse interpretazioni tra fautori (più o meno interessati) e detrattori. Riteniamo superfluo aggiungere carne in cottura e basterà ricordare che i Carafa erano “legatissimi” agli Aragonesi e che il loro dominio feudale durò fino al 1806. Con l’avvento del Regno d’Italia, San Lorenzello divenne comune della provincia di Benevento.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 2.350 (M 1.177, F 1.173)
Densità per Kmq: 169,3

CAP 82030
Prefisso Telefonico 0824
Codice Istat 062061
Codice Catastale H955

Denominazione Abitanti laurentini
Santo Patrono San Lorenzo
Festa Patronale 10 agosto

Numero Famiglie 873
Numero Abitazioni 1.063

Il Comune di San Lorenzello fa parte di:
Comunità Montana Zona del Titerno
Regione Agraria n. 4 - Colline del Calore Irpino inferiore
Parco Matese
Associazione Nazionale Città dell'Olio
Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC)

Comuni Confinanti
Castelvenere, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Guardia Sanframondi, San Salvatore Telesino