La
Cantina del Taburno, situata alle pendici del monte del Taburno,
è di proprietà del Consorzio Agrario di Benevento.
Quest'ultimo, fondato nel 1901, ha svolto nell'arco di un secolo
un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura sannita.
La Cantina, situata nel comune di Foglianise, è stata realizzata
nel 1972. Per la filosofia produttiva che da sempre contraddistingue
l'azienda e per le ricadute economiche sul territorio che essa determina,
costituisce un punto di riferimento per la viticoltura della zona.
Le uve vinificate dalla Cantina del Taburno provengono da circa
600 ettari distribuiti nei territori dei comuni ubicati alle pendici
della montagna: Foglianise, Torrecuso, Vitulano, Campoli del Monte
Taburno, Castelpoto, Apollosa, Bonea, Montesarchio, Ponte, Tocco
Caudio, Paupisi e Benevento.
L'ecosistema viticolo di tale territorio è molto singolare,
sia per la natura e l'esposizione dei terreni, sia per le particolari
condizioni climatiche, sia per i vitigni e le tecniche agronomiche
adottate.
I
terreni collinari, argillosi e calcareo-marnosi, gli inverni miti
con una regolare distribuzione delle piogge tra ottobre e marzo,
le estati calde e asciutte, contribuiscono a creare condizioni estremamente
favorevoli per una viticoltura di qualità. L'Aglianico è
il principale vitigno del Taburno. La presenza di vigne secolari
di Aglianico alle pendici del monte e la sua ampia diffusione nell'intero
areale sannita con il nome di Aglianico di Torrecuso, permettono
di ritenere tale zona quella originaria del vitigno Aglianico nel
Sannio.
Accanto all'Aglianico è possibile ritrovare altri vitigni
autoctoni a bacca rossa come il Piedirosso e lo Sciascinoso.
La Falanghina è, invece, il vitigno a bacca bianca prevalente
in tale areale. La Cantina del Taburno negli ultimi venti anni si
è impegnata particolarmente nella valorizzazione e nel miglioramento
qualitativo del vino ottenuto da questo vitigno. L'azienda ha dedicato
molta attenzione anche ad altri tre vitigni a bacca bianca acclimatati
da tempo sulle colline del Taburno: la Coda di Volpe, il Greco e
il Fiano.
Oggi gli sforzi dell'azienda che vinifica le uve di 300 soci viticoltori,
proprietari o conduttori di vigneti ricadenti nell'areale di produzione
della Denominazione di Origine Controllata Taburno, ancor più
di prima, sono orientati al raggiungimento delle migliori condizioni
viticole ed enologiche in grado di consentire la massima espressione
qualitativa degli storici vitigni della zona.
Infatti, i vini che oggi vengono prodotti in azienda sono il risultato
di un minuzioso e rigoroso lavoro di ricerca viticola ed enologica.
L'assistenza tecnica rigorosa alle aziende viticole da parte di
un gruppo di agrotecnici, la selezione delle stesse, i criteri di
valutazione analitici della qualità delle uve, la definizione
dei processi di produzione in base alle caratteristiche compositive
della materia prima, il controllo di tutte le fasi della produzione
dall'uva al vino, costituiscono l'essenza odierna della Cantina
del Taburno.
|
|