Pompei
è un comune in provincia di Napoli. Sorge nella
piana del Sarno, stretto fra il Vesuvio e i monti
Lattari, in direzione del mare. Per l'economia della
città è di rilievo il turismo, grazie
al richiamo degli Scavi di Pompei e del Santuario
della Beata Vergine del Rosario. Nel 1997, l'UNESCO
ha dichiarato Pompei Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Il Comitato ha deciso di iscrivere tale area sulla
base dei criteri culturali considerando che gli straordinari
reperti delle città di Pompei, Ercolano e delle
città limitrofe, sepolte dall'eruzione del
Vesuvio del 79, costituiscono una testimonianza completa
e vivente della società e della vita quotidiana
in un momento preciso del passato, e non trovano il
loro equivalente in nessuna parte del mondo.
ETIMOLOGIA
L'ipotesi più probabile è quella che
il nome abbia un'origine indoeuropea, da penk, ossia
cinque, il nome farebbe riferimento alla fusione di
cinque villaggi. Una più fantasiosa ipotesi
racconta che Ercole venuto in Campania, fondò
la città che chiamò pompa, con il significato
di corteo trionfale.
MUSEI
Museo Vesuviano "G. B. Alfano"
Museo del Pontificio Santuario della "Madonna
del Rosario"
EDIFICI
RELIGIOSI
Santuario Beata Maria Vergine del Rosario - Padri
Redentoristi
CENNI
STORICI
Pompei ha origini antiche quanto quelle di Roma, infatti
la gens Pompeia discendeva da uno dei primi popoli
italici, gli Oschi. Solo dopo la metà del VII
secolo a.C., un primitivo insediamento si dovette
stabilire sul luogo della futura Pompei: forse non
un abitato vero e proprio, ma più probabilmente
un piccolo agglomerato intorno al nodo commerciale
che vedeva l'incrocio di tre importanti strade, ricalcate
in piena epoca storica dalle vie provenienti da Cuma,
da Nola e da Stabia.
In
quanto luogo di passaggio obbligatorio tra nord e
sud, presto Pompei divenne una preda per i potenti
stati confinanti, data la sua importanza come nodo
viario e portuale. Venne conquistata una prima volta
dalla colonia greca di Cuma tra il 525 e il 474 a.C..
Strabone riporta che Pompei fu conquistata dagli Etruschi,
notizia che alla luce dei recenti scavi diventa sempre
più attendibile. Nell'area del tempio d'Apollo
e presso le Terme Stabiane sono state rinvenuti numerosi
frammenti di bucchero, alcuni addirittura con iscrizioni
etrusche graffite; sempre nella zona delle Terme,
inoltre, è venuta alla luce una necropoli del
VI secolo a.C.
Le
prime tracce di un abitato d'una certa importanza
risalgono, a Pompei, al VI secolo a.C., anche se in
questo periodo la città, ancora piuttosto piccola,
non rivela l'esigenza di servirsi d'un piano regolatore
e sembra il risultato di un aggregarsi d'edifici piuttosto
disordinato e spontaneo.
La
battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte
a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del
V secolo a.C.), portò Pompei sotto l'egemonia
greca. Probabilmente a questo periodo risale la fortificazione
dell'intero altopiano con mura di tufo che racchiudevano
oltre sessanta ettari, anche se la città vera
e propria non raggiungeva nemmeno i dieci ettari d'estensione.
Nel
IV secolo Pompei si trovò coinvolta nelle Guerre
sannitiche (al termine delle quali Roma rimase signora
incontrastata di tutta la Campania) e si vide costretta
ad accettare la condizione di socia dell'Urbe, conservando
comunque autonomia linguistica ed istituzionale. È
al IV secolo che risale il primo regolare impianto
urbanistico della città la quale, intorno al
300 a.C., ricevette la nuova fortificazione in calcare
del Sarno.
Durante
la seconda guerra punica Pompei rimase fedele a Roma,
al contrario di molte altre città campane,
e poté così conservare la sua parziale
indipendenza.
Nel
II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra
e la conseguente massiccia esportazione di vino ed
olio portarono nella città grande agiatezza
ed un alto tenore di vita: basterebbe ricordare la
ricchezza di alcune case ed il loro lussuoso arredamento.
La Casa del Fauno, ad esempio, può rivaleggiare
in ampiezza (quasi 3000 m²) persino con le più
famose dimore reali ellenistiche.
Allo
scoppio della guerra sociale (91 a.C.) Pompei fu alleata
contro Roma, insieme ad altre città della Campania,
nel tentativo d'ottenere la piena cittadinanza romana.
Ma era impossibile resistere alla superiore forza
militare di Roma: nell'89 a.C. Silla, dopo aver fatto
capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei,
che tentò una strenua difesa rinforzando le
mura cittadine ed avvalendosi dell'aiuto dei Celti
capitanati da L. Clutentius. Ogni tentativo di resistenza
risultò vano e ben presto la città cadde.
Nell'80 a.C. entrava completamente e definitivamente
nell'orbita di Roma e Silla vi trasferì una
colonia di veterani che prese il nome di Colonia Cornelia
Veneria Pompeianorum. L'assegnazione di terre ai veterani
avvenne certo a danno della gentes che avevano più
aspramente avversato Silla. Ciononostante, le vicende
politiche e militari non influirono in maniera determinante
sul benessere e sull'intraprendenza commerciale dei
Pompeiani (volta soprattutto all'esportazione dei
vini campani) che interessava zone anche molto remote.
Per la salubrità del clima e l'amenità
del paesaggio, la città ed i suoi dintorni
costituirono anche un piacevole luogo di villeggiatura
per alcuni ricchi Romani, compreso Cicerone che vi
possedeva un fondo.
Le
fonti sono piuttosto avare di notizie riguardo alla
vita di Pompei nella prima età imperiale. Solo
Tacito ricorda come un fatto clamoroso la rissa avvenuta
tra Nucerini e Pompeiani nel 59 d.C. nell'anfiteatro
di Pompei, che spinse Nerone a proibirvi, per dieci
anni, ogni spettacolo gladiatorio.
Nel
62 la città fu scossa da un terremoto: al momento
dell'eruzione del 79 molti edifici erano ancora in
ricostruzione.
Personaggio
di assoluto rilievo fu Bartolo Longo, proclamato beato
il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II. Per
volontà sua fu eretto il Santuario della Beata
Vergine del Rosario di Pompei, ora Basilica Pontificia,
ricca di ex voto, la quale costituisce una delle mete
italiane più frequentate "per grazia ricevuta",
in esso è conservata la tela seicentesca della
scuola di Luca Giordano raffigurante la Madonna di
Pompei. Un intenso pellegrinaggio si verifica in occasione
delle due suppliche alla madonna l'8 di maggio e la
prima domenica di ottobre. Si devono a lui altre due
opere a favore di persone bisognose, due strutture
destinate all'accoglienza dei figli e figlie di persone
carcerate. Per decreto, firmato il 9 gennaio 2004,
dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi, Pompei è stata elevata al rango di
città.
Sono
almeno sette milioni allanno i turisti di Pompei:
circa tre milioni vi giungono per visitare gli Scavi
ed oltre quattro per visitare il Santuario (stima
molto prudente: infatti è più attendibile
una tra cinque e sei milioni per il solo Santuario).
PERSONAGGI
FAMOSI
il poeta e filosofo Lucrezio (secondo alcune fonti)
il beato Bartolo Longo
i fratelli Abbagnale, campioni olimpionici