Pietrelcina
è un città di oltre 3.000 abitanti in
provincia di Benevento. Sorge alle pendici del Toppa
Barrata, alla sinistra del Tammaro, nel Sannio. Il
territorio comunale confina con quello di Benevento.
Pietrelcina è gemellata con San Giovanni Rotondo
(Foggia, Puglia). Dista dal suo capoluogo di provincia
circa 10 km. Pietrelcina è situata su di una
collina a poco più di 340 m. di altitudine
sulla destra del fiume Tammaro. L'escursione altimetrica
del territorio comunale va da un minimo di 152 m.s.l.m.
a 569 m.s.l.m. La superficie agricola utilizzata è
di 1797,99ha (dati riferiti all' anno 2000, fonte
Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre maggio
2007). Fa parte della Regione Agraria n. 5 - Colline
di Benevento. Dista da Benevento circa 12 Km.
ETIMOLOGIA
Pietrelcina significa Petra Pucina (pietra piccola)
in contrapposizione a Petra Majuri (pietra maggiore)
che si trova sull'altra riva del fiume Tammaro.
PADRE
PIO
San Pio da Pietrelcina, noto anche come Padre Pio
da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina,
25 maggio 1887 San Giovanni Rotondo, 23 settembre
1968), è stato un presbitero italiano. Religioso
dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nel 2002
è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo
II: la sua memoria liturgica viene celebrata il 23
settembre, anniversario della morte.
È stato destinatario, ancora in vita, di una
venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche
in seguito alla fama di taumaturgo da lui acquisita
derivante da presunte capacità soprannaturali
attribuitegli, ma è stato anche fatto oggetto
di forti critiche e di sospetti in ambienti ecclesiastici
e non. Il frate scelse il nome religioso di Pio per
onorare il santo martire venerato nell'attuale chiesa
di Sant'Anna in Pietrelcina, anche se, in seguito,
il suo onomastico sarà celebrato nella memoria
di san Pio V. Gli agiografi descrivono la personalità
di Padre Pio come simpatica e ricca di umanità,
anche se apparentemente burbera e scostante, di temperamento
piuttosto sanguigno. Fra le caratteristiche che gli
vengono riconosciute, oltre all'abitudine di burlarsi
degli amici, vi è la tendenza a frequenti e
repentini cambi di umore. Amava intrattenere rapporti
epistolari, arrivando a scrivere migliaia di lettere,
raccolte dopo la sua morte in numerosi e spessi volumi.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Viene nominata per la prima volta nel dodicesimo secolo
da Falcone Beneventano col termine Petrapulsino. Nel
1138 fu distrutta da Ruggero II di Sicilia detto il
Normanno Venne ricostruita nel 1173. Appartenne alla
contea di Buonalbergo, dopo essere stata dei conti
di Ariano, sotto i Normanni, poi passò sotto
Bartolomeo Camerario, e successivamente ai Caracciolo,
ai D'Aquino, ed ai Carafa. Fino al 1861 faceva parte
del Principato Ultra (Avellino), poi della provincia
di Benevento.
DA
VEDERE
il centro storico di Pietrelcina, abitato tipicamente
medievale costituito da stradine strette e tortuose,
arroccato attorno ad un possente sperone roccioso
chiamato "morgia";
la Casa natale di Padre Pio, sita al n. 27 di vico
storto valle, distribuita in vani situati in luoghi
diversi nel centro storico;
la Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli,
riedificata a tre navate con pianta a croce greca
a seguito del terremoto del 5 giugno 1688. Vi si venera
una scultura lignea raffigurante la Madonna della
Libera, del XVIII secolo;
la Chiesa di Sant'Anna, situata nel rione castiello,
edificata nel XIII secolo ma interamente ricostruita
a seguito del sisma del 1688, conserva due navate
con soffitti lignei a quadroni dipinti;
la Cappella di San Francesco, costruita nel 1958.
ECONOMIA
I principali prodotti sono il vino, i cereali, gli ortaggi,
l'olio e la frutta.