Mirabella Eclano 
Campania

Mirabella Eclano è un comune in provincia di Avellino.

ETIMOLOGIA
Il termine "Mirabella" deriva, secondo alcuni dall'unione di mira, con il significato di "guardare", e bellum, in riferimento alla bellezza del luogo. Secondo altri il termine bellum, non va interpretato come aggettivo, ma come sostantivo, con il significato di "guerra", in riferimento alle battaglie avvenute nel periodo romano. Il termine "Eclano" deriva da Aeclanum, antico centro sannita sito in zona.

ORIGINI E CENNI STORICI
Mirabella Eclano ha origini antiche; i primi insediamenti umani risalgono al periodo neolitico. Il nucleo urbano di Aeclanum si afferma con i Sanniti e la loro successiva romanizzazione.
Nell’89 a.C. la città partecipò alla guerra sociale e fu distrutta da Silla. Ricostruita e fortificata dai Romani fu eretta in Municipio e, nel II secolo, divenne colonia romana. Fu città di sosta e di mercato sulla Via Appia, ricca di opere pubbliche e monumenti. Con l’affermarsi del cristianesimo fu sede episcopale ed ebbe nel suo vescovo Giuliano un fiero oppositore di S. Agostino. Con l’avvento dei Longobardi, Eclano fu compresa nel Ducato di Benevento per essere poi definitivamente distrutta dall’esercito bizantino di Costante II nel 663. Si ridusse ad un misero borgo chiamato Quintodecimo (a 15 miglia da Benevento). Nei secoli X-XI il Centro si spostò sull’attuale collina di Mirabella con il nome di Aquaputida prima e di Mirabella dal XIV secolo. Il 15 novembre 1873 Vittorio Emanuele II concedeva a Mirabella Eclano il titolo di città. Undici anni prima, precisamente il 14 dicembre 1862, lo stesso sovrano aveva autorizzato il Comune di Mirabella in Irpinia ad assumere il nome di Mirabella Eclano.

MANIFESTAZIONI
Durante il sabato che precede la terza domenica di settembre si festeggia Maria S.S. Addolorata con l'evento della "Grande Tirata".
Quest'attività folkloristica, consiste nel trasporto, per le vie della citta', e precisamente dalla zona S.Caterina fino al borgo del paese, di un obelisco rivestito di paglia intrecciata alto 25 m. Con una struttura in legno, costituita da 23 travi soprapposte, secondo una tecnica che conferisce flessibilità, ma anche praticità di montaggio e smontaggio, dalla disposizione delle travi, si creano 7 piani, che partendo dal basso, ognuno è più grande del successivo, gli ultimi tre registri costituiscono la cupola, sulla cui cima, è fissata la statua della madonna Addolorata, nonché il principale motivo di questa tradizione. Il primo registro è alto sei metri, quelli intermedi si rimpiccioliscono proporzionalmente per terminare con il settimo registro alto un metro e mezzo. Tutta l'apparecchiatura è fissata su un carro simili a quelli che si usavano molti anni fa in agricoltura. Il carro è trainato da 6 coppie di buoi di stazza imponente. L'obelisco è mantenuto in equilibrio da 38 funi di canapa da 50 metri ciascuna "tirate" dai funaioli, abitanti e turisti che con urla e canti sostengono la struttura e colorano la grande giornata di festa.


EDIFICI RELIGIOSI

Il paese vanta la presenza di numerose chiese, anche se la maggior parte sono frequentate solo durante i giorni di festa dedicati. Quasi tutte le chiese del paese vengono gestite da un unico parroco.

Chiesa S.M. Maggiore Risalente al periodo medievale, attorno al X secolo, è la chiesa principale ed è situata nel centro storico, quasi ai piedi del paese in via Eclano. In questa chiesa si possono trovare opere di valore inestimabile tra cui il crocifisso, risalente all'anno 1100 circa, ed il fonte battesimale, che si presume sia stato costruito attorno all'anno 1300.

Chiesa di San Bernardino È ubicata nella via omonima, non è tra le più antiche infatti risale intorno al 1700.

Chiesa di San Francesco Anche la chiesa di San Francesco risale al periodo medievale, situata in piazza municipio.

Chiesa di San Sebastiano Presente in via Roma, è stata costruita negli anni '80 quindi è in stile contemporaneo, è molto frequentata nel mese di settembre nel quale si venera la Madonna Addolorata.

Chiesa di San Prisco È collocata in via Raimondo Guarini ed è in stile ottocentesco.

Chiesa di San Pasquale.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 8.272 (M 4.058, F 4.214)
Densità per Kmq: 243,9

CAP 83036
Prefisso Telefonico 0825
Codice Istat 064050
Codice Catastale F230

Denominazione Abitanti eclanesi
Santo Patrono Madonna del Latte
Festa Patronale 2 febbraio

Numero Famiglie 2.798
Numero Abitazioni 3.771

Il Comune di Mirabella Eclano fa parte di:
Regione Agraria n. 9 - Colline dell'Irpinia Centrale
Associazione Nazionale Città del Vino

Località e Frazioni di Mirabella Eclano
frazioni: Calore, Passo, Pianopantano;
nuclei: Santa Caterina, Madonna delle Grazie

Comuni Confinanti
Apice (BN), Bonito, Calvi (BN), Fontanarosa, Grottaminarda, Sant'Angelo all'Esca, Taurasi, Torre Le Nocelle, Venticano.

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EFI srl - Mirabella Eclano - AV
De Prizio Travel srl - Grottaminarda (AV)
Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa - Avellino (AV)
IRPINIA TOUR - AVELLINO (AV)
GIAMIRA TRAVEL - AVELLINO (AV)