Ischia 
Campania

Ischia è un comune in provincia di Napoli, situato nell'omonima isola, facente parte del gruppo delle isole Flegree. Il comune ha un principale abitato suddiviso in due nuclei, il capoluogo, denominato ufficialmente solo Ischia ma comunemente noto come Ischia Porto, e la zona di Ischia Ponte, che prende il nome dal ponte di legno (oggi in muratura) che, fino al settecento, collegava il castello aragonese con il borgo. Altre località comprese nel comune di Ischia sono Campagnano, San Domenico, San Michele, Sant'Antuono, Fondobosso, San Ciro, Pilastri e Cartaromana.

COMUNE DI ISCHIA
Ischia è il comune con maggiore popolazione dell'isola, con numerosi alberghi di ogni categoria e un intenso movimento turistico. Possiede uno shopping center, che si estende tra la via Roma ed il corso Vittoria Colonna. Non mancano il divertimento e diverse attrazioni di tipo turistico: basti pensare, tra l'altro, alla cosiddetta "rive droite" (la riva destra del porto) con night-club, piano-bar, discoteche, taverne folkloristiche, enoteche, ristoranti tipici, negozi con artigianato locale e boutique.

ISOLA DI ISCHIA
L'isola d'Ischia è un'isola del Mar Tirreno, posta all'estremità settentrionale del golfo di Napoli e a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara. Appartiene al gruppo delle isole flegree ed è la terza più popolosa isola italiana dopo Sicilia e Sardegna. Dalla forma vagamente trapezoidale, l'isola dista 17.5 miglia da Napoli, è larga 10 km da est a ovest e 7 da nord a sud, ha una linea costiera di 34 km e una superificie di circa 46,3 km²; il rilievo più elevato è rappresentato dal monte Epomeo, alto 787 metri e situato nel centro dell'isola. Quest'ultimo non è un vulcano ma il risultato del sollevamento di rocce vulcaniche avvenuto negli ultimi 30.000 anni. L'attività vulcanica ad Ischia è stata generalmente caratterizzata da eruzioni non molto consistenti e a grande distanza di tempo. Dopo le eruzioni in epoca greca e romana, l'ultima è avvenuta nel 1301 nel settore orientale dell'isola con una breve colata (Arso) giunta fino al mare. La particolare formazione a cono dell'isola d'Ischia con il Monte Epomeo al centro e la posizione geografica dell'isola nel Mar Tirreno centrale favoriscono un clima mite anche nei periodi invernali con frequenti cambi climatici, a volte anche nella stessa giornata. La temperatura media in un anno si attesta intorno ai 18ºC, in inverno la temperatura media più bassa è di 9°C, nei mesi caldi la temperatura media più alta è di 35°C; il mese più caldo è agosto, il mese più freddo è gennaio. I venti predominanti variano in base alla stagione: in inverno sono il libeccio, il ponente-libeccio e lo scirocco. I venti predominanti in estate e primavera sono la tramontana ed il grecale. Come i venti anche l'umidità varia in base alla stagione: in inverno, in presenza di libeccio e scirocco e quindi con piogge frequenti l'umidità media è del 63%, tuttavia nelle giornate con venti dei quadranti settentrionali l'umidità si riduce sensibilmente come anche in primavera. L’isola d’Ischia ha conosciuto un notevole sviluppo economico a partire dalla fine degli anni ’50 grazie alla nascita dell’industria del turismo. Oltre alla conformazione naturale e all’eredità storica che rende l’isola meta privilegiata dei turisti, buona parte del suo successo è dipeso dalla presenza di numerosissime sorgenti termali, conosciute ed utilizzate fin dalle epoche più remote (ne danno testimonianza numerosi scrittori greci e latini). Tali sorgenti furono descritte e analizzate sistematicamente dal medico ed idrologo calabrese Giulio Iasolino, che nel 1588 diede alle stampe il De' rimedi naturali che sono nell'isola Pithaecusa, hoggi detta Ischia che ad oggi rappresenta il primo trattato di idrologia medica. Attualmente più del 70% dei 289 alberghi ha annesso lo stabilimento termale e ben 122 sono gli stabilimenti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La ricettività alberghiera ed extra-alberghiera è di circa 40 mila posti letto; gli alberghi sono 289 e gli esercizi di fittacamera sono oltre 2 mila, pari ad oltre un terzo dell'intera ricettività turistica della Regione Campania. Le presenze turistiche superano dal 1989 le 4 milioni di unità, di cui oltre il 60% straniere. Il fatturato diretto ed indotto supera i 250 milioni di euro annui, gli addetti al settore turistico si aggirano sulle 6.000 unità.

DA VEDERE
Villa La Colombaia (Lacco Ameno - Forio)
La villa, immersa nel verde del bosco di Zaro e circondata da un ampio parco, fu realizzata dal famoso giornalista socialista Luigi Patalano, divenendo poi la residenza estiva del regista Luchino Visconti. Attualmente è sede della Fondazione a lui dedicata, coinvolta nella promozione di attività culturali come musica, cinema, teatro, mostre d’arte, work-shop e rassegne cinematografiche, oltre che nell’organizzazione del Premio Internazionale “Luchino Visconti”. Al suo interno è presente un museo dedicato al regista. La villa e il parco sono aperti al pubblico.

Giardini La Mortella (Forio – San Francesco)
Il parco si trova a Forio ed era in origine di proprietà del compositore inglese Sir William Walton, che visse nella villa attigua con la moglie argentina Susanna fino alla di lui scomparsa nel 1983. Quando il compositore giunse sull’isola nel 1946, diede incarico a Russel Page di realizzare il giardino e fece piantare meravigliose piante tropicali e mediterranee, alcune delle quali hanno raggiunto oggi proporzioni sbalorditive. I giardini hanno un’affascinante vista sulla città e sul porto di Forio. Attualmente una parte del giardino è dedicata a un complesso museale sulla vita e le opere di Walton.

Castello Aragonese (Ischia Ponte)
Fu costruito nel 474 a.C. su uno scoglio attiguo all’isola da Gerone, tiranno di Siracusa. Allo stesso tempo furono costruite due torri per controllare i movimenti delle flotte nemiche. Lo scoglio fu poi occupato dai Partenopei (gli antichi abitanti di Napoli). Nel 326 a.C. la fortezza finì sotto il controllo dei Romani e poi di nuovo dei Partenopei. Alfonso d’Aragona nel 1441 collegò lo scoglio all’isola attraverso un ponte di pietra, rimpiazzando così il precedente ponte di legno, e volle che le mura fossero fortificate per difendere la popolazione dalle incursioni dei pirati. Attorno al 1700 sull’isolotto vivevano circa 2.000 famiglie, c’era un convento di monache clarisse, l’Abbazia dei Basili di Grecia, la curia vescovile e il seminario, oltre che il palazzo del principe e la guarnigione militare. Sullo stesso scoglio c’erano 13 chiese. Nel 1912 il castello fu venduto a un privato e oggi rappresenta il monumento più visitato dell’isola. È possibile accedervi attraverso un tunnel scavato nella roccia con grandi fessure che consentono il passaggio della luce. Lungo il tunnel si trova una piccola cappella consacrata a San Giovan Giuseppe della Croce, santo patrono dell’isola. In alternativa, un punto di accesso più comodo è rappresentato da un moderno ascensore. Una volta giunti all’esterno, è possibile visitare la Chiesa dell’Immacolata e la Cattedrale dell’Assunta. La chiesa fu costruita nel 1737 nello stesso posto in cui si trovava una cappella dedicata a San Francesco e chiusa dopo la soppressione dei conventi e delle monache clarisse nel 1806.

Torre di Guevara (Cartaromana)
Comunemente detta di Michelangelo o di S. Anna, è una casa turrita edificata sul tratto di costa che si affaccia sul Castello Aragonese appartenuta fino agli inizi dell’800 dai Guevara, duchi di Bovino. Viene comunemente indicata come Torre di Michelangelo perché leggenda vuole che vi abbia soggiornato Michelangelo Buonarroti, invaghito della poetessa e castellana Vittoria Colonna, marchesa di Pescara e moglie di Francesco Ferrante d'Avalos.

La costruzione della torre, avvenuta probabilmente alla fine del XV secolo, è attribuita a Guevara, venuto dalla Spagna al seguito di Alfonso I d'Aragona che nel 1454 lo nominò "cavalliere del re", quando un altro membro della stessa famiglia, don Francesco de Guevara, fu fatto governatore a vita dell'isola d'Ischia da Carlo V. La torre era immersa in origine in un giardino di delizie che, lambendo la acque di Cartaromana e quelle di una sorgente dismessa celebrata da Boccaccio, si chiudeva su due lati con alte mura in pietra vulcanica, di cui sussistono ancora dei tratti.

Articolata su tre livelli fuori terra, di cui il primo a scarpa concluso con un toro in pietra viva, presenta nel suo impianto quadrato e nella geometria delle aperture incorniciate da tessiture di pietra vulcanica a spessore un accento di marcata ed intenzionale sobrietà che si traduce in un'immagine di sottile eleganza, opera significativa del rinascimento napoletano.

La chiesa del SoccorsoAttualmente viene utilizzata come location per manifestazioni culturali, spettacoli e mostre d’arte (come quella organizzata nell’agosto 2005 e dedicata allo scultore Arnaldo Pomodoro o quella realizzata nel 2006 per Hidetoshi Nagasawa).

MANIFESTAZIONI

Giugno
Borsa Internazionale del CineTurismo - Ischia Film Festival - Festa di S. Vito martire a Forio

Luglio
Festa a Mare agli Scogli di S. Anna - Premio Ischia Internazionale di Giornalismo

Agosto
Sfilata del costume storico di S.Alessandro

Settembre
Settembre sul Sagrato

Dicembre
La notte bianca - Forio

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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