Forìo, conosciuto erroneamente anche come Forìo d'Ischia, è un comune in provincia di Napoli, sull'isola d'Ischia, il più esteso dell'isola. Forìo ha subito nei secoli diverse invasioni da parte dei Saraceni, di cui conserva marcati segni nell'architettura locale. Negli anni cinquanta molti artisti di tutto il mondo si davano appuntamento in questo Comune, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla cordialità dei residenti. Lungo la costa sorgono molte torri di avvistamento e difesa, la più famosa di queste è il Torrione.

Il centro storico esercita un fascino particolare con i suoi palazzi nobiliari, le tipiche viuzze, gli "ateliers" dei pittori locali, le minuscole botteghe artigiane di ceramiche, le chiese ricche di storia e di arte. Molto suggestiva è la famosa chiesetta del Soccorso situata all'estremità di uno spledido piazzale, piazzale Giovanni Paolo II (già piazzale del Soccorso), da poco ristrutturato appunto in occasione della visita pastorale di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II in data (5 Maggio 2002).

Inoltre si può ammirare uno shopping center tipico di un rinomato luogo turistico.

Altri punti interessanti, in particolare dal punto di vista turistico, sono le numerose spiagge, tra cui la spiaggia di S. Francesco di Paola e la spiaggia della Chiaia; e nella frazione di Panza Citara con il famoso parco termale dei Giardini Poseidon e la baia di Sorgeto con vasche naturali di acqua calda nel mare, tra gli scogli vulcanici. Di particolare interesse sono i Giardini "La Mortella", unici nel loro genere e sicuramente da visitare per chi trascorre qualche giorno sull'isola.

Amministrativamente comprende diverse contrade e la frazione di Panza, di circa 7.000 abitanti, che nei secoli ha subito diversi attacchi da parte dei Saraceni, di cui conserva marcati segni nell'architettura locale. Un altro punto d'interesse, anche turistico, è la baia di Sorgeto, situata tra scogli vulcanici, che contiene vasche naturali di acqua calda marina.

Anche Forio possiede un proprio dialetto, il foriano, caratterizzato da suoni e lemmi propri, molto diversi da quelli degli altri comuni isolani e, sopratutto, dal dialetto napoletano del tutto estraneo, almeno originarimente e culturalmente, all'Isola. Il dialetto foriano, con una difficile fonetica, è tuttavia quello maggiormente conoscibile, grazie alla grande produzione letteraria in foriano che il Comune può vantare. Vicino, tuttavia, non simile è il dialetto Panzese, nella frazione di Panza, anch'esso lontano dal dialetto napoletano, così come dagli altri dialetti isolani. Insieme al Foriano è uno dei 7 dialetti tuttora parlati dai veri Ischitani.

ETIMOLOGIA
Secondo alcuni il nome ha origine dal latino Ferax (fertile), per la fertilità della terra. Secondo altri il nome Forìo deriverebbe invece dal fatto che il piccolo centro sia sempre riuscito a risollevarsi, quindi rifiorire da diverse calamità. Da qui il nome "fiorio", poi divenuto Forìo.

PARCHI
Giardini La Mortella

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Carlo (in contrada Cierco)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa di Santa Maria di Montevergine o Santuario di San Francesco di Paola
Chiesa di Santa Maria di Loreto
Chiesa di Santa Maria del Soccorso, sorta come chiesa votiva dei marinai
Chiesa di San Vito
Chiesa di San Michele, costruita nel 1748 da Erasmo Castaldi, detto Zotta
Chiesa di San Michele (detta del Purgatorio), fondata nel 1742 da Aniello D'Ascia
Chiesa di San Francesco (edificata nel 1646)
Chiesa di San Gaetano, fondata nel 1665, presenta numerosi ex-voto raffiguranti scene di vita marinara

MANIFESTAZIONI
Corsa dell'Angelo (Pasqua)

PERSONALITA' FAMOSE
Gaetano Morgera, nato a Forio il 4 gennaio 1770, sacerdote, giustiziato a Napoli il 22 ottobre 1799 come aderente alla repubblica napoletana.
Luca Balsofiore, Capitano del Genio Navale (D.M.), Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria, nato a Forio l'11 gennaio 1906, morto in azione nel Mediterraneo Centrale, sul Cacciatorpediniere Tarigo il 16 aprile 1941.
Monsignor F.Schioppa, a cui è dedicata una strada nel territorio cittadino.