Crispano
è un comune della provincia di Napoli. Confina
con i comuni di: Caivano, Cardito, Frattamaggiore,
Orta di Atella e Frattaminore. Oggi l'economia del
paese si presenta legata al commercio di uova e pollami.
Degne di nota sono anche le attività di riciclaggio
degli stracci.
ETIMOLOGIA
Secondo Giovanni Flechia, esperto di toponimi vissuto
nell'Ottocento, il nome deriva dalla gens crispia,
ma il primo documento ufficiale in cui compare il
termine "Crispanum" è datato 936
d.c. Il termine potrebbe derivare dal nome latino
di persona Cripius più il suffisso -anus che
indica appartenenza. Probabile è il legame
del nome con la famiglia Crispino che per lungo tempo
visse in zona.
DA
VEDERE
Chiesa di San Gregorio Magno
Villa Casaburi
Torre Cinquecentesca, sita in Piazza Trieste e Trento
Vecchio Municipio, utilizzato per molto tempo come
ricovero per gli sfollati a seguito del terremoto
del 1980.
Confraternita del Santissimo Rosario, bellissima struttura
risalente al 1868
MANIFESTAZIONI
Festa di San Gregorio
Il santo patrono del paese si festeggia il 2 marzo
Festa dei Gigli
La festa è legata alla venerazione per la Madonna
del Buon Consiglio. La festa si svolge la terza domenica
di giugno e dura quattro giorni. Il giorno conclusivo
della festa, ossia domenica, è il più
coinvolgente. A seguito della Santa Messa e della
Benedizione, viene portato per le vie del paese il
giglio, ossia una struttura gigantesca, alta 25 metri
e realizzata in cartapesta. Questa poderosa creazione
viene portata a spalla nella piazza principale del
paese dove avviene una folcloristica danza, chiamata
ballata. La festa si conclude con un suggestivo spettacolo
pirotecnico e durante i festeggiamenti si estraggono
anche piccoli premi in una sorta di lotteria, chiamata
localmente riffe. L'organizzazione della manifestazione
è curata dall'associazione cattolica di Santa
Maria del Buon Consiglio
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il paese nacque dalle rovine dell'antica Atella. Esistono
pochissime informazioni in merito alle sue origini.
Si narra che il paese, insieme a Casoria, Cardito
e Frattaminore, rientrava sotto la giurisdizione di
Aversa e godeva di aria purissima e terreno molto
fertile, dove si produceva grano, lino e "vini
asprini". Gli abitanti del paese erano prevalentemente
viaticali, ossia si dedicavano al commercio con Napoli
e le zone limitrofe. Il paese fu donato al celebre
dottore Antonio di Alessandro da parte del re Ferdinando
d'Aragona, nel 1479. Alla morte del dottore, il feudo
fu donato ad Antonio Di Gennaro. In seguito il feudo
fu possesso di diverse famiglie, i Caracciolo, i De
Nucera, i De Strada ed i Ruffo.
Alcuni
dei signori feudatari di Crispano:
1303: Ruggero del Gaudio.
1306: Filippo di Leonardo di Crispano otteneva lintervento
regio contro Marino dEboli, la cui moglie era
signora feudale di Crispano, poiché il detto
Marino lo molestava nel possesso dei suoi beni. Da
un elenco di signori feudatari, allepoca della
regina Giovanna I, vi era il conte Giovanni dAsperch
come feudatario di Crispano
1393: il feudo è di proprietà di Carlo
Ruffo, conte di Montalto e Corigliano
1399: Carlo Ruffo vendette Crispano a Gurello Origlia,
dottore in Legge e consigliere del re Ladislao, nonché
Protonotaro del Regno
1406: Gurello Origlia trasferisce il feudo al secondogenito
Roberto
1417: Bartolomeo del Duca
1616: Don Sancio de Strada acquista il casale di Crispano
divenendone il marchese, in seguito la proprietà
passa a Donna Teresa de Strada sposata con Don Diego
Soria
1699: dal matrimonio di Giovanna di Soria con il marchese
di San Marcellino, Giovanni Tovar, Crispano passa
ai Tovar
1712: dal matrimonio di Donna Teresa Tovar con Fulcantonio
Ruffo il feudo passa ai principi di Scilla.