Comiziano
Campania

Comiziano è un comune della città metropolitana di Napoli in Campania.

ETIMOLOGIA
Il nome potrebbe derivare da Cumignano. Secondo questa ipotesi, qualche scrittore mutò il nome da Cumignano a Comiziano, volendo nobilitare la città, oppure per errore. Il termine Cumignano deriva a sua volta da "cominia" (una specie di oliva) oppure dalla famiglia Cominia, proprietaria di queste terre.

ORIGINI E CENNI STORICI
L'origine di Comiziano risale al periodo che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C. Era allora, forse, una delle tante ville rustiche (masserie), disseminate nell'agro nolano, le cui terre erano state distribuite ai soldati romani dal console Silla.

Il nome primitivo era "Comignano" o "Cumignano", ma nel 1909 fu cambiato, con regio decreto in "Comiziano"; è da notare che nel dialetto viene ancora chiamato "Cumignano". Sull'origine del nome si fanno varie ipotesi: la prima è che esso venga da una specie di olive chiamate in latino "Cominia"; la denominazione in questo caso significherebbe "zona di coltivazione di olive cominia". Un'altra ipotesi fa risalire il toponimo al fatto che a Cumignano si riunivano gli antichi cavalieri di Malta (Comites) dal vicino paese di Cicciano. La terza ipotesi, e forse la più attendibile, fa risalire il nome alla Gens Cominia che aveva qui un vasto possedimento feudatario.

Per quanto riguarda il periodo medioevale i vari casali del nolano, quindi anche Comiziano, fecero storia comune con Nola che era il polo centrale di tutti i villaggi o masserie sorte dai vari insediamenti di cittadini romani.

Verso il 1640 avvenne il primo infeudamento dei casali di Nola e tra questi il casale di Cumignano: essi furono ceduti, per concessione del viceré di Napoli Raniero Gusman duca di Medina e Las Torres, in nome del re di Spagna Filippo IV a Ladislao Sigismondo di Polonia. Questi, però, dopo appena due anni (1642), li vendette al duca di Maddaloni, don Diomede Carafa per 39.000 ducati. Questi, a sua volta, nel 1643 li cedette a Giulio Mastrilli, regio consigliere. Finita la signoria degli Orsini a Nola, la città divenne libera e con i suoi casali formò una "Università" cioè un grande municipio che non ebbe però lunga durata, ma si smembrò per l'autonomia che andavano acquistando i suoi casali. Fu in quest'epoca che Cumignano, si eresse a comune assieme alla frazione Gallo. Nel 1698 divenuta dei Minutillo-Caffarelli venne eretta a Marchesato.

I monumenti maggiori della cittadina sono i resti del palazzo baronale Del Balzo ed il palazzo e la villa del Marchese Imperiale d'Afflitto. L'aspetto odierno di Comiziano è quello di un paese lindo, operoso: le sue viuzze strette, le sue piccole piazze, richiamano la sua origine medievale. La chiesa parrocchiale risale al 1500 e fu eretta a parrocchia nel 1527 con bolla del nobile Giovanni Bernardo Mastrilli. È ad una sola navata, linda e luminosa: le sue colonne, i suoi capitelli richiamano chiaramente lo stile rinascimentale. Essa è consacrata al culto di San Severino vescovo.

Il territorio di Comiziano è piantato prevalentemente a nocciole, viti e frutta. Il paese è posto sulla strada provinciale Avellino-Caserta ed è collegato con Napoli mediante la ferrovia Napoli-Nola-Baiano e dall'autostrada Napoli-Bari.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 1.814 (M 881, F 933)
Densità per Kmq: 743,4
Superficie: 2,44 Kmq

CAP 80030
Telefonico Prefisso 081
Codice Istat 063029
Codice Catastale C929

Denominazione Abitanti comizianesi
Santo Patrono San Severino
Festa Patronale 8 gennaio

Il Comune di Comiziano fa parte di:
Regione Agraria n. 7 - Pianura di Nola e Pompei
Agenzia Locale di Sviluppo dei Comuni dell'Area Nolana

Comuni Confinanti
Camposano, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Tufino.

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