Carbonara di Nola è
un comune della città metropolitana di Napoli
in Campania. È situato a circa 31 chilometri
ad est di Napoli e si trova a circa 170 m s.l.m. alle
falde del monte Saro. Segna il confine con la provincia
di Avellino e costituisce un unico agglomerato urbano
con il vicino comune di Domicella.
ETIMOLOGIA
L'origine del nome è collegata alla produzione
del carbone. Antica attività svolta dagli abitanti
del luogo attraverso la trasformazione del legname
che reperivano dai boschi circostanti.
DA VEDERE
Notevoli, nel centro abitato che conserva i tratti
del borgo rurale antico, le chiese della Santissima
Annunziata (eretta nel Cinquecento e nel cui interno
si può ammirare la bella tavola dipinta da
Marco Mele, raffigurante “L'Annunciazione”),
di Sant'Anna (del XX secolo). Vi sono solo i resti
della chiesa della Beata Vergine dei Sette Dolori
(XVIII secolo, danneggiata dal terremoto del 1980).
Una citazione a parte va fatta
per la parrocchia dei Santi Medici Cosma e Damiano,
un edificio in romanico a tre navate, sorto su di
un tempio pagano, che, nonostante i numerosi interventi
succedutisi nei secoli, ha mantenuto il disegno architettonico
complessivo con la torre campanaria, probabilmente
di origine longobarda, antica torre di avvistamento/di
segnalazione.
Lungo corso Vittorio Emanuele
(strada principale di Carbonara) si trova, infine,
il Monumento ai Caduti in guerra, realizzato nel punto
in cui sorgeva la Casa dei Fasci di combattimento.
Uno dei palazzi più
antichi di Carbonara di Nola è sicuramente
il Palazzo Santorelli che appartiene fin dalla sua
costruzione all'omonima famiglia che da secoli tramanda
quest'ubicato di generazione in generazione.