Arzano
è un comune in provincia di Napoli. Sorge nella
pianura campana alle falde nord orientali dei monti
Flegrei, in prossimità del "limitone"
che segnava il confine fra Agro Napoletano e Liburia.
Il territorio comunale confina con quello di Napoli.
Ha una superficie di 4,7 chilometri quadrati e sorge
a 74 metri sopra il livello del mare. Elevata a "Città"
dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,
nel 2004, oltre ad essere una delle città che
confina, a nord, con Napoli e precisamente con il
quartiere di Secondigliano, mentre la distanza dal
centro del capoluogo è di circa 4 km, è
un grande centro industriale che accoglie una buona
parte delle industrie e delle aziende dell'hinterland
napoletano. Si dice che sia proprio Arzano il luogo
dove venne scoperta la penicillina:Vincenzo Tiberio,molto
prima di fleming ne fece la scoperta ,proprio osservando
uno dei tanti pozzi presenti nel paese.
ETIMOLOGIA
Ci sono diverse ipotesi sull'origine del nome. E'
possibile che derivi da un arco antico situato nella
zona, oppure dal latino acer sano (luogo sano). Più
probabile è l'ipotesi che derivi dal nome dell'antico
proprietario delle terre, il signor Artius a cui con
il tempo si è aggiunto il suffisso -anus che
indica l'appartenenza.
EDIFICI
RELIGIOSI E STORICI
Cappella del Salvatore
Chiesa della Santissima Annunziata
Cappella di Santa Maria delle Grazie
Cappella di Santa Maria di Squillace
Chiesa di Sant'Agrippino
LA TORRE CAMPANARIA
La
Torre campanaria detta "dell'Orologio" era
in origine più bassa dell'attuale e nel 1843
fu rialzata per far si che la campana venisse udita
anche nelle campagne circostanti. Nel corso degli
anni ha subito numerosi interventi di manutenzione
dell'orologio e delle campane. Quando nel 1877 fu
costruito il Palazzo Municipale, la Torre corse il
rischio di essere demolita per rendere più
ampia e spaziosa la piazza; fortunatamente il progetto
non fu eseguito. Nel 1905 fu stabilito di dotare la
Torre di un nuovo orologio con funzionamento meccanico,
in marmo e con due quadranti. Un'iscrizione ricorda
che in epoca fascista le campane dell'orologio furono
smontate e fuse per fini bellici; nel 1945 vennero
ripristinate con l'intervento del comune e le offerte
del popolo. La costruzione ha pianta quadrata, con
un piano basamentale oltre due piani in elevazione,
decorati con lesene angolari e finestre ad arco sui
quattro lati.
ECONOMIA
Arzano era ed è oggi uno dei centri industriali
più importanti della Campania; infatti negli
anni sessanta era soprannominata la Brianza del Sud
a causa delle numerosissime aziende site nel suo territorio.
Qui sono infatti presenti gruppi industriali di grosse
dimensioni nel settore cartario, in quello delle telecomunicazioni,
metalmeccanico, tessile, calzaturiero. Arzano è
un importante polo cartario infatti qui sorgono numerosi
scatolifici, cartotecniche di medie dimensioni e aziende
specializzate nella lavorazione della carta dal uso
igienico e sanitario a quello alimentare,inoltre si
trova l'unica cartiera presente sul territorio della
provincia di napoli. Trovasi inoltre ad Arzano un
attivo stabilimento della SEDA, società di
packaging presieduta da Antonio D'Amato, predecessore
di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza di
Confindustria, nonché una unità produttiva
della casa di prodotti elettronici ST Microelectronics.
Quanto alle imprese che operano ad Arzano nel settore
tessile e calzaturiero, si possono citare la prestigiosissima
Kiton (impresa tessile che si vanta di cucire gli
abiti più cari del mondo e di avere clienti
quali i Windsor o, in passato, Gianni Agnelli) e la
Starlet (divenuta famosa per la produzione di eleganti
scarpe da donna), anche se moltissime altre meno conosciute
sono ivi attive; non a caso Roberto Saviano, nel suo
best-seller "Gomorra", afferma che in quella
città è stato confezionato il vestito
indossato da Angelina Jolie nella notte degli Oscar
2004. Nei primi anni del secolo scorso l'agricoltura
si basava sulla coltivazione della canapa che veniva
utilizzata per la fabbricazione delle corde. Arzano
è gemellata con l'omonimo paese francese, Arzano
e dal 19 ottobre 2006 con la cittadina francese di
Cléguer.
SPORT
Molto nota a livello nazionale, la squadra femminile
di pallavolo: l'Original Marines Arzano, che la stagione
scorsa disputava il campionato di Serie A1 nazionale.
Regista e palleggiatrice dell'Original Marines Arzano
era Maurizia Cacciatori, capitano Elisa Cella. Nel
2006 la squadra del presidente Russiello disputa il
campionato di A2.
La
squadra di calcio invece, l'Arzanese, è in
eccellenza, ma può vantare campionati di interregionali
(attuale serie C2) negli anni '70 ed '80. Nel febbraio
2006 l'Arzanese perse a Salerno la finale di coppa
italia regionale contro l'Ippogrifo Sarnese ai calci
di rigore.L'attuale presidenza è del duo Serrao-Pellino.
Lo sport più diffuso ad Arzano è sicuramente
la pallavolo, Arzano infatti è nota per le
tante scuole giovanili di pallavolo, che hanno contribuito
a rendere questo paese la capitale della pallavolo
in Campania.Ma ad Arzano ci sono anche due squadre
di pallacanestro: la Nuova Pallacanestro Arzano e
il Nuovo Basket Arzano 2001, che militano rispettivamente,
in serie C2 Campana e nella Promozione Campana. Di
Arzano sono anche alcuni arbitri di calcio di serie
dilettantistica come Enrico Esposito , Agrippino Ferrara
e Aniello Vitagliano.
ARZANO
NEL CINEMA
Arzano è divenuta famosa come luogo ispiratore
del libro Io speriamo che me la cavo del mestro Marcello
D'Orta da cui è stato tratto anche l'omonimo
film di Lina Wertmuller. "Io speriamo che me
la cavo", si vede ambientato nella città
di "Corzano", nome di fantasia che fa un
evidente riferimento ad Arzano. Chi inventò
questo toponimo evidentemente non era a conoscenza
dell'esistenza del comune di Corzano, in provincia
di Brescia.