San
Giorgio Lucano è un comune della provincia
di Matera in Basilicata. È situato su un colle
dominante la valle del Sarmento, affluente del fiume
Sinni, a 416 m s.l.m. nell'estrema parte sud-occidentale
della provincia al confine con la parte sud-orientale
della provincia di Potenza e della parte nord-orientale
della provincia di Cosenza. Si trova nel Parco nazionale
del Pollino, nella parte meridionale della provincia
di Matera ai confini con quelle di Potenza e di Cosenza.
Confina a nord con il comune di Valsinni (15 km),
ad est con Oriolo (CS) (18 km) e Nocara (CS) (19 km),
a sud con Cersosimo (PZ) (16 km), e ad ovest con Noepoli
(PZ) (8 km) e Senise (PZ) (12 km). Dista 91 km da
Matera e 128 km da Potenza. Fa parte della Comunità
Montana Basso Sinni.
DA
VEDERE
La Chiesa Madre, dedicata a San Francesco d'Assisi,
risalente alla seconda metà del XVII secolo,
con pregevoli affreschi alterati dalle diverse opere
di restaurazione della chiesa.
Il Santuario della Madonna del Pantano, o degli Angeli;
fu costruito a partire dal 1650 nelle vicinanze della
grotta in contrada Pantano dove venne ritrovata una
statua della Madonna degli Angeli da parte di un gruppo
di cacciatori. Si narra che la statua era stata nascosta
in quella grotta dagli abitanti di Noia ai tempi delle
invasioni barbariche. La cappella, che sorge in posizione
pittoresca, fu successivamente ampliata e dotata di
nuovi locali per ospitare i pellegrini.
La Cappella della Madonna delle Grazie, risalente
al 1770. Situata anch'essa nei pressi del paese, custodisce
una statua lignea di San Giorgio. È sede di
festività nella prima domenica di maggio.
Diversi palazzi nobiliari tra cui palazzo Zito del
XVII secolo, palazzo Ripa e palazzo Silvestri del
XVIII secolo e palazzo La Canna o fattoria di Rosaneto,
già appartenuta alla Certosa di Chiaromonte,
Palazzo Carlomagno ubicato in una traversa di Corso
Garibaldi del 1826.
Aree archeologiche in località Sodano, Pallio,
San Brancato e Campo le Rose, risalenti all'età
greca, dove sono stati ritrovati utensili e diverse
necropoli.
MANIFESTAZIONI
Festa della Madonna del Pantano: la statua della Madonna,
portata in paese il lunedì in Albis, viene
riportata al Santuario nella prima domenica di maggio
con una solenne processione.
Festa patronale di San Rocco, il 17 ed il 18 agosto,
con processione per le vie del paese.
Festa di San Giorgio il 23 aprile
Festa di Sant'Antonio il 13 giugno
Processione dell'Addolorata il venerdì santo
e processione del Sacramento nella domenica del Corpus
Domini
ORIGINI
E CENNI STORICI
È incerto se l'origine del nome derivi dal
culto di San Giorgio, molto diffuso in zona, oppure
dall'eroe albanese Giorgio Castriota Scanderbeg. Il
paese infatti sorse nel 1534 ad opera di immigrati
albanesi che, sfuggiti all'occupazione musulmana della
loro patria, colonizzarono questo territorio che originariamente
chiamarono Minullo o Minnuglio, probabilmente perché
molto piccolo; nella numerazione del 1595 difatti
era tassato per soli 2 fuochi. In epoca feudale divenne
feudo dello Stato di Noia (l'attuale Noepoli); a partire
dagli inizi del Seicento il principe di Noia Pignatelli
favorì la colonizzazione agricola del territorio,
scacciando gli albanesi dal casale di San Giorgio
e permettendo ai coloni dei paesi vicini di coltivarne
i terreni. Il documento ufficiale che attesta l'origine
del borgo venne redatto nel 1607 tra i feudatari ed
una rappresentanza di coloni. A partire dal 1810 San
Giorgio divenne comune autonomo e nel 1863 fu aggiunta
la specificazione Lucano per distinguerlo dai numerosi
altri comuni italiani aventi lo stesso nome.