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Rapolla
è un comune della provincia di Potenza. Centro
agricolo del versante nord-orientale del massiccio
del monte Vulture (1326 m). Sorge sul crinale di uno
sprone triangolare delimitato da alti rami del fiume
Melfia (tributario di destra del fiume Ofanto). Si
coltivano cereali, fichi, olive, uva e peperoncini
piccanti. Assai attiva è l'industria vinicola
(aglianico, malvasia e moscato del Vulture). Abbastanza
sviluppato è il turismo.
ETIMOLOGIA
Il toponimo conferma che Rapolla fosse di origine
greca e che avesse un tempio greco la cui esistenza
è stata inoltre ribadita e testimoniata da
alcune carte topografiche italiane e straniere.
DA
VEDERE
La chiesetta di Santa Lucia, costruzione romanica
con infissi pugliesi e bizantini dei secoli X-XI,
è a tre navate con due crociere che nel punto
d'incontro con la navata principale determinano due
cupolette denunciate all'esterno da alzate in forma
di parallelepipedo. La facciata è misuratamente
ravvivata da un armonioso portale con doppio arco
a tutto sesto ed una sovrastante finestra centinata.
La cattedrale fu terminata nel 1253 da Melchiorre
di Montalbano che adornò la facciata (manomessa
da restauri negli anni '70 del secolo scorso) con
un imponente portale di impostazione lombarda. Sul
lato destro si leva il maestoso campanile (ridotto
in altezza dai terremoti) di Mastro Sasolo di Muro
Lucano nel 1209 che scolpì i bassorilievi (Adamo
ed Eva, Annunciazione) murati sul piano destro della
chiesa. Nell'interno sono presenti una tavola bizantineggiante
e un grande crocifisso ligneo del '500. La parte posteriore
della chiesa del Crocifisso (eretta su una laura basiliana
e restaurata negli anni '50 del secolo scorso) accoglie
alcune nicchie scavate nella roccia con resti di affreschi
deperiti del secolo XIII. La chiesa di San Biagio
è di origine duecentesca ma fu rifatta in varie
epoche.
LE
TERME
Sin dalla fine del secolo scorso le acque delle Terme
di Rapolla, rinomate per la loro bontà, sono
utilizzate per scopi terapeutici e preventivi. Le
fonti furono scoperte nel 1909, ma soltanto nel 1961
un imprenditore privato, il Cav. Mauro Ala, decise
di costruire lo stabilimento termale, dotandolo delle
attrezzature idonee ai soggiorni. Le acque termali
sgorgano dalle tre sorgenti in contrada " Orto
del Lago " di Rapolla ed il fango viene ottenuto
da dette acque. Le acque delle Terme di Rapolla, Salso
- Solfato - Bicarbonato - Alcaline sono particolarmente
indicate per curare reumi, gotta, sciatica, artriti,
artrosi, postumi di fratture, riniti, sinusiti, faringiti,
laringiti, bronchiti. Le Terme di Rapolla sono convenzionate
con INPS,ASL. Le Terme di Rapolla sono aperte da Maggio
a Novembre.
CENNI
STORICI
Roccaforte longobarda della "Contea di Conza"
costruita sulle rovine dell'antica Strapellum, accolse
alla fine del secolo X una fiorente comunità
basiliana. Città vescovile all'inizio del secolo
XI, fu conquistata dai Normanni subito dopo Melfi. Nel
1127 fu assalita e saccheggiata da Lotario III. Schieratasi
in favore di Roberto di Loritello, fu assalita e distrutta
dai Normanni nel 1163. Ricostruita e fortificata da
Guglielmo il Buono, fu terra demaniale sotto gli Svevi.
Ribelle a Manfredi dopo la morte di Corrado, fu riconquistata
da Galvano Lancia che la tenne sino al 1266. Assegnata
da Carlo I d'Angiò a Giovanni Galard, ad Herveo
de Chevreuse e poi ad Anselino de Toucy, alla fine del
secolo XIII era feudo di Ugone de Sully. Roberto d'Angiò
l'assegnò alla regina Sancia di Maiorca che la
vendette nel 1344 al Conte di Mirabella. Incamerata
dalla Corona, nel 1416 fu incorporata nello feudo di
Melfi ed assegnata a Giovanni Caracciolo. Nel 1532 Carlo
V la concesse a Diego Orlando de Mendoza. Feudo di Ruiz
Gomez de Silva nel 1554, fu assegnata nel 1567 a Nicola
Grimaldi con il titolo di conte. Passata ai Gesualdo,
nel 1603 fu acquistata da Ettore de Brayma. Da questi
passò nel 1621 ai Carafa, nel 1632 a Lelio Penchi
ed ai Caracciolo. Il 7 giugno 1915, diede i natali all'eroe
di guerra Biagio Guarnaccio. Si può notare infine,
che la città dell'olio, è stata danneggiata
dai terremoti del 1851 e del 1930.
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Popolazione
Residente 4.648 (M 2.297, F 2.351)
Densità per Kmq: 160,0
CAP
85027
Prefisso Telefonico 0972
Codice Istat 076064
Codice Catastale H186
Denominazione
Abitanti rapollesi
Santo Patrono San Biagio
Festa Patronale 3 febbraio
Numero
Famiglie 1.589
Numero Abitazioni 2.054
Il
Comune di Rapolla è:
Città Termale (Terme di Rapolla Srl)
Il
Comune di Rapolla fa parte di:
Comunità Montana del Vulture
Associazione Nazionale Città del Vino
Comuni Confinanti
Barile, Lavello, Melfi, Rionero in Vulture, Venosa
Chiese e altri edifici religiosi rapollesi
Chiesa rupestre di Santa Lucia o dei Giaconelli
Chiesa di Santa Lucia (al Rione San Giovanni)
Chiesa di San Biagio
Chiesa dell'Annunziata (1770)
Cattedrale di Santa Maria Assunta.
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